- Cosa succederà se Hyle non verrà fermato? - lo guardò attentamente in viso, sperando in una risposta positiva alla domanda, ma dovette presto cambiare idea quando si accorse dell'espressione cupa con cui la stava osservando di rimando l'altro.

- Tutto questo - disse, indicando lo spazio intorno a loro - come tu lo conosci, non ci sarà più. Se quello che sono riuscite a carpire le nostre spie è corretto, Hyle partirà dall'Amazzonia, iniziando con la distruzione del polmone del pianeta, e da lì, via via, abbatterà tutte le foreste del globo, diminuendo drasticamente l'ossigeno nell'aria, e costringendo le nazioni a rivolgersi a lui per tornare a respirare. Le città cambieranno completamente aspetto, non esisteranno più le zone verdi, e le strade, le case, dovranno essere protette per poter respirare aria non nociva all'uomo. -

Ad Emily si bloccò il respiro, guardò inorridita l'uomo che si trovava di fronte, scioccata da ciò cui era appena venuta a conoscenza.

- Non c'è nulla che si possa fare per fermarlo? Non possiamo permettere che tutti i nostri sforzi diventino inutili, non quando c'è in ballo il destino del mondo! -

- ... Hyle vuole diventare padrone della Terra schiavizzandone le nazioni; una volta sottratte le fonti primarie dell'ossigeno l'aria diventerà meno respirabile, causando moltissime morti. L'unica soluzione sarà rivolgersi a lui, poiché nei suoi laboratori sta immagazzinando ingenti quantità di gas già da diversi mesi. Per questo, l'unico modo per fermarlo è raggiungerlo nella foresta amazzonica e sabotare i suoi piani, cercando di scoprire la sede dei suoi laboratori e distruggerla, per porre fine al folle piano di quel pazzo. -

- Perché ha chiamato me, signore? - osservò interrogativa il suo capo, non capendo il motivo della sua improvvisa convocazione.

- Perché sei l'unica adatta alla missione, parti domani. -

Al suono della sveglia si alzò dal letto completamente sudata, dopo aver passato la notte rivivendo il momento in cui il suo capo le aveva comunicato le intenzioni di Hyle e la sua imminente partenza per il Brasile.

Appena arrivati, Emily e Josh, un suo collega, avevano trovati una tribù di indigeni che si era dimostrata disposta ad aiutarli, avendo saputo del loro arrivo.

Da allora erano rimasti costantemente sotto la loro protezione, avevano imparato a confondersi con loro, ad andare a caccia e a mimetizzarsi nella vegetazione, pratica che aveva permesso loro di spiare agevolmente gli scagnozzi di Hyle al lavoro nel folto della foresta, al riparo da sguardi indiscreti.

Emily Reed, nella sua breve vita, non si sarebbe mai aspettata di dover affrontare situazioni simili, tuttavia, ora che si trovava nel bel mezzo di una guerra non dichiarata, si era adattata senza troppi problemi, sorprendendo prima di tutti sé stessa.

Da quando aveva quindici anni faceva segretamente parte dell'Agenzia Mondiale per la Sicurezza, per cui si era trovata svariate volte a risolvere problemi all'interno del suo Stato o nelle immediate vicinanze. Non era mai andata così lontano.

Nonostante avesse solo venticinque anni, il capo aveva deciso di riporre in lei e nel suo compagno, altrettanto giovane, tutte le forze dell'A.M.S..

Entrambi si erano sentiti estremamente inadeguati al compito, ma non avevano osato rifiutare, fidandosi ciecamente del giudizio del proprio maestro, che li aveva ritenuti gli unici adatti ad una simile missione.

Dopo due mesi di permanenza nella tribù si erano ambientati totalmente all'interno di essa, e proprio grazie ad alcuni membri particolarmente socievoli erano riusciti a trovare delle postazioni ottime per spiare il nemico.

Come ogni mattina, Emily e Josh, appena alzati si diressero al fiume poco distante per sciacquarsi il viso, poi raggiunsero il centro del villaggio, per consumare insieme agli altri la colazione.

Si erano appena seduti ai loro soliti posti, quando sentirono da lontano un agghiacciante urlo che fece tremare tutti i presenti. Dopo poco, correndo, giunse trafelata una delle due sentinelle che quella notte avevano controllato il perimetro della tribù.

- Sono arrivati, l'hanno preso! - continuava a ripetere, sgomento.

- Chi, chi è arrivato? -

- Loro, i mangia-boschi, sono arrivati e l'hanno catturato, è sparito. -

Gli uomini di Hyle non si erano mai avvicinati alla zona delle tribù, sapendo quando fossero pericolose, tuttavia, se avevano iniziato con l'avanzata voleva dire che Hyle in persona aveva dato l'ordine, significava che l'inizio della fine era vicino.

Emily e Josh si guardarono complici negli occhi, capendo che il momento era arrivato, e che i giochi avrebbero presto avuto inizio.