È Colpa Tua

Genere: Introspettivo (I suppose)
Parole: 418
Pov: Simone








È colpa tua.

Sono tre le parole che a Simone rimbombano dentro la testa.

È colpa tua.

Tre le parole che gli fanno capire che sta per crollare di nuovo.

È colpa tua.

Tre parole. Basta solo un'espirazione per farle uscire tutte e tre, ma non basta per togliersele di dosso.

È colpa tua.

Tre parole che iniziano a far lacrimare Simone.
Lacrime che non vedeva da un po', lacrime di cui spesso parlava con la dottoressa Carli. Perché si sentiva spesso sull'orlo del pianto ma non riusciva mai a lasciarle andare. Gliene aveva parlato perché pensava di essersi rotto, di aver perso anche la capacità di fare una cosa così banale. Poi aveva scoperto che erano le medicine e quello lo aveva - in qualche modo - rassicurato.
Anche se non gli piaceva.

È colpa tua.

Ora quelle lacrime che tanto cercava stavano scendendo per quelle tre parole.

Qual era la sua colpa? Decidere di non sottostare ai soprusi? Parlare con persone che evidentemente lo vedevano come capo espiatorio di tutto? Per cosa poi? Per aver detto la sua per una buona volta da quando tutto quell'incubo era iniziato?

La verità è che Manuel l'avrebbe zittita all'istante - Laura - nel momento esatto in cui aveva detto quelle tre parole. Anzi, crede proprio l'abbia fatto.

Ora Simone sa che ci ripenserà fino allo sfinimento.
Sa che quel tarlo si insinuerà nella sua testa e abiterà lì per i prossimi giorni, in maniera ossessiva.
Sa anche che niente, di quello che gli verrà detto, avrà lo stesso peso di quelle tre parole.

Quelle parole hanno riempito una ferita che ancora si stava riemarginando.
Una ferita che aveva ancora bisogno di tempo, ma che non ne ha avuto.
Non ne ha avuto perché qualcuno si è permesso di sentenziare senza conoscere davvero tutto quello che sta attraversando, quello con cui combatte ogni giorno.

Alla fine pensa che sia facile dire di essere gentili con tutti, perché non si sa cosa sta attraversando l'altro, ma poi è difficile farlo.

Tanto difficile quanto è facile pronunciare tre parole: è colpa tua.

Sì, la colpa è sua, ma non per essersi difeso per una buona volta. La colpa è sua per lasciare che la ferita si infetti nonostante la mano tesa di Manuel, nonostante tutta la strada che ha fatto.

La colpa è sua perché le parole di Laura stanno superando la potenza dell'amore di Manuel e lui non doveva permetterlo.

Forse è così che doveva andare.

Doveva infettarsi per essere curata dalle mani di Manuel e dalla protezione che aveva nei suoi confronti.
Protezione che non aveva mai notato.
E - soprattutto - doveva andare così per permettere a sé stesso di guarire davvero, poco alla volta.

Di non essere così duro con se stesso.

Di lasciarsi scivolare addosso le parole senza contesto.

Di vivere con respiri più profondi, ma meno accelerati.

Perché lui ci crede.
Prima o poi succederà.


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