Ci accomodiamo su dei divanetti di pelle bianca. Il ricordo di quello che è successo su un divano di pelle bianca simile a questo mi fa arrossire, e capto un'occhiata compiaciuta di Liam: anche lui ha avuto il mio stesso pensiero.

Mi rivolgo a Jessica e Niall, cercando di non pensare alla mano di Liam che mi disegna pigri cerchi con le dita sulla pelle della schiena attraverso l'apertura della maglia. Questa ragazza ha un accento strano, che non riesco ad identificare.

-Conosco Jessica da quando eravamo piccoli, lei abitava vicino a casa mia- spiega Niall. Jessica è una biologa marina e si trova in Thailandia per motivi lavorativi; questo aggiunge un altro punto a favore nella mia scala di apprezzamento nei suoi confronti. Cavolo, è proprio forte. I ragazzi chiedono per l'aperitivo, ed io e lei ci immergiamo in una fitta conversazione, abbiamo un sacco di cose in comune, lei è spiritosa e mi fa ridere un sacco prendendo bonariamente in giro Niall.

-Che ne dite, signore? Possiamo cenare?- Chiede ad un certo punto Liam.

Mi fa alzare e mi appoggia le mani sulle spalle, sospingendomi avanti.

-Stasera sei decisamente da guardare a vista- mi sussurra sull'orecchio, facendomi trasalire. Mi giro a guardarlo, e lui mi posa un bacio sulla guancia.

-Con i tacchi sei alta quasi quanto me- commenta, a voce più alta.

La sua voce e le sue mani appoggiate alle spalle mi inebriano più dell'alcool che c'era nel mio aperitivo.

Jessica è inconsapevolmente sensuale, dal modo in cui ride a quello in cui si versa da bere, ed è molto ironica. Ad un certo punto mi chiede: -Hai sempre voluto fare l'infermiera?-

-In realtà, no - dico io ridendo - ho deciso tre giorni prima che scadesse il tempo limite per le iscrizioni. Però è stata la scelta giusta. Volevo fare un lavoro con cui avrei potuto aiutare gli altri-

-Io non farei mai il tuo lavoro. Davvero. Ci vuole un coraggio che io non ho- commenta lei. Io scrollo le spalle, mentre ci viene servito l'antipasto. Non ho fame, ma cerco di spiluccare qualche boccone perché sento l'alcool dell'aperitivo battere in testa.

Parliamo e scherziamo; fa molto caldo, e Liam continua a riempirmi il bicchiere. Ha ordinato del vino deliziosamente fresco, e quasi senza che me ne accorga, la testa inizia a girarmi leggermente.

-Ho bisogno di prendere una boccata d'aria- esordisco ad un certo punto.

-Ti accompagno- decide lei, alzandosi. Mi prende sottobraccio, ed intercetto un'occhiata preoccupata di Liam. Non ne capisco il motivo.

Jessica mi scorta lungo un corridoio, in fondo alla zona riservata, dove raggiungiamo un portafinestra che dà su un piccolo terrazzo, e si accende una sigaretta. -Vuoi?- Mi offre, ed io declino. Mi affaccio dal poggiolo che ha la vista sul davanti del locale, e vedo che ora c'è decisamente più gente di prima.

-Sei veramente una bella ragazza- mi sorprende lei.

-Grazie. Tu sei stupenda. Adoro i tuoi capelli ed i tuoi occhi - rivelo io, disinibita dall'alcool.

Jessica mi sorride, inclinando la testa da un lato.

-Cosa c'è tra te e Liam?- Butta lì con nonchalance. Decido di essere sincera.

-E' un qualcosa in evoluzione. Non ancora definito. Ci stiamo conoscendo-

-Anche in senso biblico?-

Arrossisco furiosamente mentre ridiamo, e le confermo: -Sì, anche in senso biblico-

Lei annuisce e spegne la sigaretta nel posacenere.

- Come immaginavo.-

-Ed è una cosa brutta o una cosa bella?- Le chiedo, perché ho colto una sfumatura di delusione che non riesco a spiegarmi.

-Sicuramente bella, per voi- ironizza lei, ma vedendo che resto seria, aggiunge: - Sono felice per voi. Liam è una bella persona, sono felice che ti abbia incontrata-

-Ma..?- La sprono io, convinta che abbia lasciato la frase in sospeso.

-Ma.. diciamo che mi dispiace di non essere arrivata prima, ecco-

Oddio. Mi sta dicendo che le piace Liam?!

Lei vede la mia espressione confusa, e precisa: -Prima di Liam, intendevo-

Il mio cervello fa due più due e collega che sta affermando che le spiace che Liam sia arrivato prima di lei.

Questo mi fa avvampare e sprofondare nel più completo imbarazzo. E' la prima volta che una ragazza mi presta questo genere di attenzioni, tanto più che la trovo molto sensuale. Arrischio un'occhiata, e vedo che lei è serena e divertita dalla mia reazione.

-Questo non cambia nulla, vero? Non è che non mi rivolgerai più la parola per il resto della serata, vero?- Mi chiede.

-No, no. Comunque, sono lusingata. perché ti trovo molto attraente- dico, prima di poter frenare la mia lingua. Ma che mi succede stasera?!

Lei ride buttando indietro la testa. -Dai, rientriamo, prima che tu cambi orientamento sessuale - mi prende in giro, sollevando le mie proteste imbarazzate.

-Per la cronaca: sono bisessuale. Tanto perché tu non pensi che sia incoerente- mi bisbiglia all'orecchio, prima di prendermi di nuovo sottobraccio e trascinarmi dentro con lei.

Quando rientriamo, Liam ha un'espressione pensierosa. Mi siedo vicino a lui, e lo guardo, bevendo un altro sorso dal bicchiere.

-Tienila d'occhio, prima che si ubriachi- lo consiglia Jessica, facendomi l'occhiolino, per cui quasi risputo il vino nel bicchiere, tra le risate di Niall e di Jessica.

-Mi piacerebbe molto vederla un po' più sciolta- commenta Niall, guardandomi -perché e' sempre così calma e ha un autocontrollo notevole- aggiunge. Sento i loro sguardi addosso, ed arrossisco per la millesima volta nel giro di dieci minuti.

-Tutto bene? Stai bene?- Mi chede Liam piano, ed io annuisco sorridendogli.

-Però vorrei acqua, perché davvero mi gira la testa- affermo.

-Facciamo così: andiamo a ballare, così smaltiamo un po' l'alcool, che ne dici?- Propone lei.

-Io intanto ti faccio portare del succo d'ananas, ok?- decide Liam.

E' così tanto che non ballo in discoteca, che all'inizio mi sento impacciata. Poi decido di fregarmene e divertirmi, ballando soprattutto con Jessica, che mi fa ridere un sacco. La pista da ballo è piena di persone, e non riesco a vedere i bodyguard, anche se scommetto che sono nei paraggi. Fa tanto caldo, e finisco subito il succo d'ananas che mi ha portato Liam, per cui dopo un po' mi avvicino al bancone per ordinare qualcos'altro da bere.

-Cosa ti preparo, bellezza?- Mi apostrofa il barman.

-Qualcosa col succo d'ananas, analcolico- rispondo io.

Si sposta dall'altra parte del bancone e versa vari liquidi in un bicchiere, poi torna e me lo porge.

-E' analcolico, vero?- Chiedo, sospettosa. Come immaginavo lui mi guarda divertito: -Quasi. Non preoccuparti. E' leggero, vai tranquilla-

La prossima volta gli chiederò una bottiglietta d'acqua.

Comunque il cocktail è buonissimo, e molto freddo. Sono assetata e lo sto sorseggiando velocemente, mi trattengo giusto per non fare una congestione.

Non vedo più Niall, Liam e Jessica; mi faccio largo verso il punto della pista dove ero convinta che dovessero essere, quando sento due mani attorno alla vita e la voce di Liam che mi fa: -Ehi, dove stai andando?-

-Non vi vedevo più- grido per farmi sentire. Lui mi abbraccia ed inizia a ballare con me, i suoi movimenti sono misurati e sexy. Dentro a questo cocktail c'è più alcool di quello che avrebbe dovuto esserci.

Liam's POV

Intravedo Luna che si dirige verso la direzione opposta rispetto a dove siamo noi; mi faccio spazio per raggiungerla. Ma dove cazzo sta andando?

La afferro gentilmente per la vita e le dico: -Ehi, dove stai andando?-

Lei si gira e mi sorride, alzando anche lei la voce per farsi sentire:- Non vi vedevo più-

E' bellissima e sensuale. Non si rende conto dell'effetto che fa. Persino Jessica l'ha detto, mentre Luna era a prendersi da bere: -E' innocente e sexy, non fa finta di non saperlo, non se ne rende proprio conto-

Ovviamente l'ho ammonita, lei è mia.

Inizio a ballare con lei, che stasera è disinibita dall'alcool. Non l'ho mai vista perdere il controllo; neppure quando ha perso i documenti dello zainetto, nemmeno quando quel cameriere cazzone è venuto a chiamarla dicendole che Matt stava male, neppure quando le ho rivelato quello che era successo con Louis e col padre di Edward. Mi diverte vederla così rilassata e così poco preoccupata delle conseguenze di quello che fa. So per certo che Andy le abbia fatto la paternale sul non creare casini, sul non essere fronte di stress, e so che di solito è misurata anche per questo.

Sono abbastanza sicuro che non si sia accorta che io e Niall siamo stati fermati per un selfie mentre era al bancone.

La sospingo verso gli altri prima che le cose mi sfuggano di mano; vorrei portarla a casa e passare con lei tutta la notte, iniziando proprio adesso.

Niall e Jessica stanno ballando, ed appena la vedono la trascinano con loro, e la guardo ballare e ridere. Jessica è un po' troppo vicina per i miei gusti, ma Luna si sta divertendo e pare non farci caso. Niall la fa ridere fino alle lacrime, e mi sento un po' geloso. Luna ride sempre con lui.

Sto sorseggiando una birra, e strabuzzo gli occhi facendomela andare di traverso quando vedo chiaramente la mano di Jessica toccarle il culo. Ma cosa crede di fare?! Prima che finisca di tossire, però, Luna le sposta la mano con un sorriso di scuse, e mi cerca con lo sguardo. Appena mi vede si illumina, e mi viene incontro. Mi si ferma davanti, ed abbassa lo sguardo, intimidita. Le alzo il viso con una mano e la bacio, fregandomene delle conseguenze.

Luna, again

Vado incontro a Liam, che mi sta facendo bruciare la pelle con la forza dello sguardo. Nella mia mente c'è solo lui. Il cuore mi galoppa furiosamente nel petto, mentre mi fermo davanti a lui ed abbasso lo sguardo. Il mio istinto sarebbe quello di appoggiarmi contro al suo petto, ma mi frena il fatto che siamo in mezzo ad un sacco di persone. Lui mi fa sollevare il viso con una mano, e inaspettatamente mi bacia.

Ma che cazzo..?!

-Ma sei impazzito? - borbotto, spiazzata, mentre lo spingo via e giro attorno lo sguardo per capire in quanti abbiano assistito.

-Perché è così importante per te mantenere le apparenze, ora che non hai più bisogno di nasconderti?-

-Ma sei serio?- Lo apostrofo, iniziando ad infuriarmi.

Lui rimane in silenzio e mi fissa, arrabbiato. Siamo fermi, in mezzo ad una bolgia di gente che balla.

-A parte l'agenzia? A parte che ci stiamo andando coi piedi di piombo? A parte che non sappiamo nemmeno definire cosa siamo?- Continuo.

Lo guardo. Stiamo litigando, ed era l'ultima cosa che volevo.

Proprio in quel momento, delle ragazze si avvicinano e gli chiedono una foto insieme. Io arretro, lasciando che lui, gentile come al solito, soddisfi le loro richieste, e mi giro per cercare Jessica, o qualcuno della sicurezza. Miracolosamente scorgo Andy, e lo raggiungo. La sua occhiata di disapprovazione la dice lunga, ma io ho un peso sul petto e non ho nessuna intenzione di sentire quello che ha da dire. Non mi sono mai arrabbiata con Liam prima d'ora, e sono agitata e in procinto di piangere, e resto vicino a lui per il semplice fatto che ho bisogno di calmarmi.

Liam si svincola dalle fan e si gira attorno per cercarmi; intercetta Andy che gli fa un cenno con la mano, e ci raggiunge. Il mio cuore ha un tonfo, ed abbasso lo sguardo.

Liam dice ad Andy che è ora di rientrare.

-E' insorto un problema, fuori c'è la folla, qualcuno ha fatto la soffiata alla stampa ed ovviamente ci sono i paparazzi- ci avverte Andy. -A meno che lei non rimanga con Jessica, non ci sono altre soluzioni che lasciare che vi fotografino-

-No. Lei viene con me- decide Liam.

-Non essere arrabbiato con me - mormoro. La sua espressione si scioglie un po'.

-Non mi piace sentirmi rifiutato-

-Ma io non ti sto rifiutando-

-L'hai appena fatto-

-Senti, ne parliamo con calma, ok? Scusa se ti ho dato questa impressione. Ora, per favore, torniamo a casa- lo blandisco io, perché l'ultima cosa che voglio è dare ulteriore spettacolo.

Andy sta facendo cenno a Paul, che si è materializzato alle nostre spalle, seguito dall'altro bodyguard. Niall e Jessica ci stanno raggiungendo.

-Ora rimani vicino a me. Non preoccuparti- mi dice Liam all'orecchio. Non preoccuparmi? Sono terrorizzata.

Jessica mi saluta con un abbraccio, e insiste perché ci scambiamo i numeri di telefono. In realtà, a parte un momento in cui ballando si è spinta un filino oltre, mi è piaciuto molto averla conosciuta. Sento che potrebbe essere un'alleata. Saluta i ragazzi, e se ne torna verso la zona riservata.

Niall notando la mia espressione mi consiglia: -Guarda basso, sorridi, non rispondere a nessuno-

Lo guardo, e lui aggiunge strizzandomi l'occhio: -E domattina non entrare su Twitter-

-Niall- lo riprende Liam.

-Che c'è? Ho detto la verità- fa spallucce lui.

Ci avviamo verso l'uscita, e mentre Andy è al telefono con l'autista, Liam mormora: -Mi dispiace-

Liam mi cinge le spalle con un braccio, ma Andy lo guarda storto: -A meno che tu non voglia che domani parta la caccia alla donna, ti conviene mantenere un atteggiamento amichevole e disinteressato, non credi?- Poi mi guarda: -Ora stai vicino a me, non rispondere a nessuno e cerca di stare tranquilla-

E' peggio di quel che credevo. Nonostante i bodyguard impediscano che la gente ci venga proprio addosso, sono i paparazzi ad essere molesti e a chiamare Liam e Niall perché li guardino mentre una grandinata di flash ci acceca. Andy mi tiene per un braccio, ed io cerco di restare tranquilla, anche se non è facile, le gambe mi tremano. E' Niall a prendermi a braccetto, sorridendo e facendo qualche cenno di saluto, e gliene sono grata. In due minuti siamo in auto.

-Come stai?- Chiede Liam.

-Tutto ok- mento. Temo di dover dare qualche spiegazione all'agenzia; la situazione mi è sfuggita di mano, e il bacio di Liam non era assolutamente previsto. Le mani mi stanno ancora tremando.

-Non preoccuparti, escono foto continuamente, anche queste avranno il loro momento di gloria per poi essere archiviate nel dimenticatoio- commenta saggiamente Niall. Probabilmente ha ragione, anzi lo spero. Mi preoccupa di più il fatto che mi abbia baciata sotto agli occhi di tutti.

-Perché l'hai fatto?- gli chiedo a voce bassa, in modo che gli altri non sentano, o perlomeno i bodyguard, visto che Niall è seduto di fianco a me.

-Perché Jessica mi ha provocato- confessa lui.

-Proprio un modo intelligente per mantenere la privacy sulla vostra storia- interviene Niall scuotendo la testa.

-Mi dispiace- ripete Liam.