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Marinette uscì di casa per andare a scuola, facendo finta di niente. Salutò i suoi genitori e si avviò per conto suo, fischiettando allegramente. Era come se non avesse mai avuto la crisi di pianto la sera prima. La ragazza avrebbe affrontato la giornata normalmente. Scuola, studio, forse un giretto con gli amici. Insomma, quello che una ragazza doveva avere come solito tran tran. A metà strada, tuttavia, Marinette intravide una persona familiare e le sfuggì un sorriso, mentre si avvicinava. Seduto su una panchina, sul ponte sopra la Senna, c'era Luka, che si esercitava a suonare la chitarra. Marinette si sedette di fianco a lui e lo salutò. Il ragazzo smise di suonare. -Salve, Marinette! Non pensavo di trovarti qui.- Lei alzò le spalle. -Ho fatto una deviazione, quando ho sentito la melodia della tua chitarra.- Luka arrossì, ma fece del suo meglio per nasconderlo. Era ancora innamorato di Marinette, anche se lei l'aveva lasciato. -Mi fa piacere. Ma non dovresti andare a scuola?- Marinette guardò il suo cellulare e per poco non le cadde a terra. -Oddio, sono in ritardo! A presto, Luka!- La ragazza si avviò di corsa verso la sua scuola, ignorando il suo ex che aveva ripreso a suonare. Marinette era stata fidanzata con Luka per qualche tempo, ma non aveva funzionato. Lei non lo amava quanto Chat Noir. Tuttavia, i 2 erano rimasti buoni amici. Marinette poteva sempre contare su Luka e viceversa. A quel punto, le venne un'idea. Se si sentiva in grado, Luka le avrebbe dato una mano per stare con Chat Noir al sicuro.

Le strade di Parigi furono invase da gente in fuga, che urlava terrorizzata. Marinette aggrottò la fronte. -Ecco che riscoppia il temporale.- borbottò tra sé, cercando di capire il motivo di così tanto panico. Chi era stato akumizzato? E che poteri aveva? Non fece in tempo a trasformarsi, che di fronte a lei apparve nientepopodimeno che Chat Noir. -Principessa! Pensavo fossi già a scuola!- esclamò il supereroe, chiaramente confuso. Marinette si grattò un braccio. -Sono andata a trovare un amico, poi ho subito sentito le grida della gente. Che sta succedendo, Chat Noir?- Il ragazzo si stiracchiò le braccia per fare stretching. -Monarch ha akumizzato un tizio sconsolato per la sua auto distrutta e ora sta facendo a pezzi tutti i veicoli che trova, anche con le persone all'interno. Ti porto al sicuro, principessa.- spiegò lui, poi la prese fra le braccia e corse su per i tetti, dove l'akumizzato non poteva raggiungerli. Marinette si resse forte al suo gattino, ma al tempo stesso pensò a Luka. Era riuscito a nascondersi? Chat Noir posò delicatamente Marinette a terra, dietro un comignolo. -Tornerò a prenderti, promesso.- Lei annuì. -Ne sono sicura. Buona fortuna, gattino.- Lui le rivolse un dolce sorriso e scese dai tetti per lottare contro l'avversario. Marinette aprì la borsa e Tikki uscì. -Non posso lasciare Chat Noir da solo. Tikki, trasformami!-

Ladybug raggiunse di corsa Chat Noir e gli chiese aggiornamenti sull'akumizzato. Il gattino deviò i colpi dell'avversario col bastone. -Sto qui ha già distrutto un quarto dei veicoli! Non capisco come fare a sconfiggerlo, ha uno scudo protettivo!- Ladybug studiò il nemico. Era simile a un enorme robot, con uno scudo al posto della testa e delle braccia, che si disattivavano solo quando afferrava qualcosa. Il mostro distrusse un autobus e ne raccolse i pezzi per lanciarli contro i supereroi. Ladybug individuò una falla nel robot, forse causato dal Cataclisma di Chat Noir. -Ho capito cosa fare, gattino! Tu tienilo distratto!- Lui fece un sorrisetto e iniziò a prendere in giro l'akumizzato per farlo infuriare. Ladybug sapeva che la rabbia poteva essere la rovina dell'avversario. Lei evocò il Lucky Charm, da cui uscì fuori una sacca di cemento fresco. Con quello avrebbe potuto bloccare gli arti del robot, colpirlo al suo punto debole e purificare l'akuma. -Non mi prendi, brutto ammasso di metallo!- disse Chat Noir, facendo la linguaccia e agitando il sedere. Il robot gridò furioso, mentre Ladybug cospargeva di cemento fresco i tetti dei veicoli più vicini ancora integri. E, come aveva previsto, il cattivone fece per prenderli, ma le braccia rimasero appiccicate. -E' superefficace!- esclamò Chat Noir. Ladybug usò il suo yo-yo per salire sul robot e cercare l'akuma, ora che il robot era vulnerabile e non poteva più usare il suo scudo protettivo. -Arrivo subito, milady!- I 2 supereroi individuarono l'akuma e Ladybug poté purificarla. Il robot si ritrasformò in un uomo anziano, chiaramente confuso.

-Ben fatto!- esclamarono i 2 supereroi, che si batterono il pugno. L'uomo, che era a terra, si alzò e guardò esterrefatto il disastro. -Ma che è successo qui?- domandò lui. Ladybug gli spiegò tutto, poi gli donò un Magical Charm, che avrebbe tenuto l'uomo al sicuro dai prossimi tentativi di essere akumizzato. L'anello di Chat Noir iniziò a lampeggiare. -Scusate, devo andare. Ci si rivede, milady.- Ladybug lo guardò quasi tristemente. -Ciao, mio dolce gattino.- Subito dopo, usò il suo Miraculous Ladybug per rimettere a posto le cose. Tutti i veicoli tornarono esattamente com'erano. L'uomo si indicò, puntandosi il pollice al petto. -Sono stato io allora? Se ho ben capito.- Ladybug annuì. -Non è colpa sua, non poteva controllarsi.- L'uomo sospirò mestamente. -E tutto perchè non sono riuscito a pagare il meccanico per riparare la mia auto.- Ladybug gli diede una pacca sulla spalla. -Troverà il modo. Adesso devo andare. Mi raccomando, faccia attenzione!- Detto ciò, Ladybug scomparve dalla vista dell'uomo.

Ladybug tornò dove Chat Noir l'aveva portata prima di trasformarsi e aspettò. Tornò nelle sue vesti civili e diede un dolcetto a Tikki, che lo mangiò in silenzio. Marinette intravide Chat Noir, che la stava raggiungendo in fretta. Doveva essere riuscito a nutrire in fretta il suo kwami. -Nasconditi, Tikki!- Il kwami fece un sorrisetto, ma obbedì alla sua portatrice. Chat Noir arrivò e fece una lieve riverenza. -Vedo che stai bene, principessa.- Marinette arrossì. -Ci puoi scommettere, gattino. Sono stata qui tutto il tempo.- Chat Noir le girò intorno goffamente. Anche un cieco avrebbe visto quanto il supereroe fosse innamorato. -Sono tanto felice di rivederti sana e salva.- Lui l'abbracciò forte e lei inspirò il suo dolce profumo. Non voleva mollare la presa. Poi Chat Noir la prese fra le braccia. -Che ne dici, ti porto direttamente a scuola?- Marinette alzò lievemente le spalle. -Mi sa che me la sono persa tra la confusione. Ma non portarmi ancora a casa. Devo andare da un amico.- Chat Noir inclinò la testa senza dire niente. -In tutto questo casino, non so cosa sia successo a Luka. Mi accompagni da lui, gattino?- Chat Noir sospirò, ma accettò. -Non essere geloso. Io e Luka non stiamo più insieme.- Subito dopo, Marinette baciò Chat Noir sul mento.

Luka era rimasto sottocoperta nella barca in cui viveva con la sua famiglia. Avrebbe voluto intervenire per aiutare Marinette o Chat Noir, ma, non avendo più il Miraculous del Serpente, dovette restare nascosto. In lui prese il sopravvento l'ansia e pregò con tutto il cuore che Marinette fosse riuscita a salvarsi. In quel momento, qualcuno bussò alla porta e il ragazzo, sentendo la speranza crescere in lui, andò ad aprire. E le sue ansie svanirono. -Marinette! Grazie al cielo, sei salva!- I 2 si abbracciarono. Chat Noir, che era rimasto un po' distante, guardò la scena con cipiglio. Luka lasciò Marinette e si avvicinò al supereroe. -Ti ringrazio, Chat Noir.- Il gattino scrollò le spalle. -Dovere e piacere, chitarrista.- Marinette mise una mano sulla spalla di Luka. -Sai com'è fatto. Ma sono sicura che tornerete a essere amici per la pelle.- Chat Noir prese Marinette per i fianchi e usò il suo bastone per portarla a casa. L'ultima cosa che Luka sentì era un saluto. Lui sospirò, felice che lei fosse tornata senza neanche un graffio. Tuttavia, capì che Marinette era definitivamente innamorata di Chat Noir. -Cosa non darei per essere nei panni di Chat Noir...-

Nota dell'autrice: buongiorno ^^ oggi è il compleanno di uno dei miei attori preferiti, per cui ho pensato che fosse la giornata giusta per pubblicare il nuovo capitolo della mia storia. Ok, non c'entra niente, ma dettagli 😂😂

Per Chat Noir che dice "è superefficace" mi sono ispirata dai giochi sui Pokèmon che ho (ci ho pure scritto una storia, che trovate nel mio profilo), ma per il robot distruttore mi sono ispirata leggermente a Megamind, uno dei miei film preferiti.

Comunque, come avrete notato, Luka ha un ruolo chiave in questa storia perchè in molte storie lo considerano come un ostacolo per i protagonisti e io mi sono detta: "non è giusto che passi così negativamente, cosa che lui non è.", quindi ho deciso che lui sarà il terzo protagonista. Anche perchè certe volte mi sono immedesimata in lui e non potevo non inserirlo (dopo Plagg e Chat Noir, è il mio personaggio preferito della serie).

Come sempre nel weekend pubblicherò il nuovo capitolo. A presto ^^

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