CAPITOLO 6

Soraya

Continuo a fissarlo timidamente, e quando distoglie lo sguardo dal mio, jake mi punzecchia il fianco prendendomi alla sprovvista.
<<Piantala di fissarlo sorellina,hai idea di chi diavolo sia ?>> Scuoto la testa come a voler dire no, quando l'ho visto le mie paure e le mie ansie non sono venute a galla come ogni volta, mi incuriosisce, la sensazione che ho provato è stata di leggerezza, è durata poco ma mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo.
<<Ragazzi venite, ci riuniremo nel teatro dove tutti si possono sedere >> ci spostiamo tutti verso la stanza, e quando entro noto che sono tutti uomini e ragazzi, nemmeno una donna, tutti sono seduti su poltroncine rosse in pelle tutte attaccate, non riesco a guardare altro perché veniamo spinti sul palco, e poco dopo scortato da due guardie entra da una porta laterale il preside,<<cosa ci fa lui qui?>>Sussurro a Samuel, lui scuote la testa, mentre il nostro dirigente scolastico ci raggiunge sul palco, ci sorride gentilmente e inizia a parlare<<buongiorno sono qui per presentarvi i ragazzi che vi accompagneranno in questo progetto>>continua a parlare ma io vado alla ricerca di due occhi chiari, e quando li trovo non riesco a non guardarli, sono luminosi e tempestosi allo stesso tempo, respiro profondamente per l'intensità di quelle iridi.
Continuo a studiare curiosamente il suo aspetto.
Tutti gli stanno lontani, ma a lui chiaramente non interessa.
<<Soraya>>mi richiama Matt, torno ad ascoltare il preside mentre inizia ad elencare uno ad uno i nostri nomi invitandoci ad affiancarlo, quando mi chiama, nel teatro esplodono fischi, urla, applausi e un sacco di commenti sconci, mi guardo intorno e la confusione, scatena qualcosa in me, i rumori diventano sempre più forti, la testa gira e il respiro è affannoso, il panico mi soffoca, chiudo gli occhi mentre cerco di fare dei grossi respiri che però escono spezzati, mi manca l'aria, la vista diventa sfocata, mi accascio a terra e mi tocco il petto, J urla e corre verso di me insieme ai nostri amici, ma una figura si avvicina spintonando i ragazzi che si sono avvicinati, salta sul palco con un salto e mi solleva alla svelta,portandomi fuori dalla confusione.
Mi appoggio a quel petto solido, mentre cerco di riprendere aria <<ragazzina ora ti porto fuori>> annuisco debolmente, continua a camminare finché un'arietta fresca non si scontra con la mia pelle, <<grazie>> sussurro e mi appoggio di nuovo a lui chiudendo gli occhi.

Buongiorno! 🤍
Ecco qui il capitolo della settimanaaaa, se vi è piaciuto lasciate una stellina e commentate! ⭐🤍
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~Black Star

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