SORELLA FENNEC
Finisco di percorrere un sentiero simile a quello delle fiabe, spero solo di non trovare un lupo affamato o chissà cosa alla fine, la via segnata dalla natura è marrone quasi come la spiaggia immacolata del più bello dei mari, l'erba sembra quasi segare il confine del percorso e poco più in là c'è il traguardo di esso.
Una casetta vecchio stile: sul tetto nero ha un camino dal quale esce del fumo bianco e dalla forma leggera, ha due finestre al secondo piano ma le tende rosse all'interno non mi permettono di vedere cosa ci sia dietro, raggiungo la piccola porta marroncina e la tocco tre volte con le nocche della mano destra.
Aspetto per quasi dieci secondi prima di ritrovarmi davanti a un fennec dal pelo marrone con una tendenza dorata, mi arriva al petto, contando le sue orecchie dritte, mostr un muso diviso con il colore della pelliccia ma al centro è bianco e creaun pittoresco contrasto con il naso nero.
"Ciao piccina la mamma è in casa?"
Mi guarda con un sopracciglio alzato.
"Allora tua sorella?"
Stessa reazione.
"Cugina?"
Nulla.
"Zia?"
Niente.
"Nonna?"
Idem.
"Babysitter?"
Sembra un copia e incolla, io ho finito le alternative però.
"Cerchi il fennec?"
Chiede leggermente irritata.
"Si".
"Sono io".
"Lo sapevo".
Dico mentre mi invita ad entrare mettendosi su un lato dell'uscio e lasciando l'altro libero.
"Si si".
Chiude la porta e mi supera per poi indicarmi il salotto composto da un tavolino basso e marrone che ha sui lati più lunghi due sofà neri che si guardano l'un l'altro.
"Gradisci qualcosa?"
"No grazie".
"Acqua? Tè? Coca Cola? Aranciata? Sprite?"
Scuoto la testa mentre sorrido.
"Succo al ribes nero?"
"Non vado matto per il ribes".
"Bene perché non ce l'ho".
Ridacchia e si siede su uno dei divanetti mentre io mi appoggio su quello di fronte e tiro fuori il solito taccuino.
"Da quanto tempo sei su Wattpad e come ci sei finita?"
"Sono su questa applicazione che causa dipendenza patologica dal 14 luglio del 2019, mi ha convinto una mia amica che aveva letto il prologo di una mia vecchia storia ("La decisione di Khala") e mi ha convinto a pubblicarla online".
"Come hai scelto il tuo nome utente se puoi dirlo?"
"Il mio nome utente è ispirato a una saga a cui sono molto legata (Warrior Cats) in cui i personaggi hanno nomi simili agli indiani".
Guardo il taccuino e il fennec diverse volte.
Fennec.
Warrior Cats.
Fennec.
Warrior Cats.
Fennec.
Warrior Cats.
Be' a ognuno il suo.
"Come mai hai scelto il fennec come animale?"
"Ho scelto il fennec perché è un animale particolare che mi ha sempre incuriosito, in più è molto carino".
"Hai qualche passione in particolare?"
"Ne ho molte: mi piace creare cianfrusaglie, disegnare, recitare, suono il flauto traverso, il pianoforte e sto cercando di impostare ad usare una piccola kalimba da autodidatta e ovviamente come tutti quelli su watty scrivo e leggo troppo".
"Cosa ti ha spinto ad unirti a Fratelli e Sorelle sorella?"
"In primis le tue iniziative sono sempre belle, poi non ho mai partecipato a un gruppo e vorrei provare".
Inutile dire che alla prima parte della risposta mi sono passato una mano fra i capelli come a proclamarmi divo del momento, ma la seconda mi fa pensare al motivo per cui ho creato il gruppo in generale.
"Hai un pensiero da rivelarci?"
"Penso che la gentilezza sia nella vita di tutti i giorni ma soprattutto in quella online stia sparendo".
Guardo di lato e approvo ciò che dice.
"Troppi si sentono autorizzati a comportarsi in modo egoista solo perché non conosco chi hanno davanti".
Ora guardo in alto e calcolo ciò che dice con ciò che so sul mondo virtuale.
Anche qui colpisce il segno in pieno.
"Una torta con panna e Nutella?"
"Ce l'hai?"
"No".
La guardo male.
"Sei fortunata ad essere mia sorella".
Questa era l'intervista a StelladiLava, benvenuta Sorella Fennec.
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