©Prologo
Lei
Penso di non poter più amare;
di non aver più da dare;
Sono arrivata a pensare
Che la mia vita non ha senso,
Che io non ho senso.
Poi lo vedo e i miei sensi si riaccendono.
Un sorriso sincero spunta dalle mie labbra,
i suoi occhi si riflettono nei miei
e inizio a vivere, a rischiare, a cadere e poi a rialzarmi.
Sono morta ad ogni lite,
Resuscitata ad ogni sospiro
Che riempiva la stanza.
L'amore non è solo bellezza fisica.
Ed io l'ho capito perché dopo ogni delusione,
è solo la sua la mano che voglio stringere,
Il volto che voglio accarezzare
Ed è solo la sua voce che voglio sentire nelle litigate più animalesche,
nell'amore incondizionato.
Voglio lui. Solo lui.
Lui
Non so di saper amare.
Non lo sapevo finché non l'ho rincontrata.
Convinto che il desiderio carnale che mi scorre fitto nelle vene, per ogni donna con un fisico scolpito, fosse l'unica cosa che sono capace di provare.
Convinto di non poter mai provare sentimenti per qualcuno all'infuori di me stesso.
Ed invece...
Voglio proteggere solo lei.
Voglio aprirmi solo con lei.
Voglio vivere, soffrire, invecchiare solo con lei.
Voglio provare ogni singola fottuta sensazione solo con lei.
Perché lei è il mio tutto ed io sono perdutamente,
Fottutamente perso di lei.
Jessica's pov
Sono Jessie, ho ventiquattro anni, sono alta, un po' troppo per i miei gusti e sono abbastanza magra, ho i capelli lunghi neri e gli occhi blu come mio padre.
Abito in un piccolo paesino distante solo 120km da Chicago con la mia famiglia..
Mi piace scrivere e circa nove mesi fa ho finalmente pubblicato il mio secondo libro, la scrittura per me non è solo un semplice lavoro, per me è vita. Quando scrivo entro nel mio mondo, al quale ho accesso solo io; quando scrivo sono me stessa.
Josh, mio padre, è un uomo di cinquanta anni, molto alto, persino più di me,con tanta voglia di vivere..
Alisya, mia madre, ha quarantotto anni ed è una donna fortissima, emotivamente e fisicamente. Non gliel'ho mai detto- probabilmente per una questione di orgoglio personale, ma il mio più grande sogno è quello di diventare una donna come lei: piena di vita, capace di affrontare ogni difficoltà a testa alta donandoci sempre un sorriso, e di mettere su una famiglia bella come la nostra.
Jonathan è mio fratello maggiore. Beh credo che lui sia il più complicato da descrivere della mia famiglia; ha ventotto anni ed è molto geloso di me, come lo è di mia sorella minore Katie. Dice sempre che spaccherebbe qualche osso pur di vedermi felice. Lui è il mio punto di riferimento in ogni circostanza. È un ragazzo bellissimo. Ha i capelli ricci e neri come i miei e gli occhi marroni come i miei e come quelli di papà. È alto e muscoloso, per farla breve... diciamo che già ai tempi del liceo le ochette gli sbavavano dietro.
Katie è invece mia sorella minore, ha vent'anni ed è la più spericolata della famiglia, è sempre piena di allegria e femminilità che esprime anche nel modo casual e bizzarro di vestire. Ha lunghi capelli biondi e lisci come la mamma e gli stessi occhi celesti di mamma.
Insieme siamo una famiglia strana, pazza direi, a volte litighiamo ma ci vogliamo bene e senza le nostre liti non saremmo così genuini come siamo, non saremmo noi.
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Ciao a tutti ragazzi sono tornata, a mio parere questa è senza dubbio la storia più coinvolgente che abbia mai scritto.. Buona lettura.
Instagram:
@_fucking_lost_of_you
@carla_madeo
~Carla💕
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