rosa


Ti guardavo mentre facevamo l'amore e ti muovevi sopra di me; con te si muoveva anche quel tatuaggio di una rosa che avevi sulle costole. 
Eri bellissima. 
Era bellissimo anche il disegno: sottile ed in bianco e nero. 
Quella visione mi beava perché sembrava che quel fiore fosse l'unica cosa con cui avessi deciso di vestirti. Era l'unica cosa che copriva parte del tuo corpo. 
Te lo baciavo sempre e tu sorridevi sempre quando lo facevo. 
Ne seguivo le linee con l'indice, mentre ti sfioravo appena la pelle, che ti diventava pelle d'oca.
E avevi un neo, proprio vicino al gambo, e ti baciavo anche quello. 
Amavo come sorridevi e amavo anche il fatto che dormissi nuda, così, se solo di notte mi fossi svegliato, avrei potuto toccarti e cercare con il dito il rilievo minimo e quasi impercettibile lasciato dall'inchiostro del tatuaggio; allora avrei saputo con certezza che c'eri tu al mio fianco e mi sarei sentito improvvisamente al sicuro. 
Ti si vedeva anche quando andavamo al mare, appena sotto il costume, e la rosa quando uscivi dall'acqua sembrava bagnata di rugiada e mi piaceva vederla asciugarsi piano piano sotto il sole. 
Giusto per tenerti sempre troppo vicina a me, l'avevo disegnava su un foglio di carta che poi avevo attaccato al muro di fronte al letto. In quel modo saresti stata sempre con me, anche quando non c'eri. 
Tu avevi riso e avevi detto che stavo esagerando, ma io non ti ho mai dato ascolto e l'ho copiato paro paro. Così, se di notte mi svegliavo e non potevo sfiorarlo, accendevo la luce e me lo trovavo davanti. 
Quando dormivamo insieme mi rubavi sempre le coperte e ti ci attorcigliavi dentro e io mi incazzavo; un po' perché avevo freddo e un po' perché avrei voluto ti attorcigliassi a me. 
In qualche modo, però, riuscivo sempre a riprendere un po' di lenzuolo e mettermi vicino a te, tanto da riuscire a sfiorare la rosa sulle tue costole. 
La mattina ti svegliavi con i capelli spettinati e l'odore di sesso addosso e mi svegliavi con un bacio -perché ti svegliavi sempre per prima- e poi facevamo l'amore e io continuavo a cercare quella rosa, ogni volta.
Per me era come se quella fosse la tua firma e vederla mi faceva realizzare che ero davvero con te, che eri la persona che avevo sempre cercato e che eri lì, con me, ed eri un fiore bellissimo.

Poi, d'improvviso, per quanto ti cercassi, tu non c'eri più e vedevo il disegno della rosa appeso al muro più spesso di quello sulla tua pelle. 
E se ti baciavo le costole ed il neo non sorridevi più. 
E non dormivi più nuda. 
E io non potevo più cercare quel piccolo rilievo se non riuscivo a dormire.
E non facevamo più l'amore.
E il fatto che tu mi rubassi le coperte mi faceva solo incazzare. 
E non mi svegliavi più con un bacio. 
E il disegno davanti al letto l'ho tolto. 
E sono ormai passati anni. 
E siamo sbiaditi, un po' come è sbiadita adesso la rosa sulla tua pelle.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top