La gita allo zoo
Sento la sveglia suonare in sottofondo, sto ancora sognando, non mi voglio svegliare! È un sogno troppo bello. Sto per dire "sì, lo voglio", ma... che succede? Mi sento strattonare da tutte le parti, apro gli occhi.
– Finalmente, la sveglia sta suonando da dieci minuti!
Mi strofino gli occhi per vedere chi è l'artefice che ha causato la fine del mio sogno.
– No, mamma! Stavo facendo un sogno bellissimo!
– Ah sì e cosa?
Si siede sul mio letto e mi sorride, curiosa di sentire il mio racconto.
– N-Niente...
Mi guarda delusa per poi rialzarsi e aprire gli scuri della mia finestra, mi nascondo sotto le coperte per il fastidio della luce improvvisa nei miei occhi.
– Forza, dormigliona! La colazione è già pronta, io devo andare a lavoro, ci vediamo più tardi e mi raccomando... prendi un regalino per tuo fratello dallo zoo.
Esce dalla mia stanza e chiude la porta dietro di sé.
Giusto, la gita è oggi. Prendo il cellulare dal mio comodino e stacco la presa del caricabatterie, controllo le notifiche e... Oh! Un messaggio di Shinobu!
Mi raccomando non arrivare tardi, almeno oggi!
Sì sì, grazie per darmi della sbadata... a proposito, che ore sono adesso? 7:30, oh no! Devo sbrigarmi, il pullman davanti a scuola parte fra esattamente mezz'ora! Argh...
Mi alzo in fretta e furia, scelgo cosa mettermi e opto per un maglioncino rosa e gonna nera a pieghe, calze collant bianche e infine mi lego i capelli di fretta in una coda alta. Scendo le scale e vado in cucina, cosa ci sarà per colazione? Sulla tavola trovo tutto apparecchiato e, non ci credo, una piramide di mochi alla ciliegia! Sono i miei preferiti! Mamma dice che da piccola ne ho mangiati così tanti che i miei capelli sono diventati rosa. E non lo dice scherzando, il mio colore naturale è davvero rosa e ho alcune sfumature verdi verso le punte. Be' almeno non sono l'unica ad avere dei capelli strani, anche la mia migliore amica, Shinobu, e sua sorella maggiore Kanae-san sono more con alcune sfumature violacee. Anche Rengoku-san, biondo con sfumature rosse. Idem per Muichiro-san, capelli neri con sfumature azzurre. Insomma un po' tutti quelli che conosco, forse anche loro hanno mangiato dolcetti che li hanno modificati geneticamente! Cosa potrebbe essere? Per Shinobu e Kanae prugne? Per Rengoku-san fagioli rossi? Per Muichiro-san, invece? Non saprei proprio cosa possa essere per lui... Ogni volta che ci penso mi scappa una risata, proprio come adesso.
Io mangio sempre tantissimo, ho sempre avuto questa particolarità. Mi abbuffo e non prendo peso, ma ho sviluppato una grande forza fisica negli anni... alle elementari mi chiamano tutti "braccio di ferro" perché alla tenera età di 6 anni riuscivo a sollevare i sassi del laghetto delle carpe, dei gran massi da 10 o 20 kg! Un soprannome che per fortuna hanno abbandonato con il tempo, per mia fortuna sono diventata carina e "braccio di ferro" non si addice al mio bel faccino.
Ora ho 16 anni e vado al liceo, oggi andremo allo zoo del parco di Ueno! Si tratta di una piccola gita dopo gli esami finali dell'anno e saremo liberi di passare il tempo con gli animali, ovviamente chiusi nei loro ambienti. Anche se mi piacerebbe toccare o addirittura poter prendere in braccio un panda, sono adorabili!
Mangio tutti i mochi sul piatto, in totale 36, eh sì... mangio parecchio. Bevo una tazza di caffè latte per poi mettere tutto nel lavello della cucina. Giro la manovella del rubinetto e aspetto che l'acqua si scaldi, nel mentre apro il frigorifero e prendo una carota destinata al mio coniglio Pyon, un piccolo premio di consolazione dato che starò fuori tutto il giorno, mi mancherà un sacco! Dopo aver finito di lavare le stoviglie usate per la colazione, saluto Pyon dalla gabbietta e gli porgo un piattino con la carota a fettine. Resto un po' a guardarlo mentre mangia, è così carino! Ma il tempo stringe, devo sbrigarmi! Torno in camera per prendere lo zaino, lo adagio sulle spalle e volgo un ultimo sguardo al mio riflesso nello specchio. Chiudo la porta di casa a chiave e inizio a correre verso la scuola, mancano solo dieci minuti!
🌸🐍🌸🐍🌸
– Shinobu-chan! Aspettatemi!
Arrivo al pullman con il fiatone alle 8 precise, ci è mancato poco!
– Kanroji-san, stavo per considerarti assente!
Ricevo una bella strigliata dal professore, cerco di scusarmi in tutti i modi con tanto di inchini e scorgo Shinobu che ride mentre mi aspetta per salire sul pullman.
– Non imparerai mai!
– Stavo facendo un sogno bellissimo! Ora te lo racconto!
Saliamo insieme e ci sediamo vicine, il pullman parte mentre il professore ripete l'appello.
– Stavo per dire "sì, lo voglio!" poi mia madre mi ha svegliato...
Shinobu ride.
– Tu sogni sempre il tuo matrimonio con qualche senpai o il tuo primo appuntamento, chi era stavolta?
Arrossisco.
– E-Emm... R-Rengoku-san...
– Eh? Ti piace Rengoku-san e non lo sapevo?
– Ma che dici, Shinobu-chan! È un mio amico, non potrei mai vederlo in quel modo.
– I tuoi sogni dicono un'altra cosa, però...
– M-Ma no, ti giuro! Lui è troppo bello per me, insomma l'hai visto?
Shinobu ride dei miei sogni, che ritiene imbarazzanti. Che male c'è a sognare una bella storia d'amore? Uff...
– Ragazzi, siamo arrivati! Mi raccomando ci troviamo qui alle 17 in punto, non un minuto in più. D'accordo, Kanroji-san?
Adesso è tutta la classe a ridere di me, nascondo la vergogna sul mio viso dietro il sedile davanti a me.
Scendiamo e aspettiamo a che arrivino le altre classi, ci raggiungono Muichiro-san e Rengoku-san che sono più grandi di un anno rispetto a me e a Shinobu. Loro sono in classe insieme con sua sorella maggiore, Kanae-san. Io sono cresciuta con Shinobu e sua sorella e di conseguenza con i loro amici, conosciamo tutti da quando siamo bambini e si è creato un bel gruppetto. Sono contenta di avere questi amici, posso contare su di loro per qualsiasi cosa e mi sento protetta soprattutto dai ragazzi che mi rivolgono tante attenzioni come se fossi una sorellina. Mi viziano un po' in effetti, ma come potrei lamentarmi? Mi vogliono tanto bene e io a loro!
– Da dove iniziamo?
Chiede Muichiro-san a tutti.
– Andiamo nella parte degli insetti tropicali, voglio vedere le farfalle!
Risponde Shinobu, seguita da sua sorella che insistono per partire da lì.
– Per me è indifferente, possiamo andare lì! Iniziamo la nostra avventura!
Esclama Rengoku-san, entusiasta. Quanto è bello quando sorride!
– Perché dobbiamo fare sempre quello che vogliono le ragazze? Uff...
– Muichiro-kun, lo sai che comandano loro!
Rengoku-san incita sempre tutti e ogni volta riesce coinvolgerci con il suo entusiasmo.
– Tu, Mitsuri-chan, dove vuoi andare?
Poi si rivolge a me con un gran sorriso sulle labbra.
– D-Dai panda...
– Ottimo, allora prima tappa: insetti tropicali, seconda: panda! Incamminiamoci verso la nostra avventura!
Entriamo e iniziamo la nostra avventura, a detta di Rengoku-san.
🌸🐍🌸🐍🌸
È già l'ora di pranzo e abbiamo visitato anche la zona dei leoni e delle scimmie, a richiesta di Rengoku-san e Muichiro-san. Ci siamo fermati un attimo per un veloce pitstop al bagno, mi lavo le mani e raggiungo tutti ma... dove sono? Non ci sono! Mi hanno lasciata indietro! E adesso? Cosa faccio? Corro in lungo e in largo ma continuo a non trovare nessuno dei miei amici, finché decido di fermarmi e di prendere la mappa dello zoo che ho nello zaino. La cerco, prendo tutto fuori e non c'è! Ora ricordo... avevo dato la mappa a Shinobu per decidere cosa visitare dopo pranzo! Quindi... non so dove siano loro, non so dove sia io, mi sono persa! Oh no, non ci voleva! Sto anche morendo di fame e avevamo detto che andavamo al caffè dello zoo, provo ad andarci chiedendo indicazioni? No, meglio restare qui, il mio senso dell'orientamento fa schifo... Meglio restare ferma in un punto e aspettare che siano loro a cercarmi. Già che sono qui farò un giro in questa zona, sperando di trovare una faccia amica...
Sono nella zona dei serpenti, non mi sono mai piaciuti. Mi fanno paura e mangiano anche i conigli, il mio povero Pyon! Poi... perdono la pelle, che schifo! Decido di sedermi su una panca e aspettare. Prendo fuori il cellulare dalla tasca della gonna e scrivo un messaggio a Shinobu, ma non c'è campo! Non ci voleva proprio...
Passa mezz'ora e vedo solo gente passarmi davanti, passa un'ora e non sono ancora venuti a cercarmi... forse si sentono meglio senza di me, alla fine sono solo un peso. Mi prendo le loro attenzioni volentieri, ma io in cambio sono una gran chiacchierona e posso anche annoiarli... e se non mi stessero minimamente cercando? Sono sola e mancano due ore prima di ritrovarmi all'uscita davanti al pullman, non so nemmeno da che parte debba andare per uscire. E se non riuscissi più a tornare a casa? Se rimanessi qui per sempre, in mezzo ai serpenti? Wah! Non voglio! Scoppio a piangere come una bambina, coprendomi il viso con le mani per non essere guardata dai passanti.
– È tutto ok?
Sento il tocco di qualcosa sulla spalla e tolgo le mani dal volto, sperano che si tratti di qualcuno dei miei amici. Ma non è così: mi si presenta davanti un ragazzo moro, mi sembra più grande, con occhi dal colore diverso: il destro turchese come il cielo terso e il sinistro giallo oro. Mi guarda con premura, io ho il viso bagnato dalle lacrime.
– No - singhiozzo - mi sono persa...
– Ah capisco, hai provato a guardare sulla mappa?
– L'ho data alla mia amica Shinobu prima di entrare in bagno e quando sono uscita... lei non c'era più...
– Hai provato a chiamarla?
– Non c'è campo...
Mi offre un fazzoletto di carta e lo accetto ringraziandolo, decido di calmarmi. Che figuraccia ho fatto con questo sconosciuto... è anche bellissimo. Voglio sprofondare...
Chiacchieriamo un po', nonostante abbia fatto una figuraccia a comportarmi come una bambina frignona, riesce a mettermi a mio agio e scopro che effettivamente è più grande di me di un anno come i miei amici, frequenta la mia stessa scuola e anche lui si è perso!
– Io comunque sono Iguro.
Ah già, mi sta aiutando e non mi sono nemmeno presentata... di male in peggio.
– Io mi chiamo Mitsuri, piacere.
Mi sorride e io sento le mie guance scaldarsi. Sto arrossendo, sicuramente.
– C-Che sfortuna esserci persi proprio nella zona dei serpenti, eh!
Poi esclamo, cercando di non fare vedere il mio imbarazzo.
– Perché? Non ti piacciono?
– No! Sono viscidi e... e cambiano pelle, poi mangiano i conigli!
Iguro sorride divertito.
– Io li trovo affascinanti, ho un piccolo serpente bianco come animale domestico.
– Ah! Non volevo dire che mi schifano, sono solo... non affini al mio gusto...
Sempre peggio con le figuracce... perché questa giornata è andata così? Infine, mi brontola la pancia.
– Non hai pranzato?
– No...
– Potevi dirlo prima! Dai, andiamo!
– Ma... i nostri amici...
– In ogni caso li raggiungeremo all'uscita.
– Va bene...
Arriviamo al caffè ma non c'è traccia di Shinobu e gli altri, mi rammarico ancora di più...
– Cosa vuoi mangiare? Pago io!
– Ah, ma no, non ti preoccupare. Io mangio molto e non voglio avere debiti con te, ti ho appena conosciuto!
– Tu scegli, al conto ci penso io.
Che carino!
Ci sediamo al tavolo e pranziamo insieme.
L'espressione in volto di Iguro quando ha notato quante pietanze ho ordinato era molto sorpresa, ancora di più quando ho mangiato tutto senza lasciare nemmeno una briciola.
– Ma... sei una ragazza, vero?
Abbasso lo sguardo sul tavolo, in imbarazzo.
– Sto scherzando!
Ridacchia.
– Mangio un sacco fin da bambina...
Mi sfioro la guancia con l'indice destro e gli racconto la vicenda del colore dei capelli, cercando di non provocare ulteriori figuracce. Iguro-san ride fra le labbra e mi sento subito meglio, il suo sguardo riesce a mettermi a mio agio e il cibo condiviso con lui ha acquisito un sapore diverso: più avvolgente.
Lasciamo il caffè e continuiamo il percorso insieme, mi sto divertendo e i pensieri pesanti sull'opinione che hanno di me i miei amici sono scomparsi.
Arriviamo alla fine della visita e decidiamo di prendere qualche souvenir allo shop, io prendo un portachiavi a forma di pinguino per il mio fratellino e Iguro acquista un papillon per il suo serpente, che ha rivelato chiamarsi Kaburamaru.
Ci avviamo verso l'uscita e noto in lontananza i miei amici radunati davanti ai pullman della scuola. Corro loro incontro con velocità, finalmente li ho ritrovati!
– Mitsuri-chan!
Anche Shinobu mi corre incontro, è evidentemente preoccupata.
– Ma dov'eri? Ti abbiamo cercato ovunque!
– Io ti ho mandato un messaggio, ma non c'era campo!
Anche gli altri arrivano e mi abbracciano, allora erano tutti preoccupati! Mi sento sollevata, erano in pensiero per me!
– Però sono stata bene, ero con Iguro-san. Ora ve lo presento!
Mi volto, ma Iguro-san è sparito! No, non l'ho nemmeno salutato, né chiesto il numero di telefono! Uff...
– Eh? Iguro-san? Intendi Iguro Obanai?
Mi chiede Muichiro-san.
– Non so il cognome...
– È nella nostra classe!
Esclama Kanae-san.
– È il presidente della scuola!
Eh? È il presidente e non lo sapevo? Non ho davvero limiti con le figuracce! Però, se è lo stesso Iguro-san, allora... ho speranza di rivederlo.
– Ci siamo tutti, ragazzi? Forza andiamo!
Il professore ci richiama; io e Shinobu saliamo sul pullman durante l'appello e ripartiamo verso casa.
È stata una bella giornata, nonostante tutto. Se ci ripenso, ho il batticuore. Spero di rivederti presto, Iguro-san.
🌸🐍🌸🐍🌸
Ciao ragazzi!
Eccomi qui con una nuova fanfiction! Sì, lo so cosa state pensando... Sparisco per mesi e mi ripresento con una fanfiction senza prima finire le altre! XD
Scusate 👉🏻👈🏻
Ho appena finito di leggere il manga di Demon Slayer (QUESTA STORIA CONTIENE SPOILER) e mi sono affezionata a Mitsuri e Iguro, dai... non può finire così per loro ;;
Voglio impegnarmi per rendere la loro "seconda vita" più leggera e assolutamente non sanguinosa. Se vi piace questo capitolo cliccate sulla stellina e continuate a seguire la storia! ❤️
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