Auschwitz

Fila lunga,
grigia,nera,
fila di persone che arrancano a passo lento,
come maglie di una catena arrugginita;
Fila triste,spenta,esausta,
Fila di cuori a pezzi,animi abbandonati,
Sol un tocco di colore,là fra quel monoto, lugubre incedere,
Un sorriso di bimbo che ignaro varca i confini del mondo.
É  un attimo, un piccolo sprazzo di vita,
Una celestiale nota in un coro stonato.
Poi il nulla inghiotte ogni cosa.
Polvere nel cielo cancella il sole,la luna e le stelle,
ma il canto di bimbo é  salito più  in alto,
la sua eco risuona ancora.

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