Partenza ossessiva
- Perché fai così? Sei incazzato?
- No, affatto.
- Allora dimmi cos'hai.
- Non lo vuoi sapere, fidati. Non adesso.
- ...
- Smettila.
- Di fare cosa?
- Quella cosa con gli occhi, come se cercassi di leggermi dentro la testa. Non sono uno di quei libri che apri e ti danno a caso una risposta!
- Allora dammi una risposta tu! Aiutami a capire cosa c'è dentro questo libro, dentro la tua testa.
- C'è che Lunedì tu sarai partito. Per un mese, è vero: starai via solo un mese. Ma non è questo il punto. Anzi sì, il punto è proprio questo, cioè che non ci sarà alcun punto, oggi! Tu sarai partito e io me ne dovrò stare qui, seduto, ad aspettare il tuo ritorno e a chiedermi se effettivamente il punto definitivo arriverà quando tu, bel bello, rientrerai dalla tua vacanza lontano dai problemi.
Io starò qui, a chiedermi cosa è accaduto... cosa MI è accaduto, se non mi sono sognato ogni cosa, se davvero ho lasciato che il pensiero di te e l'idea di te mi turbassero tanto la mente da scegliere di abbandonare tutto quello che avevo costruito in cinque anni per te, per una persona che ora son quasi certo tornerà dal suo viaggio ancora più fredda di quanto non fosse prima di partire. Io starò qui, a interrogarmi su come diavolo siamo arrivati a questo stallo assurdo, incolpandomi continuamente del fatto di non aver saltato subito con te quando eri pronto a farlo.
Poco fa ho mentito: non odio il giorno in cui sei entrato nella mia vita. Non potrei. Non ne sono in grado al momento. Detesto me stesso per non averti teso la mano prima di saltare in acqua, dalla barca su cui entrambi eravamo, come dici tu...
Tu lunedì sarai partito. E io starò qui, a chiedermi se quando tornerai, tornerai per me o per l'altro, quell'altro che eri disposto a lasciare e che ora, per le mie titubanze, preferirai a me...
Starò qui, cazzo! ...con la giacca che indosso ora che mi parlerà continuamente di te, di questo preciso momento, dei tuoi dubbi e di un "noi" non più certo: e lo farà di continuo, ogni volta che la metterò addosso, perché si è impregnata di tutto il tuo profumo, a tenerti qui abbracciato... E no! Non vorrò metterne un'altra perché questa mi farà sentire di averti qui anche se in realtà sarai a migliaia di chilometri da me; mi terrà aggrappato a quell'ultima speranza che mi rimane, di averti di nuovo per me. Dialogherò con la tua assenza. E starò qui, a controllare il tuo status di facebook, la musica che ascolterai su Spotify... per scovare una traccia della risposta che avrò solo tra un mese.
Starò qui, ossessionato da te e dall'immagine che ho di te, ossessionato dal fatto che per te non sarà così, fino all'inevitabile conclusione...
- Hai paura di perdermi?
- Dovrei aver paura di quello che ho perso, provare rimpianto forse, sentirne nostalgia... e invece mi preoccupo solo... di...
- Perdere me?
- Si.
-...sei...innamorato di me?
-...
- Ora sei tu che me lo stai permettendo.
- Cosa?
- Leggerti dentro, tramite quello sguardo.
- Allora sai che vale più di tutto quello che ti ho detto.
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