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"Zio Haz, perché papà non ci vuole bene?" Mi chiede Callum mentre è steso sotto alle coperte nel suo lettino. Abbiamo cenato in un clima non proprio sereno, Caleb e Louis non hanno quasi mangiato mentre Cameron è stato zitto tutta la sera. Alla fine della cena ho preso Callum e l'ho portato a letto, gli ho messo il pigiama e l'ho messo sotto alle coperte. Sto cercando di farlo addormentare ma lui non ne vuole sapere
"Amore non è così, lui è solo un po' severo ma mi vuole bene" non sono nemmeno io sicuro di quello che dico ma devo tranquillizzare il piccolo e fargli capire che non c'è niente di cui avere paura
"Papino Lou ci vuole bene, fa tante cose per noi e mi ha comprato le scarpe nuove perché le mie erano rotte e a scuola mi prendevano in giro, papà Chase invece non ci parla mai, urla solo e non ci vuole bene" perché Louis non mi parla mai di queste cose?. Addirittura Callum andava a scuola con le scarpe rotte?
"Perché andavi a scuola con le scarpe rotte, Call?"
"Perché papino Lou non aveva i soldini, appena gli hanno pagato lo stipendio me le ha comprate. Lui non si compra mai niente, ha il giubbotto un po' rotto e i pantaloni vecchi ma dice che non importa, papino Lou è bravo". Impossibile tutto questo, Louis lavora mattina e pomeriggio al supermercato e fa i salti mortali per pagare tutto, la casa, le bollette, la spesa, la scuola dei bambini e tutte le cose che servono per loro, Chase invece lavora nell'azienda del padre e non da un soldo in casa. Ogni volta che chiedo a Louis se ha bisogno di qualcosa mi dice sempre di no, non immaginavo minimamente che avesse tutti questi problemi economici e adesso anche il fatto che Caleb non può andare al college mi sembra una situazione assurda.
"Call, mi fai una promessa?"
"Si zio Haz"
"Quando hai bisogno di qualcosa vieni da me, va bene? Se vuoi un giocattolo, se hai bisogno di altre scarpe o di qualsiasi cosa, dimmelo"
"Va bene zio Haz, ma io non ho bisogno di niente, papino Lou è bravo e mi compra le cose che mi servono anche se devo aspettare un pochino" gli accarezzo i capelli e gli bacio la fronte. Non so che fare, come comportarmi, Louis e i miei nipoti non dovrebbero vivere in questo modo, soprattutto perché io che non ho problemi di soldi, vivo in una villa enorme, ho il lavoro dei miei sogni e posso permettermi tutto ciò che voglio, non mi godo nulla se so che le persone più importanti della mia vita vivono in una situazione di disagio. Dopo un po' Callum finalmente si addormenta e io passo in camera di Caleb e Cameron. Sono stesi nei loro letti ma non dormono, il più piccolo piange silenziosamente e Cal guarda il soffitto con sguardo perso. Mi osservo un po' in giro e solo adesso mi accorgo della stanza quasi spoglia, se non fosse per i videogiochi di Cam che gli ho regalato io. La scrivania è piccola ed è piena di libri, alcuni di loro hanno visto giorni migliori e lo zainetto che è adagiato sulla sedia è consunto e rattoppato in più punti. Perché non mi sono mai accorto di queste cose prima?
"Di chi è quello zaino?"
"I il m mio" mi siedo sul letto di Cameron e lo prendo in braccio
"Non piangere piccolo, ti prometto che le cose miglioreranno. I io.. mi dispiace così tanto, non mi sono reso conto di niente, tuo padre continuava a dirmi che andava tutto bene."
"Quando non ci sei tu zio Haz è sempre triste, papino non cena quasi mai, papà urla sempre oppure non ci degna di uno sguardo"
"Cal, vuoi rinunciare all'America per i soldi?. Dimmi davvero come stanno le cose. Ti giuro che non avevo idea di tutto questo, Louis è stato bravissimo a dissimulare. Davvero Callum aveva le scarpe rotte e Lou ha bisogno di un giubbotto e dei pantaloni nuovi?" Caleb per un po' non parla finché il silenzio viene squarciato dai suoi singhiozzi e dal suo pianto disperato. Si alza dal letto e viene ad abbracciarmi, sedendosi accanto a me e Cam
"P papà n n non gli da un soldo e papi non ce la fa più, lui non ci dice niente ma io ho sentito tutto. A stento arriviamo a fine mese e sono 3 mesi che non paga il mutuo della casa, possono cacciarci e possiamo perderla. Callum per settimane è andato a scuola con le scarpe rotte ma papi ha dovuto aspettare lo stipendio per potergliele comprare. Papà Chase urla e dice sempre che non può occuparsi lui di tutto e che i soldi gli servono e non può sprecarli per noi, perciò deve occuparsi di tutto papi Lou. Non ce la fa più e lo sentiamo spesso piangere da solo, si chiude in bagno e si sfoga. Non ha aiuti, siamo soli e i nonni se ne lavano le mani, lo sai. Non ci hanno mai aiutati e ci hanno sempre visti come un peso, sia i genitori di papi che di papà". Permetto anche io ad alcune lacrime di scendere sul mio viso e stringo i miei nipoti al petto.
"Da domani sarà diverso, ve lo prometto. Io non sapevo niente, Louis mi diceva dei doppi turni e dei sacrifici ma non mi aveva detto che avesse tutti questi problemi. Mi sono offerto tante volte di aiutarlo ma mi ha sempre detto di no. Sono il suo migliore amico e non mi sono accorto di nulla. Per prima cosa domani porterò tuo padre in banca e sistemeremo le rate arretrate del mutuo e poi andremo a fare shopping per tutti"
"Zio Haz, papi non vuole che tu sappia tutto questo e non prenderebbe mai i tuoi soldi. Non è giusto"
"Io vivo solo, ho una bella vita e un notevole conto in banca, ma cosa me ne faccio di tutte queste cose se voi che siete le persone più importanti della mia vita vivete tutto questo?. Adesso vado a parlare con tuo padre e lo farò ragionare, in qualche modo risolveremo, vedrete e tu Cal non devi per forza andare a lavorare se non vuoi".
"Invece devo, quando lui prende una decisione è quella e non si torna indietro. Se mi rifiuto se la prenderà con papi Lou come al solito e gli dice sempre che siamo delle nullità è tutta colpa sua che ci ha fatto crescere come degli idioti e ci protegge sempre"
"Dovete farmi una promessa, tutti e due. Da oggi in poi basta segreti con me, dovete dirmi tutto e se avete bisogno di qualcosa me lo dite e ci penso io. Quello zainetto va cambiato Cam, non puoi andare a scuola così"
"Zio Haz tu ci fai sempre tanti regali, non devi preoccuparti di nulla"
"E invece mi preoccupo, perché se avessi saputo davvero come stanno le cose avrei fatto di più. Adesso però cercate di dormire, io devo parlare con vostro padre". Bacio entrambi sulla fronte e gli do la buonanotte andando al piano di sotto da Louis. É intento a pulire la cucina, ha lo sguardo perso nel vuoto e le mani che gli tremano. Lo prendo fra le braccia e si lascia andare ad un pianto disperato, chissà da quanto tempo si teneva dentro tutto questo. Con lui addosso ci spostiamo in soggiorno e ci sediamo sul divano, lui sulle mie gambe. Gli accarezzo la schiena e gli bacio tutto il viso
"Perché non mi hai mai detto niente?. Perché non mi permetti di aiutarti?. Sono il tuo migliore amico e mi hai lasciato fuori dai tuoi problemi, dai tuoi dolori. Ci vediamo ogni giorno, ci sentiamo continuamente e ogni volta mi ripeti che stai bene, che la tua vita non è perfetta ma ti va bene così. Quante cazzate mi sono bevuto?!. Scemo io che ti ho dato retta. Callum a scuola con le scarpe rotte, lo zaino di Cam che ha visto giorni migliori e Caleb che rinuncia all'America. Louis ti stai distruggendo e lui se ne lava le mani. Ha soldi, un buon lavoro e una posizione di prestigio nell'azienda di famiglia, perché non ti imponi e gli dici di collaborare?. Tu invece sei costretto a fare un lavoro mediocre, sottopagato e doppi turni per cercare di mandare avanti tutto e non ce la fai lo stesso. Cosa aspettavi a dirmi che se non continui a pagare il mutuo ti sbattono fuori casa? Cosa sono io per te, se non puoi dirmi queste cose e mi tieni fuori da tutto?"
"N n non è giusto che debba essere tu a pagare per i miei errori. Sono io che ho fatto un figlio a 18 anni con una persona che non ho mai amato e nemmeno stimato, sono sempre io che l'ho sposato e ci h ho fatto altri due figli.. anche se.." si ferma e poi scuote la testa
"Anche se cosa, Lou?"
"Niente, lascia perdere"
"No Louis!! Non lascio perdere!!. Per colpa del tuo silenzio ho lasciato perdere fin troppo"
"Hai la vita che hai sempre desiderato, hai lottato tanto per averla e adesso ti ritrovi a 35 anni esattamente dove volevi essere, sei addirittura primario del tuo reparto e sei uno dei chirurghi più affermati e conosciuti di Londra, cosa ti dovevo dire? Che la mia vita cade a pezzi? Che sto con un uomo che disprezzo, che non riesco a comprare nemmeno un paio di scarpe ai miei figli?. Con che coraggio potevo farlo?. Volevo essere forte e perfetto ai tuoi occhi"
"Lou, tu sei sempre perfetto ai miei occhi e io 30 anni fa ho giurato di prendermi cura di te sempre e anche se eravamo solo bambini, ci ho sempre creduto a quella promessa. Eri la mia principessa a 6 anni e lo sei tuttora e dovresti fare la vita che tutte le principesse meritano".
"Non sono una principessa Haz, non lo sono mai stata e purtroppo non lo sarò mai"
"Devi fidarti di me come hai sempre fatto e devi permettere che mi prenda cura di te. Domani andiamo in banca e sistemiamo la questione del mutuo e poi faremo un po' di shopping per te e i ragazzi" Scuote la testa ma io lo rimprovero con lo sguardo
"Ho già deciso ormai e non si discute, principessa". Gli lascio un bacio tra i capelli e lo sento rilassarsi fra le mie braccia.
"Vorrei poter dormire abbracciato a te come facevamo prima che mi sposassi, mi manca farlo"
"Anche a me manca stringerti tutta la notte ma io sempre qui con te, Lou te lo giuro e adesso che so tutto ti aiuterò di più".
"Tu e i ragazzi siete l'unica cosa bella della mia vita". Vorrei dirgli tante cose, quello che ho dentro di me da vent'anni ma che non ho mai avuto il coraggio di dire a nessuno, nemmeno a me stesso.
"Sei la mia principessa e ti proteggerò sempre, ad ogni costo, te lo prometto".

|angolo di bi|

Un capitolo di prima mattina ve lo meritate proprio, vorrei davvero ringraziarvi per il supporto e la partecipazione al primo capitolo, ho visto tanti lettori nuovi, ritrovato quelli vecchi che mi sono mancati tanto e sono davvero felice. Spero che anche questo capitolo sia altrettanto seguito e spero di ritrovare tutti i commenti anche qui sotto, considerando come sono andate le ultime mie storie, che partivano bene e poi mi ritrovavo con poche persone a leggere, spero che stavolta sia diversa anche se so che wattpad ultimamente è cambiato e non è più quello di un tempo, con tutta questa pubblicità fastidiosa. Io mi impegnerò per essere presente, per postare in modo regolare e puntuale. Grazie sempre ❤️.

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