Aprí lentamente gli occhi visto che sembrava che le mie palpebre pesassero troppo, intorno a me c'erano mobili familiari, stropicciai gli occhi sentendo un dolore fortissimo al naso, lo toccai e cacciai un grido assurdo: era rotto.

Mi guardai attorno e notai che era la mia stanza, provai ad alzarmi, ma sentí dolore allo stomaco e la testa mi pulsava in modo pazzesco.

Sentí qualcuno ridere e poi la porta si spalancò entrarono Matt e Copeland, i quali appena mi notarono corsero da me.

"Che è successo?" domandò la mia migliore amica mentre Matt mi guardava cercando risposte.

"Non lo so, non ricordo nulla" dissi mentre scavavo nella mia memoria alla ricerca di qualche piccolo indizio o particolare.

"Ti ricordi qualcosa prima di tutto ciò?" domandò Matt mentre si passava una mano tra i capelli biondo cenere.

"Stavo tornando in stanza, quando poi mi è arrivato un pugno in viso e vuoto" dissi tirandomi su a sedere, ma sentendo un forte giramente mi stesisul letto.

Copeland mi toccò il naso e urlai, cosí ritrasse la mano e mi domandò se mi facesse male da qualche altra parte e io le dissi allo stomaco.

"Dobbiamo portarti all'ospedale" ci comunicò Matt con il cellulare tra le mani, spalancai gli occhi e inghiottí la saliva.

"Domani dobbiamo partire per le vacanze di Natale, come facciamo?" domandò Copeland guardando sia me che Matt.

"Io...Resterò in ospedale per il tempo necessario" dissi non avendo altre soluzioni, vidi Matt scuotere il capo in segno di negazione.

"Non ho intenzione di lasciarti in quel posto per malati, ti porteremo all'ospedale per vedere se hai qualcosa di rotto e dopo averti ingessato o qualsiasi altra cosa partiremo per tornare a casa, in caso ci metteremo del ghiaccio" disse Matt sedendosi sul letto e io allungai la mia mano per stringere la sua, appena la toccai si irrigidí ma poi mi guardò e la strinse.

"Okay, sbrighiamoci ad andare. Prima si va prima si esce" disse Copeland afferrando il mio giacchetto mentre Matt mi aiutava ad alzarmi, visto che era impossibile per me farlo.

Dopo avermi 'vestita' andammo nel parcheggio a prendere la macchina di Matt, la quale dopo quaranta minuti si fermò fecendomi capire che eravamo arrivati.

Scendemmo ed entrammo nell'ospedale, cercai di trattenere dei gemiti di dolore, non volevo sembrare una bambina che non tollera nulla.

Una donna in camice ci venne incontro con sguardo corrucciato, Matt le spiegò un po' tutto, anche se nessuno dei tre sapeva cosa era successo e lei annuí prendendo una carrozzina e facendomici mettere seduta.

"Mi dica il suo nome e cognome" disse la donna prendendo carta e penna annotando qualcosa.

"Abigail Werley" disse mentre mi massaggiavo lo stomaco dal dolore, la donna annuí e scrisse qualcosa, nel frattempo lessi sul cartellino il cognome 'Mutterson'.

"Quindi...Mi dica cosa è successo esattamente?" disse senza staccare gli occhi dal foglio, il problema era che io non ricordavo nulla, avevo il vuoto totale.

"..."

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HEEY!
Cosa le dirà Abigail alla dottoressa? Si ricorderà il suo aggressore?
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