il vento scompiglia le foglie rosse sul viale,

smuovendo i miei ricordi e portando aromi intensi ovunque,

quello del caffè mi colpisce,  dolcemente amaro,forte,rotondo,

come quello che consumavamo insieme ,

nei nostri pomeriggi solitari e un po' confusi,

dove l'allegria si univa al nostro essere malinconici;

forse già sapevamo che fra noi non sarebbe durata,

che eravamo destinati ad un altro futuro,

ma facevamo finta di niente,

costruendo castelli in aria,

più incosistenti di questo vento che non vuol portarmi via,

anzi,riporta a me i ricordi di giorni passati.

Sulle mie labbra avverto il gusto di una miscela ben bilanciata,

sapientemente calibrata dalle tue mani e dalla tua mente,

eri un perfezionista anche nelle piccole cose e andavi sempre a segno.

Mi dedicavi poesie, fra caffè e birra scura,

quella che amavi tanto,

e sembravi ubriaco di me più che di lei,

ebbro di un amore sconvolgente e forse mai esistito.

Tutti gli amanti pensano di amare come non mai,

e io allora ci credevo,

ne ero sicura,

credevo che mai nessuno avesse amato quanto noi.

Forse era vero,forse mi sbagliavo.

non lo neppure ora

che son rimasta da sola

a gustarmi il sapore di caffè.