Ella presenció el duelo entre luz y sombra, amor contra odio. Ambas fuerzas equiparadas, y que sólo ella tenía el poder de alterar la balanza y otorgar la victoria. Pues cada golpe, cada ataque, si bien titánico y avasallador, era contrarrestado en una defensa férrea o un contraataque certero. 

Así pues decidió apostar por el lado luminoso de su alma. Deseó amar y ser amada, disfrutar del goce de la estimación, de flotar extasiada en el soplo del hálito bondadoso. Tan pronto formuló ese anhelo, escuchó un rugido agónico, pues su lado radiante se había impuesto con un tremendo golpe en el centro del pecho, penetrando y destrozando a la versión oscura, lavando la niebla tóxica violácea con chorros de luz cegadora. Con un último aullido espantoso, la criatura oscura sublimó en mil estrellas tenues que gradualmente se desvanecieron. 

Ganó. 

Sorprendida al ver que en ningún momento, y aun bajo los furibundos ataques de su contraparte, la expresión amorosa de su reflejo no cesó un solo segundo. Estando sumida en esa elucubración no notó cómo se acercó la radiante hasta estar frente a ella. Sólo atinó a sonreír con timidez mientras su ego la estrechó con sus brazos transfundiendo una calidez que le llenó hasta la última célula de su cuerpo. Tan exquisita era la sensación que sus ojos cerrados le impidieron ver la cercanía y posterior fusión de las dos bocas, abriéndolos atónita por el dulzor del beso absoluto. La cascada de ternura saliendo de cada caricia de ella le hizo cerrar los ojos nuevamente, en plena aceptación. Era como si su otra yo se volviera un bálsamo líquido, tibio, fragante, que iba absorbiendo por piel, nariz, boca, lenta y plausiblemente; en un éxtasis exquisito. 

Cuando volvió a abrir los ojos, ya se había ido. O tal vez no. Pues podía sentirla palpitando dentro de ella. Aunque la negrura la envolvía entre los marcos de los espejos rotos, ella sentía exudar luz. Completamente llena, decidió emprender el regreso. 

Sólo volteó y se vio nuevamente rodeada de sus queridos, en su hogar. Pero ni siquiera había dado un paso! Comprendiendo todo, echó a reír con una alegría que no había sentido en mucho tiempo. 

“Es cuando el verdadero camino se despliega ante ti. Ya sabes qué hacer, amor mío”. 

Escuchó ese susurro en su oído y no se detuvo a indagar quién lo dijo. Lo sabía perfectamente. Así que aferró sus pinceles, sus colores y sus tintas, e inició un caminar jubiloso. Todos lo iban a saber. Todos lo iban a disfrutar. 

RADIANTE

Ha assistito al duello tra luce e ombra, amore e odio. Entrambe le forze sono uguali, e solo lei ha il potere di alterare l'equilibrio e concedere la vittoria. Per ogni colpo, ogni attacco, anche se titanico e travolgente, è stato contrastato con una strenua difesa o un preciso contrattacco.

Così ha deciso di scommettere sul lato luminoso della sua anima. Desiderava amare ed essere amata, godere della gioia della stima, fluttuare estaticamente nell'alito del respiro gentile. Non appena ebbe formulato quel desiderio, sentì un ruggito agonizzante, perché il suo lato radioso si era affermato con un tremendo colpo al centro del petto, perforando e frantumando la versione oscura, lavando via lo smog violaceo con flussi di luce accecante. Con un ultimo orribile ululato, la creatura oscura si sublimò in mille deboli stelle che gradualmente si spensero.

Ha vinto.

Sorpreso di vedere che in nessun momento, e anche sotto gli attacchi furiosi della sua controparte, l'espressione amorevole del suo riflesso non cessò per un solo secondo. Essendo immersa in quell'elucubrazione, non si accorse di come la radiosa si avvicinò finché non fu di fronte a lei. Riuscì solo a sorridere timidamente mentre il suo ego l'abbracciava con le sue braccia, trasfondendo un calore che riempiva ogni cellula del suo corpo. La sensazione era così squisita che i suoi occhi chiusi le impedirono di vedere la vicinanza e la successiva fusione delle due bocche, aprendoli storditi dalla dolcezza del bacio assoluto. La cascata di tenerezza che veniva da ogni sua carezza gli fece chiudere di nuovo gli occhi, in piena accettazione. Era come se il suo altro sé stesse diventando un balsamo liquido, caldo, profumato, che lui assorbiva attraverso la pelle, il naso, la bocca, lentamente e plausibilmente; in un'estasi squisita.

Quando riaprì gli occhi, non c'era più. O forse no. Perché poteva sentirlo pulsare dentro di lei. Anche se l'oscurità la avvolgeva tra le cornici degli specchi rotti, sentiva la luce trasudare. Completamente piena, ha deciso di tornare indietro.

Si è solo voltata e si è trovata di nuovo circondata dai suoi cari, a casa. Ma non aveva fatto nemmeno un passo! Comprendendo tutto, scoppiò a ridere con una gioia che non provava da molto tempo.

"È allora che il vero cammino si dispiega davanti a te. Sai cosa fare, amore mio".

Ha sentito quel sussurro all'orecchio e non si è fermata a chiedere chi l'avesse detto. Lo sapeva perfettamente. Così ha stretto i suoi pennelli, i suoi colori e i suoi inchiostri, e ha iniziato una passeggiata giubilante. Lo avrebbero saputo tutti. Tutti si sarebbero divertiti.