Epilogo.
Dedico questo capitolo a me stessa perché sono egocentrica.
Isabelle lanciò la sua scarpa con il tacco, contro Albus, dopo che lui aveva provato a farle cambiare idea riguardo al suo vestito "troppo provocante." Ridacchiai ed afferrai il mio baule, trascinandolo giù per le scale.
Non vedevo l'ora di tornare ad Hogwarts. Mi aspettavano festini da paura, regole da infrangere e ragazzine isteriche pronte ad uccidermi per aver piantato un cartello di proprietà su Scorpius.
-La vita è dura- bofonchiò Tom, con una sigaretta tra le labbra, mentre se ne stava seduto sopra il suo bagaglio fluttuante. -Ma l'uccello dei Malfoy di più-
Per poco non inciampai nei miei stessi piedi, urlai il suo nome come se fosse il peggiore degli insulti, e lui scrollò le spalle. -Non è come pensi Rosita. Le pareti sono sottili, ho avuto la bella sinfonia delle tue grida per tutta la notte-
Oh Merlino.
-FORZA TUTTI FUORI!- Zio Harry agitò le braccia, facendoci cenno di uscire dalla porta, dove ci aspettava la passaporta che ci avrebbe smaterializzati a King's Kross.
Mia madre era a braccia conserte, con la schiena dritta come quella di un soldatino. Sapevo che mi sarebbe toccato sentire il solito discorso.
Un'orda di cugini le sfrecciò accanto, ma lei non parve farci caso, anzi, continuò a tenere i suoi occhi fissi nei miei.
La cosa cominciava ad inquietarmi.
Fortunatamente ad aspettarmi c'era il mio ragazzo, stretto nel suo cappotto costoso da aristocratico, che mi faceva venire voglia di sbatterlo al muro.
Scorpius mi sorrise raggiante, ignorando le occhiatacce di Tom.
Mi guardai furiosamente in torno, non avevo scampo. Mi preparai per l'imminente sfuriata rimproveratoria di mia madre e sospirai.
-Eccoti finalmente, ti stavo aspettando- esclamò impassibile, dopo aver lanciato uno sguardo carico d'amore materno al biondo.
-Stavo riflettendo se lanciarmi dalla finestra o meno...- borbottai.
Alzò gli occhi al cielo. -Vedi di studiare e di non combinare casini. Ne ho abbastanza delle tue bambinate, impara a crescere ed a comportarti da adulta. Per Merlino, a volte penso a come tu possa essere mia figlia. Avresti dovuto ereditare almeno un briciolo d'intelligenza, ma quando dai queste risposte idiote, mi torna in mente che la genetica è stata troppo dura con te-
Orribile, mia madre era un mostro orribile. Non le era mai importato del fatto che io potessi avere dei sentimenti. Era colpa sua se per un lungo periodo mi ero rintanata in me stessa, sentendomi inutile e terribilmente sbagliata. Poi avevo capito che non me ne importava niente se non sapevo fare le divisioni in colonna o un banale incantesimo, ero felice nella mia ignoranza, circondata da tante persone al di fuori di lei, che mi volevano bene e che mi amavano anche se non usavo il mio quoziente intellettivo per studiare rune antiche.
Stirai un sorriso forzato, solo per non darle la soddisfazione di poter affermare "si, ho ferito mia figlia e ne vado fiera" -Ti auguro una buona giornata mamma, torna nel tuo ufficio e dedica tutta te stessa ai documenti, spero che dopo aver consumato il tuo cervello con i calcoli, non te la prenderai anche con papà-
Scorpius mi prese la mano stringendomela forte. Non mi importava se faceva male, il conforto che era riuscito a darmi con solo una stretta, mi fece recuperare un po' del mio buon umore. -Andiamo- esclamai, tirandolo verso l'uscita, i suoi piedi però sembravano essere come incollati al pavimento. E quando Scorpius Malfoy decideva che nessuno doveva spostarlo da dov'era, allora nessuno sarebbe riuscito a spostarlo, ci avevo messo un po' ma alla fine lo avevo capito.
Fissò impassibile mia madre, dall'alto del suo metro e novanta. Se non lo avessi conosciuto, il suo sguardo avrebbe spaventato persino me. -Signora Weasley- sbottò duramente, e la riccia sussultò appena.
Non l'aveva mia chiamata così, tra di loro c'era sempre un continuo scambio di mielose affermazioni.
-Lei si sbaglia- era da tanto tempo che non gli sentivo usare quel tono così freddo.
Beh, evidentemente si era scordato che l'ultima persona che aveva accusato mia madre di essersi sbagliata, era finita rinchiusa a vita ad Azkaban.
Hermione Granger sbattè le palpebre freneticamente -Come scusa? Ma cosa stai dicendo, caro?-
Scorpius scosse la testa -Non capisce vero? Quella che si comporta da bambina, è lei, solo e soltanto lei. Ma le pare il modo di trattare sua figlia?! Forse si sente più realizzata dopo averla insultata? Ha in testa solo la sua malata idea di perfezione, ma le dico una cosa: nessuno è perfetto, neanche lei. Rose è una ragazza magnifica, solare e piena di vita e lei la sta distruggendo. Lo fa solo perché vede in sua figlia quello che lei non è mai stata, è brutto, davvero deprimente, non crede?- le mostrò un sorriso di ghiaccio, e lei continuò a fissarlo in silenzio.
Il cuore mi batteva a mille, non sapevo cosa dire. Non ci fu bisogno che aprissi la bocca perché un attimo dopo, Scorpius riprese a sputare veleno.
-La finisca con questa sceneggiata, perché dietro a questo suo modo di fare, io vedo solo una donna depressa che aggredisce sua figlia per sentirsi meno in colpa. La smetta, la smetta davvero, glielo dico per lei. Si ritroverà sola. Suo marito, i suoi figli, persino i suoi amici più cari si stuferanno di essere trattati come pezze per il culo e la lasceranno. È cambiata Signora Weasley, non è la donna gentile che da bambino mi aiutava con i puzzle, non so cosa sia scattato dentro di lei, ma qualunque cosa sia, non è niente di buono. Se non riesce più a capire quello conta davvero nella vita, glielo dico io: non il lavoro!-
Mia madre provò a replicare, ma oltre a boccheggiare come un pesce lesso, non riuscì a fare nient'altro.
-Comportandosi da stronza snob, sta allontanando una delle persone migliori che io abbia mai conosciuto. Rose mi ha completamente stravolto la vita, è un uragano che combina davvero tanti disastri, e magari sul fatto che non studia abbastanza o che è un'irrecuperabile maldestra ha pure ragione, ma è anche la ragazza di cui sono innamorato ed indovini perché? Perché è tremendamente intelligente, buona, bella, spiritosa, altruista, e potrei continuare per ore. Non è come continua a descriverla, evidentemente è chiaro che non la conosce affatto. Non permetterò più che lei, che nessun'altro, la tratti in questo modo.-
Hermione fissò prima lui -Io...- non guardava me, aveva gli occhi fissi nel vuoto. Scosse la testa e decise di darsela a gambe, smaterializzandosi.
Non riuscì a trattenere un sorriso. Mi buttai tra le braccia di Scorpius, lasciando che mi stringesse a lui e che mi accarezzasse la schiena.
In tutta la mia vita, non avevo mai voluto che qualcuno si mettesse in mezzo durante discorsi o in cose che non lo riguardavano. Mi ero sempre difesa da sola, volevo essere capace di andare avanti senza l'aiuto di nessuno. In quel momento mi sentivo un cucciolo indifeso. Il cucciolo indifeso più felice del mondo.
***
La stazione di King's Kross era super affollata. Numerosi studenti avevano deciso ci passare le vacanze Natalizie ad Hogwarts, ma erano ancora di più quelli che lo avevano trascorso in famiglia.
Scorpius mi poggiò un braccio sulle spalle, inforcando gli occhiali da sole anche se eravamo al chiuso. Io infilai le mani nelle tasche posteriori dei jeans, alzando il mento ed ignorando gli occhi di tutta la stazione puntati su noi due.
Le voci giravano davvero velocemente, me ne dimenticavo sempre. Avanzammo compostamente tra la folla di ragazzi, che si spostavano per lasciarci passare.
Sentì tutti i bisbigli, gli insulti, le frasi di ammirazione e qualche urletto entusiasta.
Due ragazzine, addirittura, mi toccarono un braccio quando gli passai accanto, trattenendo un grido. Non ero abituata a questo genere di cose, solitamente scherzavo e ridevo con tutti. Adesso avevo paura che qualcuno potesse saltarmi addosso e chiedermi un autografo.
-Lo sapevo! Stanno insieme- sbottò sottovoce un ragazzo.
-Secondo me non durano neanche un mese-
-Avete visto quant'è bella Rose?-
-Per Merlino, mi farei scopare da Scorpius anche sulle rotaie-
Adesso capivo come doveva sentirsi zio Harry ogni volta che metteva piede fuori di casa.
-Ehi!- un orda di primine urlanti sventolarono le mani nella nostra direzione. Gli sorrisi perché mi facevano davvero pena.
-OH MORGANA- strillò una iniziando a sventolarsi il viso con le mani.
Ok, la cosa iniziava a diventare davvero molto imbarazzante. Sollevai la testa e Scorpius si abbassò gli occhiali con le dita, per potermi guardare negli occhi. Era un figo da paura. -Si può sapere cosa diamine sta succedendo?- domandai.
-Siamo i ragazzi più popolari della scuola- mi fece l'occhiolino -Ignorali-
Isabelle e Albus ci affiancarono, tenendo lo sguardo puntato davanti a loro. -Un ragazzino ha cercato di tagliarmi una ciocca di capelli!- esclamò la mia migliore amica, stretta nel suo abitino rosso fuoco.
-Sono tutti impazziti- le rispose il suo ragazzo, cingendole la vita con un braccio.
-Spero che nessuno sappia che sono stata arrestata...- borbottai tra me e me. Se qualche stupido idiota fosse andato in giro a spifferare a chiunque, che ero finita in galera per aver guidato un macchina, in un posto sconosciuto e isolato dal mondo, per lo più sotto effetto di droga, la mia vita sarebbe finita.
Dei ragazzi in preda ad una crisi ormonale, fischiarono al nostro passaggio. Avrei voluto sguainare la bacchetta e affatturare tutti quanti. Smisero immediatamente quando Al e Scorpius gli rifilarono due occhiate di ghiaccio che avrebbero spaventato persino un Idra.
James emerse da una folla di oche, che provarono a toccarlo ovunque. -Giù le mani belle, sono occupato- sbottò sistemandosi il ciuffo di capelli con le mani.
Un coro di imprecazioni si levò in aria, facendomi venire il mal di testa.
Dominique, infastidita, avanzò sinuosamente verso il Potter e lo prese a braccetto, trascinandolo via. -Toglietevi dai coglioni, stronze- ringhiò, con i capelli biondissimi che le sbattevano sulla schiena.
Lily ci schizzò accanto, mentre cercava di sfuggire al nuovo fotografo della scuola.
Fissai Tom, impegnato a limonarsi due ragazze contemporaneamente, mentre una terza era aggrappata alle sue spalle.
-Finirà prima o poi?- ci domandò Fred, sbucando dietro di noi. -Sono stanco di sorridere a tutti, mi fanno male le guance!-
Scossi la testa divertita.
-Sembriamo in baywatch- esclamò ridacchiando James -Mancano solo la brezza estiva nei capelli e le luci puntate addosso-
-Non dire sciocchezze- lo rimproverai -Ci serve anche il costume sgambato rosso-
Il treno fischiò e una nuvola di vapore bianco si innalzò nell'aria. Non mi ero mai sentita così bene in tutta la mia vita. Ero con i mei migliori amici, le persone che mi amavano per com'ero, non per i voti che prendevo. Non avevo bisogno di nient'altro.
Poggia la testa sulla spalla di Scorpius, mentre lui mi attirò a sé, stampandomi un bacio tra i capelli.
-Si torna a casa, ragazzi-
FINE.
Ahhh ecco l'ultimo capito della storia, sono tanto triste. Non mi ero mai sentita così immedesimata in un personaggio, Rose mi mancherà moltissimo. Per non parlare di tutti i ragazzi di casa Weasley-Potter e di Tom!
Ringrazio tutti quelli che sono rimasti dall'inizio alla fine e chi mi hanno supportata. È veramente bello sapere che la mia storia piace anche se vi causa numerosi scleramenti e attacchi nervosi. Non avevo mai ricevuto così tante minacce di morte ahahaha.
Tenetevi pronti perché presto tornerò con un'altra storia. Non so quando, ma tornerò.
Vi adoro.
-Ele💋💋😘😎
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