•Segreti svelati? pt.2•

Guardai la mia mano e notai che avevo cinque dita, controllai anche l'altra: stessa identica cosa. Quindi non era un sogno, era tutto vero, i miei amici mi avevano veramente tradita, mentito e umiliata. Come avevano potuto?

Alzai lo sguardo verso quelli che in telria erano miei, ma in pratica si erano rivelati dei totali bugiardi, Lexa stava piangendo come Nash, solo che quest'ultimo in silenzio, Copeland sembrava shockata, Matt e Cameron restavano in silenzio indifferenti.

"Vuoi aggiungere qualcosa?" domandò il ragazzo di fianco a me guardandomi, annuì e dopo aver preso un bel respiro attaccai a parlare.

"Io...Non pensavo che sareste stati capaci di questo, dopo cinque mesi e passa che ci conosciamo pensavo che almeno un pochino vi sareste affezionati a me, sono shockata e delusa. Soprattutto da Copeland, sei l'ultima persona da cui mi sarei aspettata tutto ciò, mi chiedo perchè. Perchè tutto questo? Perchè farmi soffrire? Mi odi? Ti ho fatto qualcosa di male? Matt, tu che dicevi di amarmi, che saremo stati sempre insieme, che mi saresti stato accanto per sempre, cos'erano tutte quelle promesse e parole dolci? Cazzate? Passa tempi? Lexa anche tu mi hai deluso, giuro che io pensavo che avessi un briciolo di umanità, tu che sei la più sensibile, anzi che sembri. Nash e Cameron, anche voi siete stati abbastanza deludenti.
Se devo essere sincera di tutta questa storia non sono incazzata neanche con me stessa, sono un essere umano, è normale sbagliare, mi chiedo voi come possiate avere questo peso sul petto, o forse non ve ne frega proprio nulla. Sono così...così...Dispiaciuta, si perchè mi dispiace, mi dispiace per aver perso tempo con voi.
Ethan aveva ragione mi nascondevate qualcosa." dissi tutto d'un fiato lasciandoli a bocca aperta, dopo le mie parole calò il silenzio tombale, si sentì soltanto un battito di mani da parte del ragazzo dagli occhi azzurri.

"Che belle parole Abigail, mi commuovo" disse ridendo e avvicinandosi a Cameron il quale si raddrizzò.

"Io direi di dare qualche aggettivo, di attribuirlo ad ognuno di loro. Non credi?" disse toccando la spalla di quello che un tempo consideravo un migliore amico.

"Bugiardio" dissi senza pensare guardandolo, la rabbia mi cresceva dentro e veniva fuori ogni volta che parlavo.

"Troia" dissi quando si avvicinò a Lexa, l'avevo ferita? Non mi interessava, almeno sapeva cosa avevo provato io.

"Coglione" dissi a Nash, al quale scappò un singhiozzo quando pronunciai quella parola, nessun emozione, nessun sentimento, nessun senso di colpa.

"Per loro due ne attribuirei due: Falsi e nessuno" dissi sorridendo malvagiamente, avevo colpito ed erano affondati, era una specie di vendetta? Probabile. Ero soddisfatta? Troppo.

"Ma che brava la nostra piccola Abigail. Dopo averti aperto gli occhi sui tuoi amici direi che il nostro lavoro è finito" disse il ragazzo di fianco a me avvicinandosi al vetro e aprendo una porticina di cui non ne sapevo l'esistenza.

"Aspettate" dissi prima che fossero troppo lontani, si girarono conteporaneamente e mi fecero cenno di parlare.

"Chi siete?" domandai curiosa di scoprire la loro identità.

"..."

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Uuh! Che colpi di scena ragazze!
La suspense c'è sempre, sorry.
Spero che vi sia piaciuto, quindi lasciate una stellina ed un commento per il prossimo capitolo.
byeee❤️

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