Yora si fissò allo specchio. Akiko dietro di lei le stava sistemando il vestito.

-Non capisco come hai fatto a disfartelo tutto- si lamentava –e sembrava anche sgualcito-

-Oh, non so proprio- si difese Yora. In cuor suo rideva di ciò che era successo. Robert era sempre stato il cattivo ragazzo che riusciva a travolgere la sua vita da brava ragazza ... troppo brava. La travolgeva nel bene e nel male.

-Eppure mi sembri diversa- continuò Akiko, fissandola attraverso lo specchio.

Yora sorrise, temendo di lasciar trasparire qualcosa dal suo volto. –Non so- si limitò a dire.

-Lo sai ... ero così anch'io il giorno del mio debutto, emozionata ed impaurita-

Impaurita? Aveva forse il volto impaurito? Non le pareva. Ma forse questo era l'effetto che gli faceva Robert, una via di mezzo tra emozioni contrastanti.

-Andrà bene, vedrai-

-Lo so-

Yora si ripeté mentalmente i passi dell'esibizione mentre attendeva il segno per entrare. La verità era che si sentiva distratta, lei continuava a pensare a Robert, alla sua proposta. Lasciare nuovamente la sua vita, lasciare tutto di nuovo, sempre per lui. Non sapeva se ce l'avrebbe fatta. Forse però quella era l'ultima volta ... no, non doveva lasciarsi convincere, non era mai l'ultima volta.

-Tocca a te- le disse Akiko, passandole accanto e dandole un ventaglio –buona fortuna e ricorda quello che ti ho detto-

-Andrà bene ... o almeno lo spero-

-Certo- e la spinse verso il palcoscenico.

All'inizio Yora fu abbagliata dalla luce del palcoscenico. Sbatté le palpebre un paio di volte. Poi iniziò a sentire la musica: doveva iniziare. Aprì il ventaglio e si nascose il volto dietro di esso, quindi cominciò la danza. Non era mai stata particolarmente abile nel ballo, ma aveva provato quei passi così tante volte che le pareva che le fossero diventati naturali. Mentre si muoveva continuava a gesticolare con il ventaglio e grazie ad esso riusciva anche a darsi il tempo. Il pubblico davanti a lei la fissava con grande attenzione. Erano volti sconosciuti ... tutti tranne uno. In fondo alla sala vide un viso noto, ma non era quello di una persona che avrebbe voluto vedere, anzi, era una persona che non avrebbe mai voluto rivedere. Incredula sbatté le palpebre, ma l'indesiderata figura era scomparsa così com'era arrivata.