•Sconosciuto•

Justin stava abbracciato ad una ragazza, che mi volgeva le spalle. Aveva dei capelli lunghi e biondi, poco più bassa di lui. Erano avvinghiati l'uno all'altro, e per quanto avrei voluto andare lì e spaccare la faccia ad entrambi, notai che non c'erano nullo di malizioso in tutto quello. Sembrava più uno di quegli abbracci confortanti, di cui hai bisogno quando sei giù, ma questo non lo giustificava di certo.

Mi voltai di nuovo verso la mia amica, che ancora osservava la scena confusa.
-Chi diamine è lei?- mi domandò senza staccare lo sguardo da loro. Alzai le spalle non sapendo la risposta.
Nel giro di cinque secondi Kelsey mi lasciò il suo skate e si diresse con passo spedito verso la coppia. Tentai di fermarla vanamente.

Rimasi a guardarli dalla panchina, mentre la mia migliore amica giungeva dai due, iniziando a gesticolare freneticamente. Dopo poco vidi i due ridere sguaiatamente, e Kelsey farsi piccola piccola, poi mi indicò con l'indice e scattai in avanti, facendo finta di starmi facendo i cavoli miei. Che attrice, eh.

-Abigail! Vieni!- mi chiamò Justin ancora ridacchiando. Io, imbarazzata come non mai, mi alzai ed iniziai la mia camminata della vergogna verso i tre. Non osavo alzare lo sguardo dalle mie scarpe, molto interessanti in quel momento.

-Lei è mia cugina Alyssa, viene dal Colorado. Non la vedo mai, e mi ha voluto fare una sorpresa.- mi spiegò adagiando una mano sulla spalla della bionda, la quale mi sorrise porgendomi la sua.

-Piacere Abigail.- sussurrai ancora imbarazzata per la figuraccia appena compiuta. Lei mi sorrise, per poi sciogliere la stretta.

-Alyssa, lei è la mia ragazza e lei è la sua migliore amica.- disse indicando prima me e poi Kelsey, che era paonazza al mio fianco. Ridacchiai leggermente per la sua faccia.

-Io vi lascio al vostro... Momento.- dissi iniziando ad allontanarmi dal gruppo con Kelsey sottobraccio, ma Justin mi bloccò prima che potessi fare più di due passi.

Mi voltai e neanche in tempo di dire qualcosa che le sue labbra furono sulle mie. Il contatto fu piacevole, mi riscaldò leggermente, ma sentivo che un non so che fosse cambiato. Forse ero io? O eravamo noi?
Quando ci staccammo gli dedicai un sorriso tirato e proseguii per il mio cammino.

-Cos'era quello?- domandò Kelsey quando fummo abbastanza lontane dai due. La guardai confusa non riuscendo a capire a cosa si stesse riferendo.

-Eri rigida durante il vostro slinguazzamento quotidiano.- disse deridendo ed imitando me e Justin baciarci, come una demente. Le diedi un colpetto sulla spalla, cercando di farla smettere.

-Non so... Ho sentito che qualcosa era cambiato tra noi, come se stessi baciando uno sconosciuto...- dissi gesticolando. Lei annuì pensandoci sù. Sapevo che avrebbe iniziato a farsi i peggiori film mentali, quindi cambiai discorso prima che iniziasse con le sue teorie.

-Uhm... Ma poi com'è andata a finire con Trevor?- domandai e lei si irrigidì immediatamente, forse non avrei dovuto chiederglielo. Passammo il restante pomeriggio a parlare di lui e di tutto quello che stava accadendo, spettegolando come ai vecchi tempi. Mi mancava passare del tempo con la mia migliore amica, in quel periodo della mia vita stavano succedendo così tante cose che stavo iniziando a trascurare i miei amici.

...
Camminavo rapidamente cercando di arrivare al negozio, dove lavoravo dal giorno precedente, il prima possibile.
Secondo giorno e già in ritardo, che qualcuno mi dia un premio. Nel frattempo tentavo di allacciarmi i capelli in modo decente, ma fallivo miseramente ogni volta.
Dopo qualche metro arrivai a destinazione e spalancai la porta velocemente, per poi catapultarmi dentro, salutai rapidamente Ellie e mi misi subito la targhetta col mio nome ed andai a servire una signora,
mentre la mia collega aiutava qualcun altro.
Erano passate un'oretta da quando avevo iniziato il mio turno e già non vedevo l'ora di quando sarebbe finito e sarei potuta correre a casa e gettarmi sul mio morbidissimo letto a dormire come se non ci fosse un domani. Questi erano i pensieri che mi passavano per la testa, mentre riponevo dei vestiti su una mensola.

-Abigail, c'è un ragazzo che dice di conoscerti.- mi richiamò Ellie. Mi voltai sorridendo leggermente, alla fine quella ragazza era sempre stata molto simpatica e dolce con me. Quando mi accorsi di quel qualcuno dietro di lei. Era un ragazzo intento a guardare dei vestiti da uomo, dalle sue spalle non riuscivo a riconoscerlo. Sapevo solamente con certezza che non fosse né Matthew né Justin e né Nash, ma non aveva un'aria familiare.

Poi quando si voltò capii di non conoscerlo affatto.
-Abigail, abbiamo tanto di cui parlare...- disse sorridendomi, e un brivido attraversò la mia colonna vertebrale. Chi diamine era? E cosa voleva da me?

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Heey! Dopo tutto questo tempo sono resuscitata, lmao.
Il capitolo fa kinda schifo, ma ho 0 idee e volevo comunque aggiornare perché mi dispiace farvi attendere tre secoli ogni volta.
ALSO... MATT STA IN ITALIA, A ROMA, ED IO SONO A CASA A FARE SCHIFOO. Voi siete andate a vederlo?
Btw... Lascia una stellina e commento, please
Byee

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