Penso di sapere quasi tutto su di te, perché abbiamo passato un sacco di tempo assieme divertendoci e chiacchierando. Passi dall'essere vivace all'essere giù di corda all'improvviso e, anche se siamo sempre insieme, ogni tanto penso di non conoscerti affatto. Non c'è mai un momento noioso con te, solo che non so chi sei davvero. Sei l'unico che non riesco a capire dai comportamenti e dalle espressioni, quindi le parole sono l'unico indizio che ho. Ecco perché credo che un giorno mi dirai che cosa è successo nella notte in cui è stata completata l'area relax. Stavi portando da solo un peso di cui non sapevamo nulla. Pensavo che fossimo riusciti a liberartene dopo il torneo di capodanno, ma qualcosa ti sta opprimendo di nuovo. O ti è stato messo di nuovo un fardello addosso o qualcuno sta cercando di portarti via qualcosa. Non c'è bisogno che ne parli se non vuoi. Aspetterò finché non sarai pronto.

Uno – Nanbaka