Six.
Il giorno della partita era arrivato. James non aveva fatto altro che fracassarmi le ovaie, da non appena avevo aperto occhio. Me lo ero ritrovato in stanza, in piedi sopra il mio letto, che urlava cori da stadio. Isabelle lo aveva letteralmente schiantato e si era girata d'altro lato, ricominciando a dormire. Dominique si era sfilata i tappi per le orecchie e ci aveva guardata sconvolta, dopo che il Potter le era atterrato praticamente addosso.
Lo dico sempre io che, da piccolo deve aver battuto la testa mooolto violentemente cadendo dal seggiolone.
Lo avevo cacciato dalla mia stanza a suon di calci nel dietro e me lo ero ritrovata fuori dalla finestra, mentre volava sopra la sua scopa, con addosso la divisa da Quidditch, cinque minuti dopo.
A quel punto Dominque aveva aperto la finestra e gli aveva tirato addosso un pacco di vecchie riviste che sarà pesato due quintali e aveva tirato le tende.
Al mio risveglio Albus non c'era più, probabilmente se ne era andato dopo che mi ero addormentata.
Una volta scese in sala comune, eravamo state travolte tutte e tre dai tifosi del Quidditch che, si erano dipinti lo stemma dei grifondoro sulla faccia. Ci avevano prese e lanciate in aria, facendoci gli auguri per la partita.
Io ero ancora mezza addormentata per capire quello che stava succedendo, così li avevo lasciati fare. Poi fortunatamente Fred e Hugo erano scesi dal dormitorio maschile e tutta l'attenzione si era spostata su loro due. Permettendoci di sgattaiolare via.
-Ingozziamoci di torta al cioccolato prima che arrivi James- esclamai riempendomi il piatto e venendo subito imitata da Isabelle.
Dominique si limitò a sgranocchiare una mela.
Tom, sbucò alle mie spalle, facendomi sussultare -Preparatevi a perdere-
Prima che potessi lanciargli una forchetta in un occhio, venne sommerso da alcune ragazze che, lo trascinarono letteralmente via.
-NON PARLATE CON IL NEMICO!- urlò, James. E chi se no?
Lily lo sorpassò roteando gli occhi, e si diresse verso il tavolo dei serpeverde, per salutare il suo ragazzo.
-Ehi!- urlò il fratello -Non ti azzardare Lily Luna!-
Lei alzò il dito medio, ignorandolo.
Ridacchiai, ma smisi immediatamente, spaventata dalla sua faccia incazzata.
James non si arrabbiava quasi mai, prendeva tutto alla leggera, con ironia. Ma quando si parlava di Quidditch, era tutta un'altra storia.
-Lo trovi divertente? Perché non lo è per niente. Se perdiamo questa partita, vi sbatto tutti fuori dalla squadra-
Per poco non mi strozzai con il succo di zucca.
Non poteva dire sul serio.
Provai a dire qualcosa ma lui iniziò a sbraitarmi contro.
-E che cazzo! Nessuno di voi fa mai quello che dico, sono il vostro fottuto capitano o sbaglio? Non ci metto niente a trovare altri giocatori migliori di voi-
Isabelle, probabilmente offesa, anche se non lo dava a vedere, si alzò dalla panca, andandogli in contro. Era più bassa di lui, non gli arrivava neanche alla spalla, ma non sembrava che le importasse.
-Ehi Jamie, calmati- gli disse dolcemente accarezzandogli un braccio muscoloso, fasciato dalla maglia della divisa -Stavamo scherzando, non prendertela. Dicci cosa dobbiamo fare e noi lo facciamo-
Il Potter, rilassò le spalle, assumendo un'espressione molto meno accigliata. -Per Merlino, scusatemi ragazze!- si sedette al mio fianco e Isabelle lo raggiunse subito dopo. -Non so cosa mi prende. Sono agitatissimo-
Dominique lo guardò irritata -Sei un fottuto bipolare, ecco cos'hai-
Le scompigliò i capelli sorridendo.
Era adorabile quando lo faceva.
Con l'altro braccio, mi attirò a se, facendomi finire addosso al suo petto. -Non dicevo davvero, non riuscirei mai a trovare qualcuno più bravo di voi, è letteralmente impossibile-
Roteai gli occhi -come se non lo sapessi-
Mi fece la linguaccia ed iniziò a mangiare.
***
Avrei tanto voluto salutare Albus e insultare pesantemente Scorpius, prima della partita, ma l'orda di oche che avevano attorno era talmente compatta che, non ero riuscita a raggiungerli, neanche passando sotto le gambe di alcune ragazze. A quel punto, avevo rinunciato.
Al mio fianco, Isabelle era stupenda, teneva sotto il braccio destro la sua scopa e aveva i capelli scurissimi legati in una coda alta. Dovevo ammetterlo, quella divisa le donava parecchio.
Il fidanzato di Dom, Jack Orange, il cercatore di corvonero che, tra parentesi, a me stava altamente sulle pluffe, le stava praticamente mangiando la faccia.
-Ehi!- gridai guardandoli -Diamoci un taglio-
Jack mi lanciò uno sguardo che, se avesse potuto mi avrebbe incenerita, ma lo ignorai, rivolgendo tutta la mia attenzione a Dominque -Dobbiamo andare, James ci sta aspettando-
Annuì, e dopo aver stampato un'altro bacio al suo ragazzo, ci raggiunse correndo.
-Non capisco cosa ci trovi di bello in...-
Sentì il petto di qualcuno che si scontrava contro la mia schiena, e poi Scorpius che si abbassava alla mia altezza per sussurrami ad un orecchio, con voce roca: -Preparati a perdere- mi strizzò un gluteo e sgattaiolò via ridacchiando, prima che riuscissi a spaccargli la faccia.
Albus mi passò accanto scrollando le spalle -Gli avevo detto di non farlo, ma non mi ascolta mai. Ti voglio bene- detto ciò sparì anche lui.
-MA IO VI AMMAZZO, BRUTTI PERVERTITI!- urlai, sicurissima del fatto che mi avessero sentito.
Nessuno tocca il mio culo. La pagherà cara.
Nessuno tranne Isabelle, è dal primo anno che ha una strana ossessione con i fondoschiena, in particolare con il mio. Se metto un vestito aderente, sono sicura al cento per cento, che la prima pacca che riceverò sarà la sua.
Ormai ho smesso da tempo di domandarmi da quale problema sia afflitta...
James ripercorse il corridoio che stavamo attraversando, all'indietro, per venirci incontro, cominciando a sbracciare -VOLETE MUOVERVI, SANTO GODRIC?!-
***
-Buongiorno e benvenuti alla trecentonovantaquattresima semifinale di Quidditch! Quest'oggi Grifondoro e Serpeverde si sfideranno in una partita all'ultimo sangue! Chi delle due squadre sarà la fortunata che finirà in finale contro Corvonero?!- gridò Alexander Lee, puntandosi una bacchetta alla gola -Ed ecco che vediamo entrare i Grifondoro, capitanati nostro leggendario portiere James Sirius Potter, che postura, ragazzi, che eleganza!-
James non era un cercatore come suo padre perché, perché beh, era un pò miope. Ma si ostinava a non portare gli occhiali
-Dietro di lui Rose Weasley, la nostra grandiosa cercatrice! FORZA ROSE, SIAMO TUTTI CON TE!-
Amavo volare, lo facevo da quando ero piccola. Mi ero ritrovata su una scopa, ancora prima di riuscire a dire la mia prima parola. Ringrazio mio padre per avermi trasmesso la sua stessa passione per il Quidditch.
Sentivo il cuore che mi batteva forte nel petto, dovevo vincere. Volevo vincere.
-Ecco i nostri battitori, la stupenda Isabelle Smith con il suo fisico da paura...- la nitt gli urlò contro qualcosa -Ehm... no professoressa, non ho una cotta per lei. E Fred Weasley. EHI FRED, COME STA TUA SORELLA? Oh per la miseria, ecco che arrivano i nostri tre cacciatori, Dominique Weasley, Hugo Weasley e Flin Baston, FORZA RAGAZZI, SIETE GRANDI!-
La preside lo fulminò con lo sguardo, ma lui continuò ad urlare impettito.
-Ed ecco i Serpeverde! Lysander Scamander sta masticando una gomma, dovreste squalificarlo, non pensa professoressa?... no la professoressa pensa di no, peccato. Scorpius Malfoy, cercatore e capitano, schizza veloce tra le tribune. ECCESSO DI VELOCITÀ, ECCESSO DI VELOCITÀ, CACCIATELO! No? No. Dietro di lui Albus Severus Potter, il portiere, sembra in ottima forma, accidenti! Lys scamander, uno dei cacciatori, sbuffa e alza il dito medio verso di me. VERSO DI ME? SERIAMENTE? Ma tu sai chi sono io?!-
Alexander finisce di presentare tutti i giocatori di serpeverde: Tom e Matt, gli altri due cacciatori e Lucas Zabini e Drusilla McDenet i battitori.
Albus e James prendono posizione davanti agli anelli. Io mi alzo ancora più in alto, per avere una visuale migliore e Scorpius mi imita, facendomi l'occhiolino. Lo detesto. Madama Boom fischia e la partita inizia.
-Drusilla McDenet passa la pluffa a Tom Franch, ma Hugo Weasley la afferra per primo! GRANDE FRATELLO! Oh oh Dominque Weasley sembra alquanto incavolata dopo che, Lysander Scamander ha cercato di colpirla con la mazza! Gli vola contro e cerca di buttarlo giù dalla scopa. BRAVA, COSÌ SI FA!!-
Scorpius mi volò vicino. Aveva i capelli scompigliati a causa del vento, le labbra rosee socchiuse e le guance leggermente arrossate per il freddo.
Concentrati Rose.
Lo sentì ridacchiare, ma lo ignorai, e ci misi parecchio autocontrollo per non girarmi verso di lui e saltargli addosso. Per buttarlo giù dalla scopa si intende...
-ISABELLE SMITH SEGNA!-
Esultai mentalmente. Mentre dalla curva dei Grifondoro si alzò un urlo eccitato.
-Sei bella quando fai finta di essere concentrata- esclamò guardandomi con un sorriso sghembo.
Stava cercando di distrarmi, lo sapevo.
-Fottiti- ringhiai.
Lui sollevò le sopracciglia, ghignando - Fottimi-
Oh santo Merlino, ma perché tutti a me?
-Ehi Rose!- Lily aveva strappato la bacchetta dalle mani di Alexander e mi guardava accigliata -Non so, vuoi anche un pò di tè con i pasticcini? Datti una mossa!-
Sbuffai e mi alzai ancora di più. Scorpius rimase dov'era, mettendosi comodo.
La partita continuò per un'oretta, forse meno, ma del boccino non c'era traccia. Avevo fatto il giro del campo almeno venti volte, anche perché stavo letteralmente morendo congelata là su. Ma niente.
-Serpeverde segna. Siamo a trecentoquarantuno per loro e a trecentodue per noi. ROSE SEI TUTTI NOI!! NON DELUDERCI!-
Sbuffai e in quel preciso istante qualcosa di dorato mi schizzò davanti agli occhi ed io mi catapultai verso di esso.
Il boccino era a pochi metri di distanza da me. Mi ritrovai Scorpius a due centimetri, non sapevo come aveva fatto a raggiungermi così velocemente e sinceramente neanche mi importava.
-O PORCO SALAZAR!- urlò Alexander, beccandosi uno scappellotto da parte della preside -ROSE E SCORPIUS SONO ALL'INSEGUIMENTO DEL BOCCINO!-
Passai sopra gli spalti dei tassorosso e Scorpius si girò a testa in giù, per battere la mano ad una primina che rimase a fissarsi il palmo come incantata.
Idiota.
Scesi in picchiata e per poco non mi schiantai per terra, riuscì però a riacquistare il controllo della mia scopa giusto in tempo. Il biondo mi sorpassò allungando una mano per prendere il boccino che, era proprio davanti a lui.
No. Non avrebbero vinto di nuovo. Non lo avrei permesso.
Con un mossa dell'anca, feci oscillare la mia scopa che, andò a scontrarsi con la sua, facendogli perdere l'equilibrio per un millisecondo. Approfittai di quella piccolissima frazione di tempo per schizzare avanti e afferrare il boccino.
Lo avevo preso. LO AVEVO PRESO.
-SANTISSIMO PERIZOMA LEOPARDATO DI MERLINO, ROSE WEASLEY PRENDE IL BOCCINO. RIPETO, ROSE WEASLEY PRENDE IL BOCCINO. GRIFONDORO VINCE, ALLA FACCIA VOSTRA CAZZONI!-
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