1
|Harry|
"Zio Hazzzz!!" Sorrido appena scendo dall'auto e vedo Callum aspettarmi davanti alla porta di casa. Apro le braccia e il piccolo mi vola addosso
"Amore ciao! Che bella accoglienza"
"Mi sei mancato zio Haz, anche se non ti vedo da pochi giorni" gli accarezzo i capelli e con lui in braccio entro in casa chiudendomi la porta alle spalle
"Anche voi mi siete mancati tanto, fortunatamente sono stati solo 5 giorni di lontananza e rieccomi qui"
"Papino è più triste quando non ci sei"
"Anche io sono triste senza te, i tuoi fratelli e soprattutto il tuo papino". Callum mi bacia una guancia e poi scende dalle mie braccia correndo per la casa
"Papinoooo, zio Haz è arrivato" entro in cucina e il mio migliore amico mi aspetta con il suo più bel sorriso, mentre è intento a preparare la cena
"Haz, eccoti". Proprio come Callum poco fa, anche Louis mi finisce fra le braccia e io gli bacio subito i capelli color miele.
"Ciao principessa, mi sei mancato. Come sono andati questi 5 giorni senza di me?" I suoi occhioni blu mi fissano intensamente e sembra che sia sul punto di dirmi qualcosa ma alla fine scuote la testa e appoggia il viso sul mio petto
"Come al solito Haz, ma sono contento che tu sia tornato. So che ci siamo sentiti ogni giorno mentre eri via per il convegno ma averti qui è tutt'altra cosa". Louis é il mio migliore amico, ci conosciamo dalla prima elementare, mi ricordo quel giorno come se fosse ieri anche se sono passati trent'anni ormai. Era così timido e stringeva fra le mani il suo zainetto rosso, aveva gli occhioni più belli e blu che avessi mai visto ed erano pieni di lacrime. Entró in classe a testa bassa e la maestra lo fece sedere proprio al mio banco, accanto a me. Gli sorrisi e gli alzai il viso verso di me, dopo un attimo di incertezza sorrise di rimando e infiló il dito in una delle mie fossette, da quel momento non ci siamo più lasciati e abbiamo percorso fianco a fianco tutta la nostra vita. Abbiamo fatto tutte le scuole insieme fino al college, io ho scelto di fare medicina e Louis invece purtroppo ha dovuto rinunciare a continuare gli studi perché a 18 anni è rimasto incinto e dopo 9 mesi è nato Caleb, il suo primo figlio che adesso ha 17 anni ed è all'ultimo anno di liceo, sogna il college proprio come lo sognava suo padre alla sua età. Nonostante l'essere giovane, Louis non ha mai avuto dubbi sulla gravidanza e anche se ha dovuto mettere da parte il suo sogno di continuare gli studi, non lo hai mai fatto pesare a nessuno. Adesso è sposato da 17 anni con il padre di suo figlio e lavora in un supermercato vicino casa, è sempre sorridente e dice che i suoi figli sono la sua più grande ricchezza, li ama immensamente, Caleb, Cameron e Callum. Con suo marito Chase vanno d'accordo ma Louis non è proprio innamorato di lui, non lo è mai stato. Stavano insieme da qualche mese quando rimase incinto e furono costretti dalla famiglia di Chase a sposarsi. Louis non voleva e chiese aiuto alla sua famiglia, ma il padre e la madre non vollero sapere ragioni, gli dissero che ormai il guaio era fatto e che doveva prendersi le sue responsabilità. Così, prima che Caleb nascesse si sono sposati, Louis piangeva e io gli tenevo la mano, ripetendogli che sarebbe andato tutto bene e che io sarei stato sempre lì per lui e per il bambino. Chase appartiene ad una ricca e importante famiglia inglese e nonostante questo Louis conduce una vita modesta e priva di ogni tipo di divertimento e di sfizio. Non vanno mai a cena fuori, mai una vacanza tutti insieme e il mio migliore amico è costretto a fare doppi turni a lavoro per mandare avanti la casa e i 3 figli. Chase non collabora in nulla, né economicamente, né moralmente, non lo aiuta e Louis non può contare su di lui per niente. Io gli dico sempre di lasciarlo e di rifarsi una vita lontano da lui, con i bambini ma Louis dice sempre che non può, che la famiglia del marito non lo permetterebbe mai e che non vuole dare un dolore ai 3 figli, soprattutto a Callum che ha 5 anni, é il più piccolino. Secondo me invece i ragazzi starebbero meglio lontani da Chase, é sempre di cattivo umore, non mostra mai interesse per i figli e non gli rivolge quasi mai la parola e quando lo fa è sgarbato con tutti, soprattutto con me. Non siamo mai andati d'accordo e mai lo faremo, non ci sopportiamo e a me va bene cosi, se potessi lo prenderei a calci.
"Adesso sono qui principessa e mi prenderò cura di voi" anche se abbiamo la stessa età, entrambi 35 anni, Louis è sempre stato il mio piccolino, il mio dolce e fragile Louis da proteggere e di cui prendermi cura e a distanza di anni non è cambiata questa cosa
"Haz, smettila di chiamarmi così, lo sai che a Chase da fastidio" alzo gli occhi al cielo e sbuffo piuttosto rumorosamente. Lo chiamo così dalla prima volta che l'ho visto e non ho intenzione di smettere adesso
"Chase dopo 17 anni se ne sarà fatto una ragione, io non ho intenzione di smettere e tanto poi adesso non c'è. Sei sempre stato la mia principessa e lo sarai sempre".
"Andrete mai d'accordo voi due?"
"A me non interessa di lui e sai come la penso a proposito, se fosse per me ti porterei via di peso da qui. Dici sempre di stare bene e che la tua vita ti va bene così ma io so che non è vero, sei ancora giovane Lou e puoi cambiare vita se solo volessi". Abbassa gli occhi e sospira rumorosamente
"N non è così semplice m ma io.. sto bene davvero, mi basta averti vicino e so che tutto andrà bene. So che qualsiasi cosa accadrà ci sarai tu con i ragazzi, soprattutto con Callum che è così piccolo"
"Cosa deve accadere Lou?" Gli alzo il viso verso di me e i miei occhi verdi si specchiano nei suoi color del mare
"Niente Haz ma devi promettermi che in qualsiasi caso i miei figli possono contare su di te"
"Certo Lou, sarò sempre accanto a te e ai ragazzi" annuisce più tranquillo e si stringe di più a me.
"Caleb e Cameron dove sono?"
"Caleb sta studiando e Cam è in camera che gioca con quel videogioco infernale che gli hai regalato. È così fissato per quel coso che non ti ha nemmeno sentito entrare, altrimenti sarebbe già qui ad abbracciarti" Cameron è il secondo figlio di Louis, ha 10 anni ed è pazzo per i videogiochi, ogni volta che posso gliene compro qualcuno, sempre le ultime uscite, sotto le proteste di Louis.
"Ci penserá Call ad avvisare i fratelli della mia visita, vedrai" ci stacchiamo dall'abbraccio e Louis ritorna a dedicarsi alla cena
"Sei reperibile stasera?"
"Si Lou, se suona il cercapersone devo correre in ospedale"
"Che dura la vita del primario di cardiochirurgia" mi prende in giro sotto le mie proteste e lui ride, amo vederlo così sereno e vorrei che fosse sempre in questo modo.
"Zio Haz!!". Un ragazzone alto, sicuramente più di suo padre, dai biondi capelli lisci e gli occhi chiari mi si butta addosso, seguito da suo fratello Cameron, anch'esso biondo con gli occhi chiari
"Oh eccoli qui i miei amori. Ma come, non vi accorgete nemmeno che ci sono?"
"Zio Haz li ho chiamati io!!". Arriva anche Callum e pretende di essere preso in braccio
"Lo so amore, non avevo dubbi"
"Ci sei mancato zio Haz!. Scusa se non sono venuto subito a salutarti ma stavo studiando, quest'anno ci mettono tanta pressione, sai per via del college e di tutto il resto"
"Non ti preoccupare Cal, piuttosto come stanno andando le domande dei college? Harward ti aspetta" vedo la sua espressione cambiare appena pronuncio questa frase e Louis si gira a guardare suo figlio
"Ehm zio Haz, i io.. non n non farò più domanda ad Harward, ho deciso di rimanere qui a Londra, l'America è troppo lontana e poi è difficilissimo entrare, non supererei mai il test di ammissione, sai quanto sia tosto, soprattutto per gli studenti che provengono dall'Europa". Il più grande sogno di mio nipote è sempre stato quello di andare a studiare ad Harward in Massachusetts, è una delle migliori università al mondo e Caleb, fino a poco tempo fa, non vedeva l'ora di fare domanda, adesso però sembra che qualcosa sia cambiato e non capisco perché.
"Tu sei bravo Cal, sei lo studente più promettente che conosca, puoi farcela"
"Essere bravo non basta zio Haz, lí ci vuole l'eccellenza e poi davvero, non è un problema, l'imperial college qui a Londra andrà benissimo, spero mi prendano". Vedo distrattamente che Louis si asciuga gli occhi con il palmo della mano e Caleb abbassa lo sguardo guardandosi i piedi.
"Cal, c'è qualche problema? Qualcosa che non so?"
"No zio Haz, davvero va tutto bene".
"Lou?". Metto Callum a terra e mi avvicino a lui, prendendolo per un braccio, costringendolo a guardarmi negli occhi
"Che sta succedendo Lou?"
"Niente Haz, davvero. Io nemmeno sapevo che Cal non volesse più fare domanda ad Harward. Tesoro sei sicuro?"
"Si papi, l'America non è poi così importante e Londra mi mancherebbe troppo. Ci ho solo ragionato su e ho cambiato idea". Le nostre chiacchiere vengono interrotte dalla porta d'ingresso che si apre e i ragazzi si irrigidiscono all'istante, stessa cosa fa Louis. Succede così ogni volta che Chase è nei paraggi.
"Ciao Chase"
"Ciao papà" entra in cucina e saluta distrattamente Louis e i ragazzi, si sofferma su di me sorridendo sarcastico
"Il grande dottor Styles è tornato e ci ha onorato della sua presenza"
"Scommetto che ti sono mancato, Chase" il moro non risponde e si rivolge a Louis
"Stasera non resto a cena, ho un appuntamento con alcuni colleghi, sono passato solo per cambiarmi" Louis annuisce e giurerei di sentire un sospiro di sollievo lasciare le labbra dei miei nipoti
"Caleb" si rivolge poi a Caleb prima di lasciare la stanza
"Che c'è?"
"Finalmente ti ho trovato un lavoro, non fai niente tutto il giorno ed è giusto che inizi a collaborare in casa, quello che guadagna tuo padre è una miseria". Louis e Caleb lo guardano allibiti e io vorrei tanto dargli un pugno e buttargli addosso tutto il mio disprezzo
"Io vado a scuola, ho l'ultimo anno e devo prepararmi per le domande del college"
"Tu non andrai al college, ne abbiamo già parlato. Non ci sono i soldi per mantenerti e la laurea non serve se hai già un lavoro"
"Io voglio andare al college, ci tengo tanto e il medico è ciò che voglio fare nella vita" dopo le parole di Caleb, Chase si gira verso di me e mi guarda con disgusto
"Sei tu che metti queste stronzate in testa a mio figlio. Secondo te per valere qualcosa nella vita bisogna per forza fare il medico?!"
"Io non metto proprio niente nella testa di Caleb e se lo conoscessi sapresti che vuole fare il medico da quando aveva 6 anni, quando per natale mi ha chiesto di regalargli il primo stetoscopio"
"Il padre sono io, tu non conti niente quindi decido io e basta. Io lavoro, io pago, io li sfamo, io decido. Caleb non andrà al college e da domani lavorerà come lavapiatti in un ristorante del centro"
"Ma io vado a scuola la mattina!". Caleb ha gli occhi lucidi e Louis è inerme, non sa che dire
"Lavorerai la sera, questione chiusa". Sbatte il pugno sul tavolo della cucina e Callum si nasconde dietro le mie gambe. Chase guarda ancora una volta Caleb e poi va via salendo al piano di sopra.
"M mi dispiace amore, mi dispiace se non sono il padre che ti meriti". Louis quasi piange e Caleb ha le lacrime agli occhi, non dice nulla e lascia la cucina seguito da Cameron.
|angolo di bi|
Non mi sembra vero di essere qua a scrivere, manco da mesi, da un tempo davvero lungo e fino a due giorni fa non avevo nessuna idea per la testa, fino a quando l'altro giorno mentre cercavo di dormire sono stata illuminata da questa piccola idea e anche se non ho capitoli pronti ho deciso di provare a postarla, se piacerà continuerò altrimenti la elimineró ma almeno ci sto provando. Anche se ammetto che il tempismo non fa per me, sono al secondo anno di università e sto in piena sessione estiva, in questa settimana ho 3 esami ma quando le idee chiamano non potevo tirarmi indietro quindi eccomi qui a postare questo capitolo di prova. Spero vi piaccia e spero di ritrovare tutti i miei lettori e anche qualcuno in più che non fa mai male 😂. Fatemi sapere cosa ne pensate. Vi voglio bene! ❤️.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top