Nel cuore dell'impero, Francesca viveva una vita che sembrava benedetta dalla nobiltà, ma in realtà era segnata da tragedie profonde. Figlia dell'imperatore e sorella minore di Elisabeth, la futura imperatrice, Francesca era una giovane donna devota e piena di speranza, nonostante il peso di una maledizione antica che l'aveva condannata a un'esistenza tormentata.

La loro madre morì dandola alla luce, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro vite. Elisabeth, forte e determinata, aveva sempre protetto Francesca, ma entrambe avevano un segreto: amavano lo stesso uomo, il Cacciatore. Questo coraggioso guerriero, noto per la sua abilità e il suo fascino, aveva catturato il cuore di entrambe le sorelle, generando un conflitto silenzioso tra loro.

Francesca, tuttavia, trovava conforto nella fede. Le sue preghiere erano il suo rifugio dalle ombre che la circondavano. Ma il destino aveva altri piani. Rimase incinta del Cacciatore, che la abbandonò, incapace di affrontare la responsabilità del loro amore. Il bambino, che Francesca chiamò "il bastardo", divenne il simbolo della sua lotta e della sua forza interiore.

Con la morte improvvisa del padre, Elisabeth salì al trono. Determinata a consolidare il suo potere e a proteggere il suo regno, costrinse Francesca a sposare un uomo che non amava. La vita di Francesca sembrava destinata a una continua sofferenza.

Ma quando il Cacciatore ritornò con una nuova amante, le dinamiche di potere e amore cambiarono nuovamente. Francesca si trovò stretta tra le manipolazioni di Elisabeth e i suoi sentimenti irrisolti, pronta a combattere per la propria libertà e per il futuro di suo figlio.