-Caso decisamente interessante- esclamò Beverly dopo che le ebbi esposto tutta la vicenda.

Ci trovavano sedute al tavolino di un grosso bar con appese ovunque delle decorazione a forma di farfalla. Non mi ero stupita più di tanti quando avevo saputo che si chiamava La falena.

-Normalmente in questi casi come si agisce?- chiesi.

-Sinceramente non mi sono mai trovata a confrontarmi con un caso simile- disse la ragazza, giocherellando con la tazza che aveva di fronte –detto ciò, questo non vuol dire nulla, i casi sono sempre diversi, quindi inizio con le domande: pensaci bene, nessuno conosceva questa storia a parte te e Robert?-

-Nessuno, ne sono certa-

- Robert potrebbe averla comunicata a qualcuno?-

-No, Robert non era il tipo che andava a raccontare le sue storie-

-Bene ... nessun diario? Nulla di nulla?-

-Nulla, ne sono certa-

Beverly annuì. –A questo punto potrei pensare che Robert non sia veramente morto-

-Quello che sospetto anch'io-

-Bene, abbiamo una pista su cui iniziare ad indagare-

-Ottimo ... di preciso cosa intendi fare?

-Non è ovvio? Evochiamo Robert!

Ed in quel preciso momento mi chiesi cos'avessi fatto di male per trovarmi in quella situazione. 

Beverly mi condusse in una sala dell'Oleandro, l'edificio in cui l'avevo trovata poco prima. Mi aveva spiegato brevemente che una buona evocazione aveva bisogno di un buon incantesimo.

-E soprattutto di non fare errore ... non sai quanta gente c'è morta così-

-Si può morire per un'evocazione?-

-In teoria sì ... dipende dallo spirito, alcuni sono buoni altri cattivi ... e poi ci sono quelli rancorosi ... sono i peggiori credimi-

-C'è da scriverne un libro-

-Se vuoi posso darti un sacco di spunti- esclamò, mentre disegnava qualcosa a terra con il gesso.

-Io ho usato raramente la magia- mormorai.

-Meglio così, la magia è tremendamente pericolosa-

-Già- eppure a me sarebbe piaciuto tantissimo saper usare la magia, domarla come mille volte avevo visto fare nel corso della mia lunga vita

-Credimi tesoro, meno usi la magia meglio è- soleva dirmi Robert –la magia è come una donna ambiziosa, prima ti seduce per ottenere ciò che vuole, poi ti lascia e ti senti tremendamente solo- mi sorrideva sempre mentre me lo diceva –ti sei mantenuta così pura e perfetta proprio perché non hai mai giocato con lei-

Robert ... oh, quanto desideravo rivederlo. E ben presto il mio desiderio avrebbe potuto diventare realtà.

-La parte di disegno mi sembra di averlo terminato- disse Beverly, indietreggiando per guardare il suo lavoro: un pentagono. –Ed ora arriva la parte complicata: la formula ... solo un cosa, devi restare fuori dal pentagono, qualsiasi cosa succeda tu non devi entrarci dentro, capito? Altrimenti le conseguenze possono essere molto gravi-

-Capito-

-Scusa se insisto, ma tu dovrai resistere, a volte questi spiriti sanno essere molto insistenti-

-Credimi, Beverly, io so resistere molto bene- e nella mia lunga vita lo avevo dimostrato ampiamente.

-Perfetto ... allora possiamo cominciare-