•incontri/scontri•
Nash, quel ragazzo più lo guardava e più pensava che fosse un arrogante di prima categoria.
"Dai Abigail lasciati andare" disse il moro dal ciuffo biondo, prendendola per i fianchi, a quel tocco la ragazza rabbrividii, nessuno l'aveva presa per i fianchi soprattutto un maschio.
"Sei un pezzo di legno" la derise il moro e Abigail lo spintonò.
"Non mi dici tu quello che devo fare o no" gli disse la ragazza prima di andare via dalla pista.
.....
"Copeland svegliati" la scosse l'amica, ma non voleva proprio alzarsi.
"Va bene io vado, a dopo" disse uscendo di stanza, perfetto sarebbe stata anche sola per tutte le ore.
Era talmente assortita dai suoi pensieri che non si rese conto che non era in classe ma in una parte isolata del college.
"Perfetto, non poteva andare meglio" commentò sarcasticamente la ragazza.
"Che Dio mi aiuti" continuò poi vagando per i corridoi.
"È normale che tu parli da sola?" rise un ragazzo alle sue spalle.
La ragazza si girò pronta a imprecargli contro ma si bloccò.
Un ragazzo dagli occhi nocciola, capelli castani alzati in una mini-cresta, più alto di lei e con un sorriso beffardo le si presentò davanti.
"So che sono bello ma se mi guardi troppo mi consumo" continuò il biondino pieno di sè, a Abigail quelli come lui non piacevano ma doveva ammetterlo: era veramente carino.
"Veramente molto simpatico" disse facendo una finta risata la ragazza.
"Comunque cosa ti porta qui?" disse il ragazzo.
"Mi sono persa" ammise la ragazza abbassando lo sguardo, dopo poco sentì la risata del ragazzo, e che risata, la fece arrabbiare ancora di più.
"Che c'è da ridere?" esclamò stufa la mora.
"Niente niente, quindi vuoi che ti porti nella civiltà?" chiese scherzando, ma sapendo già la risposta.
"Mi pare ovvio" disse la ragazza con ovviezza, il ragazzo si avvicinò a lei pericolosamente, indietreggiò ma lui si avvicinò stesso, lei riindietreggiò e lui si riavvicinò, ad un tratto la ragazza si fermò, sapeva che se avesse continuato così sarebbe stata spalle al muro.
"In cambio voglio qualcosa però..." le sussurrò il biondino accarezzandole la guancia.
"Cosa?" chiese Abigail in trance.
Il ragazzo fece un sorriso malizioso e la sua faccia assunse una smorfia disgustata, gli mollò uno schiaffo senza pensarci due volte, mossa sbagliata con il ragazzo sbagliato.
Si girò e la guardò negli occhi per due secondi prima di attaccarla alla parete.
"Vedo che non hai capito come funzionano qui le cose, eh?" disse il biondino a denti stretti, lei cercò di ribellarsi, ma ciò lo fece imbestialire ancora di più, cosí prese i polsi della ragazza e li portò sopra la sua testa.
"Primo con me non si scherza,
secondo non mi devi schiaffeggiare,
e terzo...quello che dico io è legge" disse il ragazzo mentre stringeva la presa sui polsi della ragazza, a Abigail facevano male i polsi per la stretta troppo forte.
"Lasciami, mi fai male" disse la ragazza, il ragazzo allentò la presa.
"Comunque io sono Matthew Espinosa" si presentò il ragazzo facendo finta di nulla.
"Tu sei pazzo" sussurrò la ragazza senza farsi sentire.
"Abigail" si presentò anche lei.
"Non ricordo di avertelo chiesto" rispose acido.
"Potrei dirti la stessa cosa" rispose a tono, Matthew odiava chi gli dava filo da torcere, ha sempre avuto tutte ai suoi piedi e il fatto che Abigail non fosse come le altre gli dava fastidio, l'avrebbe fatta innamorare di lui e poi le avrebbe spezzato il cuore.
Poteva sembrare sadico, ma non lo era, voleva far provare alla gente ciò che aveva provato lui.
....
"Hai fatto nuove conocienze oggi senza di me?" chiese Copeland legando i capelli in una cipolla disordinata.
"Sì..." ammise la ragazza scocciata.
"Chi?" chiese curiosa.
"Un certo Matthew Espi qualcosa" rispose con nonchalance.
"uuuh....non so chi sia ma va bene" rise la ragazza, intanto Abigail mangiava un'insalata e rischiò di strozzarsi.
"Deficiente! Così mi fai morire" disse non appena mandò giù il boccone.
"Sorry" disse alzando le mani in segno d'arresa.
"Anyway ho una notizia per te..." disse lasciando un po' di suspence.
"Stasera io starò da Carter e credo ci saranno anche i suoi amici..." continuò vaga.
"E quindi?" domandò Abigail.
"Vieni con me, ti preeeeeego" la supplicò prolungando la 'e'.
"Va bene" si arrese subito, e ciò lasciò stupita l'amica.
"Okk, tra 20 minuti andiamo" le disse e Abigail andò a lavarsi.
Indossò una maglione grigio-nero, leggins neri e converse nere.
"Andiamo Abi" la chiamò l'amica.
Si diressero verso la stanza di Carter e bussarono, a Abigail non piaceva passare del tempo con gli amici di Carter.
"Oh pensavo non veniste più" sorrise il moro.
"Eccoci qui, invece" sorrise la sua amica, lui si spostò lasciandole entrare.
"Abigail, Copeland loro sono: Cameron, Nash, Hayes, Taylor e Ethan e Grayson." li presentò. Abigail già conosceva Cameron, Nash e Hayes.
"Noi siamo gemelli" le fece notare uno dei due.
"Tu sei...Grayson?" domandò Copeland facendolo ridere.
"No, Ethan. Tu sei Copeland?" domandò di rimando e lei annuì.
Sentí bussare la porta e visto che nessuno voleva alzarsi Abigail si diresse ad aprire la porta...
____________________________________________________
new chapter, guys❤️
byeee☀️
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top