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"Buongiorno Lou" sforzo un sorriso e cerco di non zoppicare troppo mentre mi sistemo la divisa del supermercato
"Buongiorno Niall"
"Com'è andato il tuo giorno libero ieri?"
"Oh bene, sono stato con i miei figli e ho visto Harry". Niall è un mio collega e lo definirei un amico ormai. Io lavoro in questo supermercato da 17 anni e si può dire che ho perso tutta la mia vita qua dentro, Niall invece è un anno che ci lavora, è un neolaureato e in attesa di qualcosa di meglio passa il suo tempo qui. Finisco di abbottonare la giacca e una fitta al fianco mi fa strizzare gli occhi per il dolore.
"Lou, stai bene?"
"S si, solo un leggero giramento di testa". Faccio un lungo respiro e cerco di non pensare al dolore. Mi sposto un ciuffo di capelli da davanti agli occhi e seguo Niall fuori dallo spogliatoio per iniziare una nuova giornata di lavoro.

***

"Lou" sto servendo un cliente alla cassa quando mi vedo Harry davanti che mi fa cenno di raggiungerlo
"Haz non posso, sto lavorando"
"Ti aspetto, è urgente". Guardo l'orologio e manca ancora un'ora alla fine del turno e la cassa è piena di clienti
"Finisco fra un'ora" nel frattempo faccio pagare i clienti man mano che arrivano e tra una persona e l'altra parlo con Haz.
"Allora ne approfitto per fare la spesa, ho il frigo vuoto come al solito"
"Ma tu non dovresti essere in ospedale?"
"È più importante essere qui adesso"
"Devo preoccuparmi, Haz?". Lo vedo in difficoltà e capisco che non sa cosa rispondermi
"Ne parliamo dopo, adesso stai tranquillo e finisci il tuo lavoro". Si allontana verso l'interno del supermercato e per la successiva ora non lo vedo, solo alla fine del mio turno riappare alla cassa con un carrello pieno di roba.
"Hai fatto scorta?"
"Beh prima o poi dovevo farla se non voglio morire di fame" Harry non è mai stato troppo paziente in cucina, con i mille impegni che ha in ospedale passa poco tempo a casa e quando c'è non vuole perdere tempo a cucinare e così mangia qualcosa di veloce, solo quando è a cena da me lo faccio mangiare come si deve. Gli faccio il conto, paga e mentre lui mette la roba nei sacchetti io vado a cambiarmi. Saluto Niall impegnato in una delle corsie del supermercato e ritorno da Harry. Prendiamo i sacchetti della spesa e raggiungiamo la sua macchina.
"Allora? Cosa c'è?". Gli chiedo appena mette in moto
"Si tratta di Caleb, Lou. Stamattina me lo sono trovato nel mio studio, era disperato, piangeva e fra le lacrime mi ha spiegato che Chase è andato a scuola e ha ritirato l'iscrizione, lo ha tolto da scuola, non gli permette di finire l'ultimo anno e prendere il diploma. Adesso è a casa mia, l'ho portato lí prima di venire da te al supermercato". Cosa?? Non posso credere a quello che mi ha detto Harry, non pensavo Chase arrivasse a fare una cosa così assurda. Ieri sera quando mi ha detto che la scuola non serve a nulla pensavo lo stesse dicendo così, tanto per dire, come fa sempre. Mai avrei pensato che facesse sul serio. Sta rovinando la mia vita e quella dei miei figli e il brutto è che io non posso evitarlo, non posso permettere che mi vengano tolti da un giudice e per tenerli con me farei qualsiasi cosa, anche subire tutto quello che subisco ogni giorno.
"I io n non ci posso credere. Ieri sera mi ha detto che Caleb per colpa mia sta crescendo come un idiota e che la scuola non serve a nulla, ma non pensavo facesse una cosa del genere"
"Io invece è proprio una cosa del genere che mi aspetto da uno come lui. Non capisco ancora come tu possa starci insieme da 17 anni, un uomo che non ti valorizza, che ti fa vivere nella miseria nonostante sia pieno di soldi che non usa per voi, non usa per la sua famiglia e soprattutto un padre che non mostra un minimo d'amore per i suoi figli. Io non posso permette che i miei nipoti vengano trattati così"
"Se pensi che io non sia un buon padre dillo"
"Lo sai che penso!! Penso che stai buttando la tua vita e non vuoi fare nulla per cambiarla, io sto cercando di impedirlo ma con te è inutile! Non vuoi essere aiutato!. Caleb però non si merita di fare questa vita e di buttare all'aria i suoi sogni, non lo permetteró. Finirà la scuola e andrà ad Harward, studierà e diventerà un ottimo medico". Vorrei davvero che fosse vero e possibile ma purtroppo non lo è.
"Tu fai tutto facile!! Tutto immediato!. Sai quanto cazzo mi costa Harward all'anno, se non prende la borsa di studio?! Circa 40 mila dollari solo di tasse e in più le altre spese!!. Io tutti questi soldi non li guadagno nemmeno in due anni di lavoro!!. Mi pagano 1000 fottute sterline al mese e ho 3 figli da mantenere, la casa e tutte le altre cose!!. Mi piacerebbe far realizzare a Caleb tutti i suoi sogni ma ce ne sono alcuni troppo grandi che non possono avverarsi mai, nemmeno in un'altra vita"
"Lou.. i soldi non sono un problema, vi aiuterei io e Caleb potrebbe andare ad Harward"
"No! Tu e i tuoi dannati soldi!!. Per te non sono un problema ma per me si!!. Io faccio sacrifici non tu!!!" Appena pronunciate queste parole mi pento subito ma ormai è troppo tardi per tornare indietro.
"Ho studiato 10 anni per raggiungere i miei sogni, mi sono impegnato con tutto me stesso e fra una lezione e l'altra lavoravo anche per non pesare sulle spalle dei miei. L'unico svago che mi concedevo era stare con te e Caleb che cresceva, come fai a dire che non so cosa vogliano dire i sacrifici?. Io sto solo cercando di aiutarti". Harry non urla mai, è sempre pacato e calmo soprattutto quando si tratta di me, non mi tratta mai male e non si arrabbia mai senza motivo e così sta facendo anche adesso. Io invece sto sfogando la mia rabbia repressa su di lui che non se lo merita.
"È sempre stato facile per te, a casa con i tuoi, appoggiato da tutti, la facoltà dei tuoi sogni, cosa cuoi adesso?. Pulirti la coscienza e farmi l'elemosina con i tuoi soldi?. Io e miei figli non abbiamo bisogno di niente e io non ho più bisogno di te!. Non lo voglio un migliore amico così, per cui ogni scusa è buona per criticare mio marito e il mio matrimonio!!"
"Louis ma io non ti critico!. Vorrei solo che fossi felice, farei di tutto per te".
"Allora da oggi in poi stammi lontano e non cercarmi più, ho bisogno di staccarmi da te". Entra con la macchina nel cancello della sua villa e io non gli do il tempo di aggiungere qualcosa che mi precipito fuori dall'auto. Adesso devo pensare solo a Caleb.

|angolo di bi|

Scusate il ritardo anche oggi ma è stata una giornata piena. L'esame l'ho fatto ed è andato bene 🥳 grazie per gli in bocca al lupo. Vi voglio bene ❤️.

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