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"N non è possibile!!!. Si saranno sbagliati!!. Caleb é mio figliooo!!"
"Louis nessuno ti sta dicendo che non è tuo figlio, non è figlio di Chase"
"Ma è impossibile una cosa del genere!. Io sono stato solo con Chase e se io sono il padre di Caleb com'è possibile che lui non lo sia?". É tutto davvero molto strano e assurdo ma avevo ragione io, Louis ha portato lo spazzolino da denti di Chase e hanno fatto il test, grazie a Mike ci hanno dato il risultato in giornata e adesso Louis è sconvolto, io non so spiegarmi una cosa del genere e non so come aiutarlo. L'unica spiegazione è che ci sia stato uno scambio di culle ma Caleb è palesemente identico a Louis, é uguale a lui e assomiglia anche a Callum e Cameron
"Louis non ti so dare una risposta ma il test del dna è super affidabile e non sbaglia mai"
"Haz s so che ti ho detto tante cose brutte m ma.. uhm.. adesso io ho bisogno di te. Ti prego aiutami!"
"Se potessi ti aiuterei ma non so spiegarmi una cosa del genere"
"In questi casi devo fare anche io il test del dna?. Così magari escludiamo davvero uno scambio di culle"
"Tu che dici Mike?"
"Io direi di sì, Louis così escludiamo tutte le evenienze. Un campione del sangue di Caleb lo abbiamo già prelevato, a te faremo un tampone salivare e vi farò avere subito i risultati anche in questo caso"
"G grazie Mike".
***
"Sei più tranquillo adesso?"
"Si, ero sicuro che Caleb fosse mio figlio m ma mi spieghi come sia possibile una cosa del genere?. Harry lo saprò con chi sono stato a letto e quante volte ti ho detto di essermi pentito che Chase fosse la mia prima volta e tutte le altre dopo?!. Al liceo non sono stato con nessuno e all'ultimo anno ho incontrato lui. Se Caleb non è suo figlio com'è possibile?"
"Magari il campione di dna sullo spazzolino non è valido, lo ripeteremo"
"So che lo stai dicendo solo per consolarmi ma c'eri anche tu quando Mike ha detto che quello è il modo più affidabile". Ci hanno dato anche le analisi del test di Louis e come sapevamo già Caleb è davvero suo figlio ma comunque non ci spieghiamo tutto il resto.
"Forse ho sbagliato io, non dovevo insistere sul test del dna e non ti dovevo dire dei miei dubbi quando ho scoperto la cosa dei gruppi sanguigni, così non avresti saputo niente e adesso non vivresti nell'angoscia"
"Non è colpa tua, se non fosse uscita l'anemia di Caleb e tu ti fossi accorto della stranezza dei gruppi sanguigni non avremmo mai saputo niente e avrei vissuto nella bugia. Quello che non capisco è come sia possibile, non trovo una spiegazione a tutto questo. Sto cercando di ripercorrere con la mente la nostra adolescenza ma non mi viene in mente niente e poi qualsiasi cosa te l'avrei detto, se fossi andato con qualcuno l'avresti saputo"
"Anche io ci penso da oggi a tutto quello che abbiamo fatto da ragazzi e non ho trovato niente che mi facesse pensare a qualcosa di strano, il tuo primo ragazzo è stato Chase e ti sei messo insieme a lui durante l'ultimo anno. Passavamo insieme tutto il nostro tempo e se ci fosse stato qualcun altro per te lo avrei saputo. C'è solo un però che mi gira in testa.."
"Cosa Haz?"
"Ti ricordi la festa che organizzarono per le vacanze di natale, all'ultimo anno?. Andammo da soli, Chase non venne con noi, probabilmente ti raggiunse dopo. Bevemmo un sacco, non eravamo abituati, soprattutto io che ero astemio e beh di quella sera non mi ricordo nulla, non so cosa facemmo, se ad un certo punto ci separammo e cosa successe. So solo che la mattina dopo mi svegliai nel mio letto mezzo nudo e non ricordo come ci arrivai lì. Ti ricordi? Ti chiamai e mi dicesti che tu ti eri svegliato nel letto di Chase senza nemmeno sapere come. Ecco, ripercorrendo tutti i nostri ricordi, quella è l'unica sera di cui ho il vuoto"
"Oddio cosa mi hai ricordato!. Anche io ho assolutamente il vuoto di quella serata, fu la prima e unica volta che mi ubriacai, mi svegliai la mattina dopo con un terribile mal di testa e vomitai anche l'anima. Andammo insieme ma poi durante la serata non ricordo assolutamente cosa successe. Sai l'unica cosa che ho bene in mente cos'è? Quegli orribili pantaloni rossi e le bretelle che indossavo, che imbarazzo!. In quel periodo le portavo spesso"
"Indossavi i pantaloni rossi e le bretelle? Avevi una maglia bianca con le righe colorate"
"Si!. Ti ricordi com'ero vestito?"
"Adesso che me lo hai fatto notare si mi ricordo vagamente"
"Secondo te quella sera avrei potuto incontrare qualcuno e finirci a letto?. Non ero e non sono il tipo che fa queste cose ma forse con tutto quell'alcol che avevo in corpo è probabile sia potuto succedere"
"A questo punto si, può essere successo". Passa un istante di silenzio finché Louis non scoppia a piangere portandosi le mani sul viso
"Adesso cosa racconto a mio figlio?. Non so chi sia suo padre, potrebbe essere chiunque ed io non so cosa fare. In questi giorni sono un pessimo padre soprattutto per Caleb e mi odia, immagina quando saprà tutto ciò che ho combinato, non vorrà parlarmi mai più"
"Tu avrai sbagliato i modi e sappiamo che quando ti arrabbi non ragioni e esageri ma vedrai che Caleb saprà capirti, non ti odia e non lo farà mai. Le cose che ti ha detto erano dettate dalla delusione e dalla rabbia. Dovete capirvi e darvi del tempo"
"Anche io e te dobbiamo capirci e darci del tempo?"
"Questo lo devi decidere tu, Louis. Io sono davvero stanco e non posso più subire le tue accuse ogni santa volta. Mi dici sempre parole pesanti e quando io provo a far capire il mio punto di vista non ti sta bene". Abbassa gli occhi pieni di lacrime e pian piano si avvicina a me appoggiando cautamente la testa al mio petto.
"Hai ragione, imparerò a ragionare di più e ad essere meno egoista. Se Derek ti piace ed è quello giusto sono contento per te". Chissà perché volevo che mi dicesse altro, magari che ammettesse di essere geloso o di tenerci a me in modo diverso da un semplice amico, anche se dico il contrario ci spero ogni santa volta e mi illudo.
"Stasera passo a casa tua a salutare i ragazzi e cerco di convincere Cal a tornare da voi. Adesso però devo tornare in ospedale"
"Hai gli straordinari?"
"No, ho un appuntamento con l'assistente sociale che segue Milli"
"Perché? Ci sono problemi?"
"In realtà l'ho contattata io, vorrei chiederle se posso prendere io in affidamento Milli, volevo parlartene e chiedere un tuo parere ma sai bene come sono andate le cose fra di noi in questi giorni e quindi non ti ho detto niente"
"Mi dispiace aver fatto il matto, dico sul serio Haz. Penso che sia una cosa bellissima quella che vuoi fare per Milli, ha bisogno di un padre come te"
"Secondo te sono davvero in grado di fare il padre?"
"Non conosco nessuno migliore di te per essere padre, Milli sarà una bambina fortunata".
"Non sai quanto conta per me il tuo appoggio".
"Possiamo essere ancora quelli di prima nonostante il mio comportamento?". Questo sarebbe il momento di mettere distanza fra di noi e allontanarmi da lui una volta e per sempre e invece anche stavolta faccio prevalere il cuore.
"Si principessa, saremo tutto ciò di cui hai bisogno".
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