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|Harry|

"Dovevi chiamarci subito Zay, mi dovevi far avvisare dal reparto ed io correvo!!".
"N non volevo farvi preoccupare. I io.. non vi abbiamo detto niente perché Liam era a disagio nel parlarne, sono mesi che proviamo ad avere un figlio senza risultati. Ieri sera abbiamo fatto l'ennesimo test di gravidanza e all'ennesimo rifiuto Lee è crollato. Io pensavo di essere riuscito a tranquillizzarlo, abbiamo parlato, gli ho detto che potevamo provare l'adozione e lui sembrava tranquillo. Stamattina invece appena mi sono svegliato non l'ho trovato al mio fianco nel letto e quando mi sono alzato per cercarlo l'ho trovato sul divano adagiato scompostamente, sembrava dormire e invece aveva preso un'intera boccetta di pillole che non so come si è procurato, probabilmente le ha prese qui in ospedale. Ho subito chiamato l'ambulanza e poi ho avvisato voi". Appena Zayn ci ha chiamato noi eravamo appena arrivati davanti casa loro e non abbiamo trovato nessuno, stavo per richiamarli ma il moro mi ha preceduto e mi ha detto di correre in ospedale perché Liam aveva tentato il suicidio. Io e Louis ci siamo precipitati qui e nel frattempo abbiamo avvisato anche Niall e Derek. Non sapevamo niente del fatto che non riescono ad avere bambini e nemmeno che Liam ci stesse così male.
"Cavolo Zay!. Se ce ne avessi parlato potevamo starvi accanto, potevamo trovare una soluzione"
"Haz non c'è una soluzione, per qualche ragione non riusciamo ad avere figli anche se dalle analisi e dagli esami fatti risulta che entrambi non abbiamo nessun tipo di problema"
"A volte ci sono tanti fattori implicati nel concepimento, magari dovete smettere di provarci per un po' e prendervi del tempo"
"Ce lo ha consigliato anche la ginecologa, ci ha detto che magari per il momento púo aiutare smettere di provarci per qualche tempo, ma Liam non ha voluto sentire ragioni"
"Pensiamo solo a farlo riprendere e poi in qualche modo andremo avanti, vi staremo accanto e non vi lasceremo ad affrontare tutto da soli"
"Vai tu Haz, sono più tranquillo a sapere che ci sei tu"
"Vado subito e appena so qualcosa vi faccio sapere". Lascio Zayn e Louis in sala d'aspetto e io raggiungo i miei colleghi per sapere com'è la situazione.

|Derek|

"M mi dispiace che ti ho costretto a rimanere con noi". Ho Caleb fra le braccia che piange disperato. Appena ho ricevuto la telefonata di Louis abbiamo raccolto le cose sulla spiaggia e siamo tornati a casa. Dovevo andare in ospedale anche io ma Caleb mi ha pregato di rimanere con lui, è sconvolto e non vuole rimanere da solo con i piccoli. Ho mandato un messaggio a Louis, gli ho spiegato la situazione e sono rimasto qui, non me la sento di lasciarlo in queste condizioni.
"Smettila di scusarti, non ce n'è bisogno. Stiamo qui con i bambini che fortunatamente sembra siano tranquilli". Cam, Call e Milli sono andata di sopra a giocare e fortunatamente non hanno capito nulla della situazione, non sanno cosa sta succedendo e sono tranquilli. 
"P perché zio Liam ha fatto una cosa del genere?. Non stava bene?"
"Tuo padre mi ha accennato qualcosa, mi ha detto che Liam e Zayn provano da tanto ad avere un figlio ma non ci riescono e Lee si è sentito sopraffatto da tutto"
"Non sapevo niente, è una cosa davvero triste"
"Nemmeno noi sapevamo nulla, non hanno voluto far sapere niente a nessuno per non sforzare Liam a parlarne".
"Resti con me finché non tornano i miei?"
"Certo, vi preparo una buonissima cena e dopo ci guardiamo un film". Annuisce e come stamattina appoggia la testa al mio petto mentre io gli accarezzo I capelli. Si calma man mano e cala un silenzio piacevole, penso che entrambi ci sentiamo a proprio agio ed è davvero una bella sensazione. Caleb non sembra avere 17 anni e la differenza di età fra di noi non sembra esistere quando siamo l'uno in compagnia dell'altro e ci ritroviamo a parlare.
"Hey, sono così soporifero che ti sei addormentato?"
"Mmh no, mi sto rilassando e sei comodo, sei morbido"
"Mi stai dicendo che sono grasso?" Lo prendo in giro e lo sento ridere
"Stupido!. Ma ti sei visto?. Non potrei mai dirti che sei grasso!. Per fare il cuoco sei piuttosto in forma". Stavolta a prendermi in giro è lui ed io sto al gioco.
"Che brutta immagine hai di noi chef?. Futuro medico che non sei altro"
"Sei l'unico chef che conosco quindi dipende da te l'immagine che io ho degli chef"
"Sei uno sfacciato, lo sai ragazzino?"
"Me lo dicono sempre anche i miei genitori, d'altronde è grazie a me se si sono messi insieme"
"Se ce l'hai fatta con i tuoi genitori puoi aiutare chiunque"
"Hai bisogno di aiuto anche tu?" Continuiamo a stuzzicarci e questo botta e risposta fra di noi è davvero divertente, nessuno dei due ha intenzione di smettere.
"Con me ci vorrebbe un miracolo, è quasi impossibile trovare un uomo per me, probabilmente non esiste"
"Nah per tutti prima o poi ci sarà qualcuno che li aspetta, basta solo saper aspettare come ha fatto papà"
"E tu invece? Hai un ragazzo o una ragazza?"
"No, non ci ho mai pensato in realtà e non mi è mai piaciuto nessuno, forse perché ho solo 17 anni e ho tutto il tempo per trovare la persona giusta"
"A volte quasi dimentico che abbiamo 13 anni di differenza e tu sei un ragazzino"
"Hey!. Fra poco compio 18 anni e non sono un ragazzino! E poi tu hai 30 anni, non 40" Alza la testa dal mio petto e mi punta il dito contro piuttosto alterato, quando fa così assomiglia tutto a Louis
"Sono comunque più adulto di te e si, tu sei un ragazzino".
"Ridillo se hai il coraggio!. Chef dei miei stivali!". Mi si butta addosso colpendomi il petto ed io gli fermo entrambi i polsi con le mani, ci troviamo viso contro viso, i suoi occhi chiari si specchiano nei miei scuri e non so cosa mi succede, per un attimo non ragiono e appoggio le mie labbra sulle sue senza pensare alle conseguenze. All'inizio è un semplice bacio a stampo ma poi qualcosa cambia e le nostre lingue si uniscono come se fossero una sola diventando un bacio vero e proprio desiderato e voluto da entrambi.















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