Solo

Sono le quattro del mattino e io, ovviamente, sono sveglio.

Ero appena riuscito a chiudere occhio ed ecco che disintregro il fottuto materasso.

Tendo a dormire con le braccia fuori dalle coperte e con i palmi rivolti verso l'alto.
Certo, potrebbe risultare scomodo, ma alla fine ci si abitua.
Dopotutto sono obbligato a farlo.

Tanto non avrei dormito molto comunque, bisognerebbe essere degli idioti per stare tranquilli nella situazione in cui ci troviamo.
Infatti, guarda caso, Toga dorme da quando ha messo piede nel letto.

Mi alzo dalla sedia dove ero seduto e vado a lavarmi la faccia in bagno.
Nuovamente finisco per fissare la mia immagine riflessa più del dovuto.
Ho davvero bisogno di nasconderm..

<<al diavolo.>>
Non ho tempo per pensare al mio aspetto, devo trovare una soluzione.

Sospiro e appoggio la fronte sullo specchio, mentre osservo l'acqua scorrere nel lavandino.
Maestro... io... cosa dovrei fare adesso?

Nessuno è venuto a salvarti, vero?

Sbuffo e torno seduto nella sedia di prima.
La stanza è completamente buia se non fosse per la flebile luce di un lampione che entra dall'unica finestra presente.

Grazie ad essa riesco a vedere Toga e mi dà sui nervi vederla così rilassata.
Come fai a dormire così?!

Più la guardo e meno sembra la psicopatica che "conosco", assomiglia più a una qualunque ragazza, suppongo.

Inizio a sentire le palpebre pesanti.
Con la testa tocco il muro che si trova dietro la sedia e chiudo gli occhi.

Circa mezz'ora dopo, all'improvviso, dei rumori molto lievi mi svegliano.
Cerco di ignorarli, d'altronde questo è un hotel.

Ma appena sento la maniglia che si abbassa scatto in piedi e mi giro verso la porta.
Non ho idea di chi possa essere, qualcuno ci aveva veramente trovato? Ne dubito.
Allora dev'essere lo stronzo di ieri sera.
I miei pensieri vengono interrotti da una figura completamente diversa da quella che mi aspettavo.

Schiaccio l'interruttore accanto alla sedia e la luce si accende.
Eraserhead.

Rimaniamo alcuni secondi a fissarci, con io che non capisco come ci avesse trovati, mentre lui, probabilmente, non si aspettava fossi sveglio oppure non riesce a capire se sono davvero chi sta cercando.

Anche se non ne sono sicuro, d'altronde quante altre persone possono esistere con dei capelli come i miei?

Alzo la mano sinistra verso il collo e con due dita inizio a grattarmi.
Il solo pensiero di dover affrontare questo tizio senza nomu mi mette ansia.

A distruggere quella situazione ci pensa Toga, che mi scaraventa addosso un cuscino.

<<Tomura! Ma ti pare questo il momento di accendere le luci?! Io ho sonno!>>
Io la uccido.

<<oh? E quello chi è? Ma che carini, indossate gli stessi vestiti!>>
Noto che eraser sposta lo sguardo su Toga, per cui tocco rapidamente il muro dietro di me.

Se ne accorge poco dopo, e il decadimento si blocca.
L'apertura è abbastanza grande per entrambi, quindi possiamo passarci!

Ormai penso che anche Toga abbia capito che è un eroe.

Eraser scaraventa quella sua "sciarpa" verso Toga, per immobilizzarla.
Prontamente, allungando il braccio destro, l'afferro, evitando che colpisca il bersaglio.

Dal movimento delle sopracciglia posso intuire che è rimasto leggermente sorpreso.
Cos'è, non capita spesso che ti blocchino questi cosi?

<<Ascolta Toga! Adesso dobbiamo...Eh?... Toga?>>
No, non può essere vero.

<<Himiko! Aspetta, dove cazzo vai?!>>
La sciarpa di Eraser mi afferra per il polso sinistro, impedendomi l'allontanamento.
Nel giro di mezzo secondo Toga mi ha abbandonato.

<<di lei mi occuperò dopo, il più problematico qui sei tu.>>
Devo trovare una soluzione.

<<Ascolta.
non voglio perdere altro tempo, per cui apri gli occhi.
Ormai non c'è più nessuno dalla tua parte.>>

<<...>>

<<Qualche ora fa All Might ha sconfitto il vostro capo.>>
Cosa? No...No...Non è vero...

Mi crolla il mondo addosso.

Dev'essere stata dura.. Shimura Tenko.

Porto entrambe le mani al collo, compresa quella bloccata, il che costringe l'eroe ad avanzare di qualche centimetro.

<<Vattene..>>

<<È stato rinchiuso nel tartarus, la prigione di massima sicurezza.>>
Sento la pelle del collo che si strappa.

Non hai fatto niente di sbagliato.

<<Sparisci..>>

<<Non potrà mai uscire da lì e lo sai>>

Va tutto bene.
Sono qui per te.

<<Muori...MUORI!>>
Con uno dei miei rapidi scatti mi ritrovo davanti a lui, con la mano destra proprio sotto al suo collo.

Non si disintegra.

Per la rabbia ho ignorato il quirk.
Prima che possa indietreggiare mi arriva un pugno sullo stomaco.
<<Gah!>>

Appena faccio qualche passo indietro mi scaglia addosso quelle dannate fasce, bloccandomi.

Comunque le mie braccia sono libere dal gomito in giù.

<<hehe... l'ho notato subito Eraser..>>
Ruoto i palmi delle mani, dopodiché li appoggio sulle fasce.

<<dopo lo scontro con il nomu... il tuo quirk è peggiorato.>>
Grazie alla decomposizione quei cosi non sono più un problema.

Appena si accorge scatta in avanti per colpirmi con un altro pugno, ma stavolta sono preparato.

Riesco a bloccargli l'attacco col la mano destra e Il suo arto inizia a sgretolarsi.

L'eroe mi tira un calcio laterale per farmi mollare la presa.

La sua rapidità e agilità sono impressionanti.

In ogni caso riesco a non farmi troppo male e ad uscire dalla spaccatura che ho creato prima, mentre lui cerca di attivare il quirk per salvarsi la mano.. o il braccio... o l'intero corpo.

Riesco appena ad andare in mezzo alla strada ed ecco che sento ancora la sua voce.

<<Shigaraki, ma cosa pensi di fare?>>
Oh, la mano ce l'ha ancora.

<<Non capisci? Ormai è finita.>>
Sento le sirene della polizia.

<<...ma allora tanto vale finire il lavoro!
La visione di te in polvere riempirà le mie giornate in prigione!>>

Stavo per lanciarmi di nuovo contro di lui, quando vedo una macchina sfrecciare verso noi due.

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Fine della terza parte!
Ho deciso di fare uno scontro molto  breve, ma tanto le battaglie con Shigaraki sono tutte brevi xD
Spero abbiate passato un buon Natale, il prossimo capitolo va per l'anno nuovo! 

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