Pelle
Liscia come olio di ricino la tua pelle immaginavo
Rosea come un'emozione sulle gote
Candida come il bianco color neve
Oscura come il nero poetico
Felice di sentirti la tua voce ingoiavo
Così avvolgente da stringermi in due parole
Come la notte si ciba del giorno e la luna rincorre il sole
Perché del resto anche questo ci unisce: la carne
Corpi uniti nel piacere,
avvolti come nuvole prima della tempesta
Inermi come una zattera nel forza dieci
Le tue unghie conficcate nella schiena e le mie dita sui tuoi capelli scomposti
Così lunghi da lasciarmi immaginare
Coprenti come braccia su di un corpo,
morbidi come le mie labbra sulle tue
Parole silenti in corpi ribelli,
silenzi vocali di carezze in agonia
Gemendo e ansimando come cavie
Schiavi del piacere e delle nostre attenzioni
Succubi delle nostre perversioni e dei nostri deliri
Riluttanti agli occhi dei benpensanti
Fieri del nostro schifo che ci inebria
Incuranti delle conseguenze e dei disagi
Quel profumo così intenso,
stordente come l'incenso è l'odore degli innamorati
Di chi se ne fotte visto che ha già tutto
Di chi non guarda avanti per viversi un presente che in fondo è già passato
Dove un corpo nudo è la tela di ogni desiderio
Dove la pudicizia muore
E così muore anche tutto questo
Perché forse non è mai successo veramente
Perché probabilmente il tuo sapore l'ho soltanto immaginato
Perché solo adesso capisco che il tuo odore l'ho annusato in sogno
E forse così doveva andare
Forse
La tua pelle è tutto ciò che mi manca,
anche senza averla vissuta mai.
"L'amore è la droga più potente di sempre, ti cattura, ti manca, e alla fine di ogni storia ti manda in overdose."
(Sinapsi_Corrotte)
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