Capitolo 7
Un dolore lancinante alla testa mi costringe a destarmi dal mio dormiveglia.
Con gli occhi ancora assonnati guardo la mia bellissima ragazza, poggiata sul mio petto, mentre il suo petto si alza e si abbassa lentamente; sorrido e le accarezzo i capelli con la mano che si trova sotto di lei mentre con l'altra mi strofino l'occhio.
Guardo l'orario sulla sveglia poggiata sul comodino accanto a me: le sette e mezza. Conoscendomi non riuscirò più a prendere sonno così opto per restare sveglio e magari fare qualcosa.
Sposto delicatamente Lilia da sopra di me e, una volta riuscito, mi alzo per poi poggiarle la coperta sul suo corpo cercando meticolosamente di coprirla per intero: non voglio che le mie ragazze prendano freddo. Le bacio la fronte e la guardo un'ultima volta prima di chiuderle la porta e scendere di sotto senza avere un obiettivo preciso.
Passo per la cucina ma mi sembra brutto aprire il frigo del signor Stark senza il suo permesso, così opto per sedermi semplicemente su una sedia e chiamare il mio migliore amico Ned per comunicargli il sesso del bambino dato che, con le cose che sono successe, non c'è stato un momento perfetto per dirglielo.
Gli ho raccontato della gravidanza di Lilia e lui era al settimo cielo quando ha appreso di poter diventare zio.
-Ciao, amico!- mi saluta calorosamente rispondendo al secondo squillo.
So che è già sveglio a quest'ora perché tra qualche settimana dovrà prendere il diploma e sono molto felice per lui ed Mj con la quale siamo rimasti ottimi amici: anche a lei ho detto della gravidanza e l'ha presa meglio di quanto mi aspettassi a parte la solita replica femminista di usare le precauzioni, delle malattie veneree e bla bla bla.
-Ehi, tutto bene?-
-Sì, stavo per riprendere a studiare. Voi come state?-
-Tutto bene, sappiamo il sesso.-
-Davvero?? E cosa aspettavi a dirmelo?-
-Scusami è che sono accadute un casino di cose e...-
-Come il ritorno di Madama Hydra?-
-Come lo sai?-
-E' su tutti i notiziari nonostante sia un caso molto più vecchio di quanto uno possa mai immaginare.-
-Fantastico...-
-Ma non tenermi sulle spine: allora?? Non ti nascondo che spererei per un bel maschietto!-
-Tutte le tue speranze si dissolveranno allora perché è una femmina.-
-Oddio! Sono felice comunque sia per te e Lilia che per me: ma sarà un problemone per te, amico.-
-Perché sarei solo contro due donne?-
-Non parlo solo di quello, i padri tendono ad essere molto più protettivi con le loro figlie...-
-E con questo?-
-Non sarai più te stesso amico, avrai ansia costante che tua figlia sia sempre al sicuro...e poi quando arriverà il famoso discorsetto...-
-Ok ok, Ned ho afferrato: ancora ci vuole per quello, non si è neanche formata.-
-Hai ragione, è che sono troppo emozionato.-
-Intanto pensa al tuo diploma, quando sarà?-
-Volevo chiamarti proprio per invitarti alla cerimonia per prossima settimana...anche Mj vorrebbe che venissi, magari con Lilia se potete.-
-Vedrò cosa posso fare amico ma sicuramente lei sarà felice di esserci come lo sarei io, al massimo verrò da solo.-
Un bussare frenetico alla porta blocca la nostra discussione e mi chiedo chi mai possa essere che bussa a casa Stark a quest'ora del mattino.
-Scusami Ned, devo andare. Buono studio, ci sentiamo dopo.-
-Va bene bro, grazie.-
Chiudo la chiamata e mi avvicino cauto alla porta, guardo nello spioncino e aggrotto le sopracciglia quando riconosco la persona che ha appena bussato e le sue condizioni. Apro velocemente la porta e la persona in questione sospira, come se fosse grata a Dio della mia presenza.
-Giselle?-
-Ho bisogno di aiuto.-
Ho svegliato Tony e sua moglie, inclusa Lilia, i quali si sono subito catapultati fuori dal letto per capire cosa sia successo.
Pepper si sta prendendo cura delle ferite sulla spalla di Giselle mentre Lilia le ha preparato un bicchiere d'acqua per farla calmare.
-Non sapevo che vivessi qui.- mi dice bevendone un sorso.
-Vengo spesso qui a fare compagnia a Lilia.-
-Giselle?- la chiama Lilia e la ragazza alza lo sguardo su di lei -Intanto volevo chiederti scusa per ieri, sono stata scortese e non volevo...-
-Tranquilla, anche io non sono stata tanto cordiale e avevo capito subito il tuo problema: non ho intenzione di rubarti il ragazzo...-
-Lo so, Peter mi ha detto che...-
-Non sono malata, è solo amore: quindi non guardarmi come se mi avessero pestata...-
Lilia alza le sopracciglia come per sottolineare che in questo momento lei sia davvero stata pestata.
-Ti guardo così per le tue condizioni, non per chi ami.-
Giselle le sorride.
-Che ti è successo?- le chiedo io indicando col capo le sue ferite su tutto il corpo.
-Mi sono infiltrata in una missione contro l'Hydra ma mi hanno scoperta e mi hanno fatto questo, il mio intento era cercare l'aiuto di Tony Stark perché ho sentito di cosa parlava con Daisy e io so come distruggere quell'arpia.-
-Davvero?- chiedo speranzoso e ripensando a quello che aveva detto: "Voglio qualcosa che la tua ragazza possiede".
-Sì, il marchingegno Helios è un fattore che può contribuire per rimandarla all'inferno...ma c'è dell'altro.-
-E tu sai cosa sia?- le chiede Tony rimasto tutto il tempo in silenzio.
-Nessuno lo sa con certezza...-
-Fantastico...- commenta sarcastica Lilia.
-Un indizio c'è. Si dice che serva una persona avente in sé un pezzetto di potere di cui l'Helios è composto.-
-Mia madre sapeva controllare il tempo, ma è morta molti anni fa.-
-So di tua madre, Lilia, e mi dispiace per come sia andata su quella città...-
Lilia annuisce e si morde le labbra per evitare di piangere.
Le accarezzo la mano e lei mi sorride grata.
-No, si parla di qualcuno...come te, Lilia.-
-Io?-
-Sì, tu sai teletrasportarti giusto?-
-Sì ma non ho i poteri di mia madre e non so fare viaggi nel tempo...e poi come dovrei fare?-
-Ne so quanto te.-
-Scusate sono confuso: chi dice che serva una persona che possa avere un potere simile a quello di Daphne?- chiede Tony.
-Gli alieni a cui lo Shield hanno sottratto l'Helios, i Cronicon, si sono fatti beffe degli agenti prima di essere eliminati confessando che servisse qualcuno di altrettanto potente per distruggerlo.-
-E l'Hydra ne era in possesso perché...- cerca di indovinare Lilia.
-Per riportare l'"ordine" come lo chiamano loro e far sparire lo Shield dalla faccia della terra.-
-Giusto, che domanda stupida.-
-Cara, sono riuscita a fasciarti la maggior parte delle ferite, dimmi tu come ti senti.-
-Molto meglio, grazie mille signora Stark.-
-Chiamami Pepper.-
-Hai come tornare a casa?- le chiedo porgendole la mano per farla alzare dalla sedia.
Lei accetta volentieri e, ancora dolorante, dice:-Sono arrivata qui a piedi, mio padre sarà già a lavoro quindi avrà chiuso casa e io non ho le chiavi.-
-Non hai altro dove andare? Perché di tornare allo Shield sarebbe la mossa più stupida a cui tu possa pensare.- dice Lilia facendola ridere un po'.
-Un posto c'è: la casa della mia ragazza, non è molto lontana da qui.-
-Ma non puoi andare da sola, specialmente in queste condizioni.- risponde Tony.
-Può accompagnarti Peter.- dice Lilia sorridendo ad entrambi.
-Grazie mille ma non vorrei...-
-So cosa stai per dire e per lui non ci sono problemi, vero Pet?-
-Certo, per nulla: facciamo parte della stessa squadra, dopotutto.-
-Grazie, sei fortunata ad avere una ragazzo come lui Lilia.-
-Lo so.- sorride lei guardandomi orgogliosa e io faccio lo stesso.
-Va bene, se dici che non è tanto lontana possiamo anche raggiungerla con un piccolo aiutino.- dico mostrandole il mio spara ragnatele sotto la manica della camicia.
Atterriamo nel vialetto quando Giselle mi dice di farlo e la faccio scendere dal mio braccio.
La porta si spalanca improvvisamente e ne esce una ragazza, la quale, corre a tutta velocità verso Giselle per catturarla in un forte abbraccio.
E' anche lei una bella ragazza: ha dei lunghi capelli arancioni, gli occhi felici sono quasi del tutto castani e un sorriso le increspa le labbra rosee.
-Ero così preoccupata.- dice a Giselle senza staccarsi dall'abbraccio.
Metto le mani in tasca leggermente fuori posto e sto per salutarle quando la sua ragazza, staccandosi, mi chiede:-E tu chi sei?-
-E' Peter Parker, non ricordi? Lo Spider-Man che ha salvato mio padre, lui e la sua famiglia mi hanno medicato.-
-Perdonami sono così scorbutica: grazie per averla aiutata.-
-L'abbiamo fatto con piacere e poi era ridotta male, medicarla è stato il minimo.-
-Meredith, la sua ragazza.-
-Sì, ci ha parlato molto di te.-
Meredith arrossisce e guarda la sua amata.
Questo mi ricorda della mia Lilia e sorrido.
-Stavo preparando il pranzo, se vuoi...-
-Sei molto gentile, ma devo andare: hanno bisogno di me.-
-Va bene, è stato un piacere conoscerti Peter e grazie ancora.-
-Oh, figurati.-
Fa per andarsene ma Giselle le dice di entrare e che la raggiungerà presto.
-C'è una cosa che non vi ho detto e avevo paura di dirlo in presenza di Lilia, ma tu devi promettermi che non lo dirai a nessuno...soprattutto a lei.-
Mi sto preoccupando, che succede ancora?
-Sarà un po' difficile nasconderle qualcosa ma ci proverò.-
-Il Cronicon, oltre a dire quella cosa, ha aggiunto una cosa che, leggendo negli archivi, mi ha fatto venire i brividi.-
-Cosa?-
-Colui o colei che riuscirà a distruggere Helios, dovrà pagare un prezzo molto alto.-
-Ovvero?-
-Dovrà pagare con la vita.-
Da quando sono tornato a casa Stark fino all'arrivo alla base Avenger non ho proferito parola se non "Sono tornato", "La sua ragazza è simpatica" e "Andiamo", e questo me lo fa notare Lilia la quale mi chiede preoccupata:-Peter? Va tutto bene? E' da quando sei tornato che sei strano, cosa è successo?-
-Nulla, è solo che stamattina mi sono svegliato con un dolorosissimo mal di testa e ancora non mi è passato...mi sento stordito.- mi giustifico sistemandomi i capelli indietro per poi perdere il contatto visivo con lei.
Peter, sei un pessimo bugiardo
-Ne sei sicuro?- mi chiede accarezzandomi i capelli.
Le prendo la mano e le dico:-Sì, sto bene tranquilla.- prima di baciarle la mano. -Ho chiamato Ned e ci ha invitato alla cerimonia del diploma, tu vorresti andarci?-
-Quando sarà?-
-Prossima settimana.-
-Vorrei esserci, sì.-
-Mj sarà felice di vedere anche te.-
Mi guarda come a dire "In che senso" ma liquido il discorso femminista che Mj mi ha fatto quando le ho chiesto come mai non fosse più arrabbiata con Lilia con un "E' una lunga storia".
-Lo S.H.I.E.L.D. mi ha stufato.- dice Banner improvvisamente ed è talmente arrabbiato che tema possa trasformarsi in Hulk.
-E non sei l'unico, ho sempre detto che è una palla al piede.- conferma Steve mettendosi al fianco di Lilia.
Tony ha raccontato della vicenda di Giselle e della sua richiesta di aiuto, e ovviamente tutti adesso vorrebbero che lo Shield sparisse tanto quanto lo vogliano quelli dell'Hydra.
-E ora che facciamo? Nessuno è abbastanza potente quanto quel coso che contiene almeno 300 milioni di kilowatt di energia se non di più. Neanche Wanda o Capitan Marvel hanno tutta questa potenza.-
-E io non ho gli stessi poteri di mia madre...ho ereditato tutt'altro.-
-E se invece...- comincia Bruce scuotendo il dito indicando Lilia.
-La mia bambina?- chiede lei coprendosi l'addome.-Ma sei serio?-
-Pensaci un attimo, Lilia: tua madre era una mutante e tuo padre un comune essere umano, come tu e Peter...lei potrebbe ereditare qualcosa di grande.-
-Tu sei pazzo, la mia bambina sarà assolutamente normale o lo avrei sentito se ci fosse qualcosa di anomalo, che dici? E Dottor Strange non ha trovato nessuna traccia di "magia" o come cacchio al chiamate voi.-
-Dobbiamo scoprirlo.-
-Non ti permetterò di fare esperimenti su mia figlia!-
-Lilia, Bruce non parla di esperimenti anche se il suo tono sembra dica il contrario: forse la cosa che cerca Madama Hydra è proprio la bambina, potrebbe davvero essere una mutante o qualcosa di simile come te e tua madre.-
-E quando mai qualcuno a cui tengo non è in pericolo!-
-Lilia, ricordi quello che ti ho detto? Madama Hydra cerca qualcosa che ha a che fare con te...che è dentro di te.-
-Cosa vuoi dire?-
Mi volto a guardarla, con gli occhi persi e quasi umidi...fa male dover dire quello che sto per dire ma Lilia deve capirlo.
-Che nostra figlia potrebbe essere "il profeta" di cui l'Hydra ci ha parlato.-
Due capitoli in due giorni aiuto ma che mi succede!?!Boh questo è venuto spontaneo sin dall'inizio, non avevo preparato nulla come mi è solito fare e ne vado orgogliosa, spero vi piaccia e GRAZIE MILLE per i voti a tutte le mie storie (compresa questa stupenda trilogia), vi amoooo!!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top