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|Caleb|

"Chi è?"
"Caleb sono Derek" apro subito la porta e lo faccio entrare chiudendo piano alle nostre spalle per non far rumore.
"Scusa l'ora, ti ho svegliato?"
"No, ero in sala che guardavo un film, i piccoli stanno dormendo"
"Ho scambiato qualche messaggio con tuo padre durante la mia pausa e gli ho promesso che avrei fatto un salto qui a vedere come andava"
"Papi ha contagiato anche papà che di conseguenza ha influenzato te, come vedi siamo vivi e i piccoli sono sani e salvi nelle loro camere che dormono". Ride e lo faccio anche io. Sbadiglia e i suoi occhi color cioccolato sembrano più scuri in questo momento.
"Mi dispiace che sei venuto fin qui dopo il lavoro, sarai stanco. Vuoi un caffè, dell'acqua?. Ho anche della pizza avanzata dalla cena"
"Sono inopportuno se prendessi un po' di quella pizza?. Sto morendo di fame. Ogni volta che finisco di lavorare mi viene una fame incredibile e mangerei di tutto"
"Certo Der, vieni!". Andiamo in cucina e lui appena vede la pizza nel cartone ne prende subito una fetta
"Ho anche la coca-cola in frigo, se preferisci"
"Ti adoro!. Dovevo venire a controllarvi e invece mi stai sfamando". Rido mentre prendo la coca-cola dal frigo e gliela verso nel bicchiere, in un istante finisce tutto e si prende altra pizza.
"Non mi sono mai reso conto di quanto mangi, puoi fare a gara con zio Niall"
"Tuo zio non lo batte nessuno. Diciamo che io non mangio sempre così, questo mi succede solo dopo il lavoro"
"Beh ci sta, il tuo è un lavoro pesante, stai tutte quelle ore chiuso in cucina, hai una grande responsabilità e capisco la pressione e l'ansia, poi quando questa svanisce ti rimane la fame"
"Esatto è come se si aprisse una voragine nel mio stomaco e mangerei di tutto, tipo la fame chimica dopo una canna"
"Non ho mai fumato una canna quindi non saprei"
"Fai bene, fumare non è mai salutare, soprattutto poi quando sono canne"
"Tu fumi?"
"Non più, da ragazzo fumavo tante canne ma poi ho smesso"
"Penso che da ragazzo sia più semplice cadere in queste tentazioni ed è normale che alcuni si lasciano andare, l'importante è smettere in tempo prima che diventi una dipendenza"
"Si vede che sei figlio di un medico e che vuoi fare la stessa professione di tuo padre, parli già in modo professionale". Ormai non faccio altro che ridere lo so ma Derek è simpatico e dice sempre le cose giuste
"Magari fosse così semplice essere un medico, per il momento ho solo mandato le domande per i college"
"Ad Harward, giusto?. Haz me lo ripete sempre"
"Si ma non solo, ho scelto degli ottimi college anche qui a Londra. Sai non sono piu tanto sicuro di voler lasciare tutto e andare in America. Ho sempre sognato una famiglia unita, piena d'amore, due genitori che si amano e tante risate e complicità e adesso che finalmente ho tutto questo non voglio lasciarla. So che i miei papà mi appoggerebbero ovunque e comunque ma io sono felice così con loro e i miei fratelli, soprattutto poi da quando c'è anche Milli. È l'unica femminuccia di casa e la coccoliamo tutti"
"Se vuoi un consiglio penso che se sei felice anche qui non hai bisogno di andare per forza in America. Le priorità cambiano così come i sogni e i desideri e se tu ti senti più completo restando qui fai bene a rimanere, vedrai che Haz e Lou capiranno e anzi ne saranno entusiasti".
"Si, lo penso anche io. Londra è casa mia e ci sono degli ottimi college dove studiare medicina come l'Imperial"
"Londra è fantastica, mi ha catturato dalla prima volta che ci ho messo piede e adesso la sento anche la mia città".
"Beh ormai è a tutti gli effetti la tua città, ti sei costruito una vita qui, lavori, hai degli amici.. fai parte della famiglia"
"Tu e i tuoi fratelli siete sempre stati carini con me e vi ringrazio, Haz è davvero importante per me, è l'amico che ho sempre voluto"
"Papà ti vuole bene e anche tu sei davvero importante per lui, avete avuto sintonia fin dall'inizio"
"È vero, mi sono sentito legato a lui da subito, forse è per questo che all'inizio avevamo pensato che ci potesse essere qualcosa fra di noi" gli scappa l'ennesimo sbadiglio e mi accorgo che è davvero tardi, ci siamo persi a parlare senza renderci conto dell'ora.
"Der è tardissimo, scusa!. Mi dispiace che ti ho fatto perdere tempo, sarai distrutto, vai a casa. Io adesso andrò a letto".
"Non devi scusarti, parlare con te è sempre bello Cal, sei un ragazzo intelligente e dimostri molto piu degli anni che hai"
"Grazie, anche per me è bello parlare con te, mi dispiace solo che sei venuto qui a quest'ora e hai perso tempo"
"Non ho assolutamente perso tempo, piuttosto scusa tu visto che ti ho finito tutta la pizza avanzata"
"La prossima volta che avanza della pizza ti chiamo". Mi sorride e dopo aver bevuto un ultimo sorso di coca-cola si avvia verso la porta
"Ci conto allora". Mi fa l'occhiolino salutandomi con un bacio sulla guancia
"Ciao Der e grazie ancora". Lo vedo mettersi in macchina e partire ed io mi chiudo la porta alle spalle. Spengo la tv che ormai andava avanti da sola e salgo al piano di sopra controllando che i piccoli dormano tranquilli prima di andare nella mia stanza e mettermi a letto. Non vedo l'ora di chiedere a papi com'è andata la serata, sono sicuro che torneranno domani mattina più felici che mai.

|Zayn|

"Non piangere amore, non ce la faccio a vederti così. Andrá meglio la prossima volta"
"D dici cosi ad ogni test di gravidanza fallito e non serve a niente". É quasi un anno ormai che proviamo ad avere un figlio ma sembra tutto inutile, abbiamo fatto entrambi visite e analisi per capire se ci fosse qualche problema ma sembra essere tutto a posto. Sia io che Liam siamo sani e proprio per questo nessuno dei due si spiega perché non riusciamo ad avere un bambino. Abbiamo una vita sessuale attiva, non usiamo mai il preservativo e ogni volta che Liam si sente strano fa il test di gravidanza. Questo sarà il decimo che fa in questi mesi e la delusione è sempre più grande ogni volta. Io mi sono quasi arreso, non ci spero più per non illudermi, lui invece ci spera ogni santa volta, ci crede fino all'ultimo e poi si lascia andare ad un pianto disperato come adesso.
"Lee.. forse dovremmo smetterla di provarci per un po', forse più insistiamo e peggio è, anche la tua collega ginecologa ci ha detto che dobbiamo stare tranquilli e non fissarci, altrimenti è controproducente"
"Sembra che tu non ci tenga sul serio e che per te avere o non avere un figlio è la stessa cosa. Io mi sento inutile Zay, mi sento un uomo a metà se non sono in grado nemmeno di mettere al mondo un bambino, ci sto malissimo e tu non lo capisci. Ogni volta che faccio il test e risulta negativo è come una coltellata al petto, ogni delusione mi fa male e mi fa pensare che il problema sia io"
"Non sei tu il problema amore, lo sai bene e non devi pensare una cosa del genere, non devi sentirti inutile, sei un uomo fantastico, un medico straordinario e soprattutto un marito perfetto. Non sai quanto desidero essere padre e se non dico nulla è solo per non causarti altro dolore, per non farti stare ancora più male". Lo abbraccio e continua a piangere sulla mia spalla.
"M mi amerai ancora anche se non dovessi darti mai un figlio?"
"Sei tu per me la cosa più importante amore e se non verranno figli li adotteremo, ci sono tanti bambini che hanno bisogno di una famiglia. Vedi Louis e Harry con Milli, la amano come se fosse loro figlia biologica e la piccola è felicissima, è coccolata da tutti noi ed ha la famiglia che merita". Dopo un po' si calma e io lo porto a letto, costringendolo a stendersi e rilassarsi.
"H hai ragione, se non arriveranno figli vorrá dire che li adotteremo e saremo felici come lo sono Haz e Lou"
"Lo saremo amore, te lo prometto".

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