Cammino a piedi scalzi nell'erba,

i lunghi steli mi accarezzano le caviglie,

seguendo i miei passi.

Spuntano le primule nel verde intenso,

occhieggiano rosse  le bacche fra i cespugli ricciuti.

L'odore del fiume risale lungo la collina,

è buono,intenso,

sa di acqua cristallina  con note antiche,

la sorgente lassù più in alto canta,

è una musica allegra, 

scrosciante.

Volgo lo sguardo verso il cielo,

neppure una nuvola disturba l'orizzonte,

il sole ride fra l'azzurro che lo circonda,

i fiordalisi,in gruppo,

sembrano lacrime ridenti rubate alla volta celeste.

  Manchi tu per rendere perfetto il tutto,ti cerco.

Ti cerco in ogni dove,

in ogni angolo di questo paradiso

ti trovo al di là della paura,

dove hai provveduto a ripararmi

con la tua momentanea assenza.

Ti trovo,finalmente, al calare della sera.

Eri lì,sulla sponda del fiume che mi osservavi,

nascosto tra le canne al vento gentile

di un maggio odoroso.