"Gellert..."-sussurrò un uomo davanti a un letto d'ospedale.
L'uomo disteso non si muoveva,immobile,ma il viso era rilassato
"Perché?"-singhiozzò
Una mano si posò sulla spalla di Silente,facendolo sobbalzare;lasciò la mano di Grindelwald e seguì Rosier
"Albus...ti prego di sfogarti con me,dimmi tutto quello che vuoi dire,liberati."-disse prendendo sottobraccio Silente fino ad accompagnarlo fuori la stanza.
"Provavi sentimenti per lui...non è così?Non era una semplice amicizia."
Protese un fazzoletto di velluto a Silente,che lo accettò ringraziandola.Cercò di calmarsi,per poi parlare:
"Gellert...un ragazzo davvero fantastico.Anche se aveva una mente destinata a magie oscure mi ha sempre affascinato...stavo per prendere la sua stessa strada..."-abbassò lo sguardo
"Mia sorella morí per questo,e io l'ho perdonato milioni di volte,ma lui non capisce!."-disse lui innervosendosi
Rosier gli massaggiò una spalla per calmarlo,cosa che funzionò
"Albus...Se hai paura di amare qualcuno,è proprio con quel qualcuno che devi stare."
"E se quel qualcuno stesse per-..."-non finí la frase,ricominciando a singhiozzare
"Non pensarlo nemmeno!."
"È orribile amare una persona ma non avere il coraggio di dirglielo.L'amore dovrebbe essere spontaneità,ma dopo tutte quelle bastonate prese in passato,il timore resta.Da giovane,era così difficile guardarlo ridere senza innamorarsi...Lui era un pò incoerente,ma a volte lo sono anche io,per esempio quando mi lamentavo di lui,ma continuavo a volerlo..."-sorrise lui,pentito
"Perché non gle l'hai mai detto?."-chiese lei,confusa
"C'erano molte cose che volevo dirgli.Ma sapevo che gli avrebbero provocato dolore.Avrebbero rovinato la nostra meravigliosa amicizia,ormai anche lei rovinata.Così,le nascosi,e lasciai soffrire me stesso."
"Non ti capirò mai,Silente.Sei considerato il mago più saggio del Mondo Magico e ti abbandoni a cose come queste!."
"Non é così semplice..."
Rosier si alzò,scuotendo la testa
"La smetti di pensare al passato.Frequenti il futuro."
Silente rimase lì,solo,con i suoi pensieri.
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Grindelwald non dava segni di vita.Era passato più di un mese dall'accaduto,e Silente se ne pentiva ogni giorno.Andava a trovarlo frequentemente,parlandogli,piangendo le sue solite lacrime
che ormai non contavano per nessuno
Nemmeno per se stesso.

Gli alunni capirono il motivo del carattere di Silente.Taciturno,triste,quasi depresso.
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Una signora anziana entrò in una stanza buia di un ospedale
"Gellert..."-prese una mano del suo caro nipote,non versando alcuna lacrima
"Svegliati.Ti prego.Pensi che il Mondo Magico non sia dispiaciuto per te?."-lasciò la sua mano,iniziando a camminare qua e là per la stanza.
"Non è così.Tu pensi che in te ci sia ancora quel mostro.Quel mostro che cercò di portarmi via il mio amato nipotino.Quel mostro che uccise migliaia di persone per un suo scopo,non pensando di ferire i familiari!."
"La maschera è caduta,Gellert.Albus si sta chiudendo in se stesso.Non è più l'uomo sorridente e gentile che conosci.Lo stai facendo preoccupare più di quanto noi lo siamo!."
"Magari,vi rincontrerete.Sarà ancora il momento sbagliato?Allora voi sarete quello giusti."
Gli accarezzò i capelli,sorridendo.
"Tutto si combinerà."
Se ne andò,canticchiando.
La mano sinistra di Grindelwald tremò,cercando di muoversi.Partí un suono basso proveniente dal letto.
Molti curatori soccomberono nella stanza,accigliati nel vedere che il cuore ricominciò a battere,mentre il petto di Grindelwald si muoveva con molta fatica,ma comunque batteva.
"Avverto i familiari..."-disse uno di loro munendosi di pergamena ed inchiostro.
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A notte fonda,un uomo vestito in nero,corse nell'ospedale per trovare la stanza desiderata.
Entrò e si mise seduto accanto a Grindelwald.
"Sono uscito esattamente due minuti fa dalla scuola."-disse smettendo di sudare
Prese la mano di Grindelwald,che da fredda era tornata calda.L'indice del biondo si alzò per accarezzare la mano.Silente sorrise,accarezzandogli il viso
Grindelwald cercò di pronunciare qualcosa,probabilmente "Albus",anche se si sentì solo "Aus".Silente lo prese come un esclamazione per qualcosa che gli procurava dolore,quindi lasciò la mano.
Grindelwald capí,ed iniziò a ridere,anche se dalle sue labbra uscirono dei soffietti,per poi iniziare a tossire.
"AHAHA,divertente."-disse Silente facendogli la linguaccia,vedendo l'altro sorridere debolmente.