Compleanni

Genere: Malinconico, sentimentale, triste (?)
Pov: Simone
Parole: 401
Tw: primo compleanno dopo la scoperta di Jacopo.









Simone vorrebbe aspettarla la mezzanotte, sul serio.

Vorrebbe aspettare che le lancette scoccassero, per fare gli auguri a quella stella nel cielo, ma non a sé stesso.

È il primo compleanno da quando ha scoperto di Jacopo, quindi vorrebbe davvero aspettarlo il giorno dopo.

Vorrebbe.

Peccato che alla sola idea di aspettarlo gli viene da vomitare, perché non si è mai sentito così solo tra la gente.

La nausea lo sta divorando e la vita gli pesa a tal punto da non riuscire a pensare ad altro che dormire, come soluzione a tutto.

La vita gli pesa perché quella è davvero la prima volta che festeggia da solo. Prima, semplicemente, era all'oscuro di tutto.

La nausea lo divora e il letto lo assorbe e lui si lascia trascinare in quella spirale perché se lo merita. Almeno è quello che gli fa credere la sua testa.

Vorrebbe aspettarla la mezzanotte, ma la vita gli pesa.

Ai compleanni si festeggia la vita, il semplice fatto di esserci, di condividere un altro anno con chi si ama.

Lui cosa dovrebbe condividere?

Un altro anno in cui la sua metà non c'è e per la prima volta lo sa anche lui.

Vorrebbe aspettare la mezzanotte, invece va a letto. Forse l'unica cosa di cui è davvero capace in quella vita.

Resta con lo sguardo perso e gli occhi rivolti al soffitto fino a quando la sveglia non indica le 23:30, momento in cui sente bussare alla sua porta.

Lo stomaco gli si rivolta nuovamente, mentre si alza e va ad aprire.

Davanti a lui si ritrova Manuel, il quale tiene sotto braccio il dinosauro giocattolo. Simone conosce quel giocattolo e sa anche perché Manuel, in quel momento, ce l'abbia sotto braccio. Solo che gli fa comunque un certo effetto vederlo.

«Andiamo.» dice semplicemente Manuel.

Simone corruga la fronte: dove dovrebbero andare?

«Dove?» non aspetta a chiedere.

«A cercare la stella più luminosa per la mezzanotte.» in quel momento, qualcosa in Simone si spezza. Il meccanismo nella sua testa aveva rivalutato tutto perché Manuel si era ricordato dei suoi pensieri.

Non è solo.

Non lo è nemmeno quando la lancetta arriva alla mezzanotte.

Nonostante la sua testa faccia brutti scherzi, nonostante ci si senta, gli bastano una piscina vuota, un dinosauro giocattolo, la stella più luminosa del cielo e, soprattutto, Manuel.

Per qualche momento, il peso della vita, lo opprime un po' di meno.














Angolo:
Chiedo perdono se questi ultimi frammenti rispecchiano troppo il mio malessere. Arriveranno tempi migliori e scriverò frammenti fluff. Promesso.

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