Sole tendeva sempre a fissare con attenzione Luna senza mai fiatare.
I due non di potevano parlare secondo le alte leggi del cielo, eppure lei così distante e luminosa viveva sempre dove lui non poteva essere.
Erano colleghi di lavoro.
Lui effettuava i turni mattutini mentre lei i notturni.
Motivo in più per cui non aveva mai avuto modo di scambiare due chiacchiere con lei.
Durante un solo momento potevano vedersi e dialogare, ma per lui quel momento era rovinato dalla brevità con cui passava.
Anche quel giorno infatti sul rientrare a casa vide sbucare oltre l'orizzonte il volto giovane e splendido della sua Luna.
La chiamo' per salutarla, ma quella troppo concentrata non lo noto' nemmeno per un attimo.
Sole sospirò affranto quella sera chiuso nel suo studio ad attendere un nuovo giorno.
Voleva solo parlarle solo esprimere cio' che desiderava ardentemente rivelargli, eppure sapeva bene di non avere tempo ne possibilità di farlo.
Lui una persona così accecante e pieno di ego come poteva dichiararsi a quella creatura così bella e silenziosa quale era?
Non gli sarebbe bastato.
Lui capace di emettere calore in tutte le cose viventi non riusciva a capacitarsi di tale situazione.
Voleva solo un attimo, un momento per poterla vedere ancora una volta.
Così, Sole decise che da quel giorno in avanti avrebbe aspettato il tramonto per osservare la sua Luna.
E forse un giorno, tra secoli lontani e infiniti, troverà il coraggio per dichiararsi.
Luna intanto continua ad aspettare che Sole si faccia vivo al tramonto, sperando che un giorno capisca che lei non potrà mai dirgli che lo ama poiché muta dalla nascita.
Continueranno a ritrovarsi fino alla fine dei giorni, perché nessuno dei due ha il coraggio di fare la prima mossa.
Forse è anche un bene.
Così almeno resteranno insieme per sempre.

La distanza non sempre è negativa, neanche quando crediamo che lo sia :3

- Blue