5.

*driin *driin

Fottuta sveglia.

La spensi facendola cadere a terra.
Sbuffai e mi alzai dal letto.

Andai in bagno e feci una bella doccia.

Tornai in camera.

Infilai l'intimo nero con pizzo. Sopra una semplice maglia nera e un paio di jeans aderenti e le converse rosse.
Legai i capelli e misi un pó di rimmel.

Andai giù in cucina per fare colazione.

Un bel bicchiere di succo con dei biscotti andava bene.

Guardai l'ora e dava le 7:55.

In quel momento mi arrivó un messaggio. Era di Louis.

"5 minuti sono li"

"Ok."
Risposi e continuai a mangiare.

*toc *toc

Mi alzai e andai di corsa ad aprire.

"Buongiorno bellissima." Disse dandomi un bacio a fior di labbra.

"Buongiorno." Ricambiai il bacio.

"Andiamo?"

"Sisi prendo le chiavi e il telefono."

Corsi in cucina, gli presi e uscimmo.

"Ufff..." Sbuffai allacciando la cintura.

"Stanca?"

Annuì.

Sorrise e partimmo.

"Allora oggi ti passa a prendere Harry giusto?"

Sgranai gli occhi. Cazzo me ne ero completamente dimenticata.

"Ah Sisi è vero."

"Mi dispiace scomodarlo ma il lavoro...cazzo mi impegna fino a tardi."

"Tranquillo...dispiace a me scomodarvi per accompagnarmi e venirmi a prendere tutti i giorni...ma la macchina se non me l'aggiustano..."

Mise una mano sopra la mia coscia.

"Ei non dirlo nemmeno per scherzo."disse sorridendo.

Gli sorrisi.

***

"Bene allora ci sentiamo stasera se riesco."

"Tranquillo grazie ancora." Dissi dandoli un bacio in guancia.

Ricambió.

Scesi dalla macchina ed entrai.

"Ben arrivata forza mettiti il grembiule e servi le colazioni." Disse Robert tirandomelo.

Tutto sporco di salse che schifo.

"Vado." Lo indossai e iniziai il mio turno.

Oggi facevo sia le colazioni, il pranzo e servire al bar fino alle 18:00.

Cazzo mi ero completamente dimenticata...oggi viene Harry a prendermi. Quel patto...avrò fatto bene ad accettarlo? Non lo so...

Ero immersa nei miei pensieri quando improvvisamente mi arrivó un messaggio.

"Tesoro ti verrei a prendere volentieri al lavoro se mi dicessi dov'è!"

Era Harry.
Misi giù il vassoio con le colazioni e risposi.

"Rose!"

Mi girai. Cazzo era il capo.

"Metti giù quel telefono e continua a lavorare! Non ti pago per non fare nulla!"

Alzai gli occhi al cielo.

Lo misi via e continuai.

***

Guardai l'ora.

Le 17:55...bene 5 minuti e un altro stramaledetto giorno era andato.

sistemai le ultime cose.

Vibró il telefono.

"Bambola sono fuori."

"Ok...e non chiamarmi "bambola"

"Sempre la solita..."

Sorrisi.

Tolsi quel sudicio grembiule e lo appoggiai nel davanzale del bancone.

"Ho finito a domani."

"A domani rose!" Urló come sempre dalla cucina.

Uscì. Vidi Harry appoggiato con la schiena alla sua macchina.

"Oh eccoti." Disse mettendo via il telefono.

Feci un piccolo sorriso.
Mi aprì la portiera.

"Prego madame!" Esclamò facendo un piccolo inchino e indicando il sedile.

"Idiota." Dissi ridendo.

Rise ed entró in macchina.

***

"Eccoci qui!" Disse parcheggiando.

"Bene grazie."

Continuava a fissarmi.
Lo guardai aggrottando le ciglia.
Sospirai.

"Vuoi salire?" Domandai rassegnata.

"Se insisti tanto." Disse per scendere dall'auto.

Scesi anche io.

"Se non hai voglia non è un problema."

"Sarei venuto su comunque...anche se non me lo chiedevi." Disse appoggiandosi alla porta d'ingresso.

"Ok adesso però spostati che devo aprire la porta."

Si scansó e aprì.

"Prego fai come se fossi a casa tua" dissi gesticolando con la mano.

Annuì e andò nel divano.

Scaraventai la borsa e cavai le scarpe.

Mi fiondai in cucina.

"Vuoi una birra?" Domandai.

"Si grazie."

Ne presi due.
Andai oltre e gliela tirai, non volendo, vicino al suo bel gioiello di famiglia.

"Ma sei matta!" Esclamò

"Podarsi." Dissi ridendo per poi bere.
"Ah comunque grazie di essermi venuto a prendere."

"Figurati Rose, avevo voglia di vederti." Dissi guardandomi facendo l'occhiolino e un sorriso malizioso.

Sicuramente avevo in mente quel "patto"...anche se non mi dispiaceva se succedesse, da un pó che non lo faccio...

"Ti va di mangiare qualcosa?"
"Ordiniamo una pizza?" Domandai

"Si perché no."

"Come la vuoi?"

"Parmigiana!"

Oh anche a lui piaceva la parmigiana.

Ordinai due parmigiane.

"Si, prefetto grazie mille...a tra poco." Chiusi la chiamata.

Mi buttai nel divano.

"Ahh sono distrutta." Dissi per poi chiudere gli occhi.

Sentì una mano scorrere lungo la mia coscia fino ad arrivare alla mia intimità.

Sobbalzai mettendomi a sedere.

Me lo trovai a pochi centimetri dal mio volto.

"Ma che cavolo fai?"

Continuava ad accarezzare la mia coscia fino ad arrivare al bottone dei miei pantaloni.

"Ti voglio Rose..." Disse sussurrando vicino alle mie labbra mordendosi le sue.

Mi scostó dietro l'orecchio un piccolo ciuffo di capelli che mi copriva l'occhio.
Lo guardavo...dai suoi occhi verde smeraldo riuscivo a vedere ciò che voleva...e quello che voleva lui lo volevo anche io.

Stava per baciarmi ma suonó il campanello.
Era sicuramente la pizza.

Sbuffó e si scansó da me.
Notai la sua espressione nel volto.

Gli lasciai un piccolo bacio in guancia.
"Continuiamo dopo." Gli sussurai all'orecchio.

I suoi occhi si illuminarono e gli tornó un sorrido sulle labbra.

Mi alzai ed andai alla porta.
Aprì.

"Due pizze alla parmigiana per la signorina Rose Smith."

"Grazie mill..." Mi bloccai.

Come cazzo sapeva il mio nome,e addirittura il mio cognome?? Io ho dato solo la via di dove abito...

"Mi scusi lei come sa come mi chiamo?" Domandai mentre presi le pizze.

Aveva il volto coperto con il berretto.
Se lo tolse.

"Tu..." Dissi con un filo di voce, ma lui mi sentì lo stesso.

"Ciao Rose."
"È bello vederti..."

Ecco è lui...è per colpa sua se mi sono ridotta così...mi ha fatto soffrire tanto ma rivederlo mi faceva sentire ,allo stesso tempo, amarezza, tristezza e un poco di felicità.

"Purtroppo non posso dire lo stesso...James."

"Oh andiamo Rose..."
"Non essere così dura e fredda...dov'è la rose sorridente e gioiosa che conoscevo."

"La vecchia rose, quella gioiosa e sorridente, non c'è più...grazie a te."dissi fredda.

Cambió subito espressione.

"Hei Rose come mai ci met.."
Era Harry. Si bloccò subito appena vide James.

"Rose come mai parli con il fattorino?" Domandó incrociando le braccia.

"Vedi Harry lui è..."
"Uff...no niente."

"Dai Rose digli chi sono al tuo 'nuovo' fidanzato." Disse facendo le virgolette con le mani.

Lo fulminai con lo sguardo.

"Harry lui è...lui è..." Dicevo indicandolo.

"Sono il suo ex." Disse schietto.

Harry mise il suo braccio intorno al mio collo.

"Piacere sono Harry un suo caro amico." Disse porgendogli la mano e calzando sulle ultime due parole.

James non ricambió.

Tornó con lo sguardo su di me.

"Comunque..."

Lo guardai.

"Sono 12,50...grazie." Disse porgendo la mano.

Gli diedi i soldi.

Stava per allontanarsi.

"Rose!"

Mi girai a guardarlo.

"Ci rivedremo presto..." Conclude abbassando la visiera del capello.

Entrai e scaraventai la pizza nel tavolo con rabbia.

"Non ci posso credere!" Urlai.

Presi un cuscino nel divano.
Lo strattonai fino a strapparlo.

"Hei Rose calmati." Disse Harry prendendomi i polsi.
"Fai dei respiri profondi, inspira ed espira..."

Chiudi gli occhi e cominciai a fare dei grandi respiri.
Devo calmarmi,va tutto bene Rose fortuna che c'è Harry sennò non so cosa gli avresti detto e fatto.

Dopo 10 respiri riaprì gli occhi.
Ancora avevo Harry che mi teneva i polsi e mi guardava dolcemente.

"Come va?"

"Meglio grazie."
Mi lasció e mi sedetti nella sedia.

"Dai adesso mangiamo." Disse andando a prendere le posate.

La visione di James mi aveva fatto passare la fame...di nuovo.

"Non ho più fame...quello stronzo me la fatta passare...e non è di certo la prima volta."

Mi guardó per un attimo.

"Allora anche ieri a pranzo non hai mangiato a causa di quel tizio."

"Diciamo di si...da quanto ci siamo lasciati ho avuto problemi di alimentazione, non riuscivo a mangiare più nulla...ero chiusa in me stessa."
"Ma ora va un po' meglio." Conclusi alzando le spalle.

"Capisco...allora non mangi nulla?"

"Semmai più tardi..." Dissi osservandola.

Annuì e inizió a mangiare.

Si era sbrodolato come un bimbo di 3 anni.

"Harry."

Mi guardó con la bocca piena.

"Sei tutto sporco di pomodoro in tutta la bocca!" Esclamai.

Prese il telefono e si guardò nello schermo.

"Cazzo." Disse ridendo.

"Aspetta vado prenderti un fazzoletto."

Andai in cucina e glielo presi.

"Ecco vieni qui ti pulisco."

Iniziai a sfregare intorno alla bocca.
Dio quelle labbra mi facevano impazzire, le volevo sentire in tutto il mio corpo.

Sentì le sue braccia abbracciarmi alla vita.
Si alzò in piedi e inizió a baciarmi.
Dio che baci. Perfetti.

Mi prese in braccio e legai le mie gambe intorno alla sua vita.

Mi attaccó al muro e dalla bocca passó al collo.
Lasciava baci umidi ovunque di esso e ogni tanto emettevo un piccolo gemito di piacere.
Lo sentivo sghignazzare soddisfatto.

Si fermó per un attimo.

"La camera?" Domandó con un pó di fiatone.

"In cima le scale seconda porta a destra."

Da lì rinizió a baciarmi. Prendendomi in braccio mi portó in camera senza staccare le sue labbra dalle mie.

Spazioooo autriceee!!! Spero vi piaccia!!!! Continua nel prossimo capitolo!!! 😁❤️ ditemi che ne pensare grazie mille!

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