Capitolo 4 - Fiducia
CAPITOLO 4
FIDUCIA
La fiducia non si acquista per mezzo della forza.
Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni.
La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.
(Papa Giovanni Paolo II)
Harry POV
Holmes Chapel, 16 Novembre 2012
<< A chi tocca il giro di ronda stanotte? >> domandò Kate.
Erano passati due mesi dal giorno in cui Demoni ed Angeli avevano iniziato a collaborare per sconfiggere definitivamente gli Angeli Caduti ed i Demoni Rinnegati.
Erano due mesi che i nostri avversari avevano cominciato a farsi vedere sempre meno frequentemente, forse proprio a causa dell’accordo che Inferno e Paradiso avevano stipulato, ed erano due mesi che Artemis – finalmente – non ci trattava più con freddezza ed odio, ma con calore e gentilezza – anche se la sua fiducia nei nostri confronti non era ancora totale.
<< Oggi tocca a me, Liam, Zayn ed Harry >> rispose Louis, scatenando le lamentele di Jenny che sperava di passare una serata romantica col proprio fidanzato.
<< Posso dare il cambio a Liam >> si propose Aris, facendomi alzare lo sguardo verso il suo volto sereno e sorridente.
<< Ma tu hai già pattugliato la città ieri notte, quindi posso andare io al posto di Liam >> intervenne Niall.
<< Ma tu avevi promesso a Chanel di portarla al cinema, o mi sbaglio? >> ribatté prontamente Artemis, facendo arrossire i diretti interessati.
<< Ma la sorveglianza è più importante >> convenne Chanel, cercando di riportare il suo viso ad un colorito normale.
<< Avete organizzato quest’appuntamento da una settimana, quindi non vi permetterò di rimandare. E poi che vuoi che sia una notte in più di ronda! >> esclamò Aris, scrollando le spalle.
<< Sei il mio mito! >> l’abbracciarono Jenny e Chanel, facendo ridere l’amica.
<< Ti devo un favore >> disse Niall, contento di poter andare all’appuntamento col suo Angioletto.
<< Un grosso favore >> precisò Liam, sollevato di poter evitare una sfuriata della fidanzata.
<< Tranquilli, è un piacere >> li rassicurò Aris.
Il mio cuore iniziò a pompare più sangue del necessario alla vista di quello sguardo luminoso e di quel sorriso da infarto, ma riuscii a nascondere le mie emozioni; la mia amicizia con Artemis era solo agli inizi e non volevo assolutamente che i miei sentimenti interferissero con ciò che stavamo pian piano creando, anche perché sicuramente il mio era un Amore a senso unico.
“Non credi di essere troppo pessimista?” mi chiese Louis attraverso il pensiero.
“Già, magari anche lei cerca di nascondere ciò che prova veramente” concordò Zayn.
“Non fatemi illudere” mormorai tristemente.
<< Testone! >> sbottarono all’unisono i miei compagni, attirando l’attenzione delle ragazze.
<< Non è una novità >> ridacchiò Ele, imitata dalle amiche.
Finsi un sospiro di rassegnazione, percependo poco dopo delle braccia avvolgere il mio collo ed un profumo dolce e delicato stuzzicarmi il naso – mentre una mano s’infilava tra i miei ricci.
<< Dai non prendertela, noi ti vogliamo bene anche se sei maledettamente orgoglioso e scemo >> ridacchiò Aris, abbracciandomi affettuosamente.
Il suo gesto mi aveva lasciato senza parole, mentre ‘qualcuno’ ai piani bassi apprezzava particolarmente le attenzioni dell’Angioletto – destandosi dal lungo e forzato letargo a cui era stato sottoposto; da quando Artemis aveva messo da parte l’ostilità nei nostri confronti, non avevo più fatto sesso con le ochette della scuola e quella prolungata astinenza non aiutava in momenti come quello – ora dovevo trovare un modo per non far notare a tutti la pressione sul cavallo dei pantaloni.
“Qui ti ci vuole una doccia fredda” rise Liam, facendo sghignazzare anche gli altri tre.
“Oppure una sana scopata” rincarò Niall.
“Chiudete il becco” sbottai, lamentandomi quando Aris sciolse l’abbraccio.
<< Che c’è Demonietto, hai bisogno d’affetto? >> mi prese in giro Artemis, osservandomi con un sorrisetto malandrino.
<< Certo che no >> replicai, cercando di nascondere la mia eccitazione causata dalla vicinanza del suo corpo femminile e sensuale.
<< Allora perché il tuo amichetto è così sveglio? >> soffiò maliziosamente al mio orecchio, scatenandomi un brivido lungo la schiena.
Eravamo certi che lei fosse un Angelo? Perché in quel momento mi sembrava una Demone fatta e finita.
<< Vorresti consolarlo tu? >> le chiesi con malizia, perdendomi in quelle iridi smeraldine.
<< Lascio l’onore ad una delle tue tante troiette >> replicò, facendo sfiorare i nostri nasi prima di allontanarsi.
“Wow” pensò Niall.
“Lei sì che sa tenerti testa” ammise Louis.
“Forse è meglio se lasci perdere, altrimenti non credo avrai vita facile amico” convenne Zayn.
“Lei è diversa” dissi.
“Appunto, lei non è come le puttanelle che ti corrono dietro per scopare” fece notare Liam.
Spostai lo sguardo sui miei amici, notando che loro mi stavano osservando attentamente.
“Sapete perfettamente cosa provo per lei” pensai.
“Ed è un sentimento innaturale” insistette Zayn.
“E’ un Amore Proibito, Harry” concordò Louis.
“Non cambierò idea” conclusi, riportando la mia attenzione su Artemis.
Anche se era un Amore impossibile, anche se nessuno – lei compresa – avrebbe mai accettato i miei sentimenti, io la volevo.
Io amavo quel magnifico quanto problematico Angelo.
***
Artemis POV
Holmes Chapel, 30 Novembre 2012
<< Allora, come prosegue il vostro accordo di pace con i Demoni? >> domandò mia madre, mentre mi porgeva una fetta di torta al cioccolato.
I dolci erano il mio punto debole – soprattutto il cioccolato – potevo vivere solo di quelli!
<< Benissimo, ora gli attacchi dei nemici si sono fatti più radi ed il rapporto tra noi è diventato più solido, direi che possiamo considerarci ottimi amici >> risposi, gustandomi quella squisitezza.
<< E come procede con il giovane Demone? >> chiese con un sorrisetto Sibilla.
<< Non capisco a cosa ti riferisci >> ammisi, osservandola attentamente.
<< Sto parlando dell’avvenente Harry Styles >> chiarì la mamma.
Fortuna che avevo la bocca vuota, altrimenti mi sarei ingozzata sicuramente alle sue parole; come aveva capito che provavo qualcosa per quel Demone riccioluto?
<< Siamo solo amici, mamma >> replicai, cercando di dare alla mia voce un’inflessione sicura ed innocente.
<< Artemis, non sono nata ieri, conosco bene la luce che illumina il tuo sguardo quando si parla del giovane Styles >> mi rimproverò lei.
Abbassai il capo, conscia di non poter aggirare l’argomento, e sospirai.
<< Io... io non riesco a capire... so perfettamente che non dovrei provare questi sentimenti per lui, ma il mio cuore non vuole darmi retta. Ogni volta che incrocio quello sguardo verde e profondo, mi sento fremere dentro; è come se la sua sola presenza mi trasmettesse un calore intenso e travolgente, un senso di protezione che mai avevo provato prima. Con lui mi sento completa, mi sento veramente me stessa >> spiegai, infilandomi la mano sinistra tra i capelli.
<< E cos’è che ti preoccupa, bambina mia? >> chiese mia madre.
<< Il fatto che io non posso rivelare a nessuno ciò che realmente provo per lui >> mormorai << Lui è un Demone, io sono un Angelo. Tra noi non potrà mai esserci Amore >>.
<< Ma tu lo vorresti, non è vero? Tu lo ami ed hai fiducia in lui, non è così? >> domandò Sibilla.
<< Gli affiderei la mia stessa vita, ma anche se mi fido ciecamente di lui – anche se lo amo con tutto il mio essere – non posso confessarglielo perché il mio è un Amore Proibito >> replicai.
Mia madre non riuscì a ribattere a quest’affermazione, a questa semplice realtà, perché anche lei comprendeva che avevo ragione; eppure perché non si poteva cambiare questo fatto?
Angeli e Demoni erano riusciti a collaborare per la protezione del villaggio, quindi per quale motivo non potevamo cercare di superare anche quell’ostacolo?
Perché non potevamo accettare che anche tra Angeli e Demoni nascesse l’Amore?
***
Harry POV
<< Le ragazze sono in ritardo >> sbuffò Liam.
<< Come al solito >> sottolineò Zayn.
<< Che rompiscatole che siete >> espressero in coro le nostre compagne, giungendo in quel momento.
Era da una buona mezz’ora che le stavamo aspettando e loro cosa facevano? Ci prendevano in giro!
Belle amiche che mi ero trovato!
“Concordo” affermarono i miei compari, avendo ascoltato il mio pensiero.
<< Allora, dove andiamo? >> domandò Chanel, affiancando Niall.
Stavano insieme dalla sera in cui erano andati al cinema, ma nessuno – a parte noi ovviamente – era a conoscenza della loro relazione; se fossero usciti allo scoperto, sicuramente gli adulti di entrambi gli schieramenti non ne sarebbero stati molto contenti perché, come spesso mi ripetevo fino all’esaurimento, il loro era un Amore Proibito – esattamente come il mio.
“Non proprio, tu sei messo peggio” precisò Niall.
“Già, tu ti sei scelto la figlia di uno dei Sette” convenne Louis.
“Oh, fatela finita!” sbottai, esasperato.
<< Che ne dite di rilassarci in riva al lago? Potremmo approfittare della bella giornata di oggi >> propose Liam.
<< Io ci sto! >> esclamò Aris, sorridendo.
<< Ottima idea, amore >> si complimentò Jenny.
<< Io ho sempre idee geniali >> si pavoneggiò Liam.
<< Certo certo >> acconsentirono con ironia Zayn e Louis, ricevendo in cambio un’occhiataccia da Liam.
<< Qui non ci muoviamo più >> mormorai, attirando l’attenzione di Artemis che mi aveva sentito.
<< Hai ragione, ma possiamo rimediare subito >> mi rispose, iniziando ad allontanarsi in direzione del lago << Chi arriva ultimo, per punizione, dovrà fare un tuffo nel lago – nudo >> gridò l’Angelo, cominciando a correre.
Mi scambiai uno sguardo con il resto del gruppo, prima di scattare dietro ad Aris – imitato dagli altri; lei si che sapeva come farci muovere!
Grazie alla mia velocità, riuscii a raggiungere quella furbetta e la superai, ottenendo in risposta una risata melodiosa.
<< Mi stai sfidando? >> chiese Aris, affiancandomi senza alcuno sforzo.
<< Chi lo sa >> replicai, con un sorrisetto.
<< Preparati a perdere, Styles >> disse, allungando il passo e tornando dinanzi a me.
<< Non esserne così sicura >> affermai.
Nessuno dei due aveva intenzione di cedere e questo rendeva quella gara ancor più eccitante; arrivammo insieme sulla riva del lago e questo significava che la nostra sfida si era conclusa con una parità.
<< Per stavolta ti è andata bene >> ammise Artemis, riprendendo fiato.
<< La prossima volta non sarò così clemente con te >> mormorai, sedendomi sull’erba e cercando di regolarizzare il mio respiro.
Aspettammo alcuni minuti in silenzio, ma dei nostri amici nemmeno l’ombra.
<< Dici che si sono persi? >> domandò Aris, ridacchiando all’idea.
<< Oddio, li prenderei in giro a vita >> scoppiai a ridere, sdraiandomi supino.
<< Che cattivo >> mi rimproverò lei.
Spostai il viso nella sua direzione, trovandola intenta ad osservarmi con un sorriso meraviglioso disegnato sulle labbra, poi la vidi farsi avanti e stendersi al mio fianco – puntando lo sguardo al cielo limpido sopra di noi.
<< Hai mai pensato a ciò che accadrà quando i nemici saranno definitivamente sconfitti? >> domandò Aris in un sussurro.
<< Preferisco non farlo perché voglio godermi appieno il presente >> risposi con sincerità.
La vidi voltare il capo nella mia direzione ed i miei occhi s’incatenarono ai suoi, facendo aumentare i battiti del mio cuore.
<< Ti è mai successo di essere sul punto di rivelare una tua debolezza a qualcuno, ma la paura di essere giudicato ti ha sempre impedito di farlo? >> chiese.
<< Sì, mi è successo >> ammisi.
<< E cos’hai fatto alla fine? >> insistette.
<< Ho avuto fiducia in loro e le parole sono scaturite direttamente dal mio cuore >> spiegai.
Non abbassai nemmeno per una frazione di secondo lo sguardo, scorgendo nelle sue iridi verdi l’alternarsi di emozioni contrastanti, ed allora mi azzardai a porle una domanda che da tempo assillava la mia mente ed il mio essere: << Tu hai fiducia in me? >>.
Aris mi scrutò una manciata di secondi, poi le sue labbra si socchiusero per proferire quella parola che tanto aspettavo: << No >>.
Una pugnalata dritta al cuore, ecco cos’era stata la risposta che ricevetti.
<< Beh, forse non hai tutti i torti ad essere ancora diffidente >> mormorai, mettendomi a sedere per non farle notare le lacrime che volevano fuoriuscire dai miei occhi.
Avevo il capo abbassato e non mi accorsi che lei si era inginocchiata dinanzi a me, fino a quando le sue mani non si posarono sulle mie guance per alzarmi il viso verso il suo.
<< Io ho completa fiducia in te >> confessò, abbassandosi fino a far sfiorare i nostri nasi << Ti affiderei la mia stessa vita, Harry >>.
Sgranai gli occhi a quelle parole, ma lo stupore non durò che una manciata di secondi, messo in disparte dalla gioia e dall’amore che lei mi aveva fatto conoscere.
Senza pensarci un istante mi appropriai delle sue labbra invitanti, baciandola con passione e desiderio; credevo mi avrebbe allontanato, guardandomi successivamente con disprezzo, invece le sue braccia avvolsero il mio collo e le sue mani si persero tra i miei ricci – mentre ricambiava con ardore il mio bacio.
*Coff. Coff*.
Sentendo quei colpi di tosse, Aris ed io ci staccammo e puntammo la nostra attenzione sui nostri compagni che ci osservavano con un sorrisetto malizioso.
<< Ops, scusate non volevamo interrompervi >> disse Eleanor, rivolgendo uno sguardo significativo all’amica.
<< Ci siamo persi qualcosa? >> domandò innocentemente Kate.
<< NO! >> esclamammo in coro Artemis ed io.
<< Ed allora come ce lo spiegate quel profondo e travolgente bacio che vi stavate scambiando? >> rincarò Jenny.
<< E-Era solo... ecco... n-n-noi... >> cincischiò Aris, voltandosi nella mia direzione – in cerca di aiuto.
<< N-Non è come pensate >> me ne uscii, maledicendomi mentalmente.
<< Ha ragione >> concordò Artemis, ma nel suo tono percepii una nota triste e delusa.
I nostri amici stavano per dire qualcosa, quando una voce mai sentita ci fece voltare di scatto verso la boscaglia alle nostre spalle.
<< Interessante >> disse lo sconosciuto << Davvero molto interessante >>.
Dietro di lui apparvero una dozzina di figure, mentre mi alzavo e mi paravo dinanzi ad Artemis – affiancato immediatamente dai miei compagni.
<< Che piacere incontrare per la prima volta i figli dei Generali del Diavolo >> proferì un Angelo Caduto.
<< Ma la sorpresa più grande è sicuramente stata quella di vedere un Demone in atteggiamenti intimi con un Angelo >> continuò un Demone Rinnegato.
<< E non un Angelo qualsiasi, bensì la figlia dell’Arcangelo Gabriel >> precisò un altro Rinnegato.
<< Non perdiamoci in chiacchiere, tenete bene a mente il perché siamo qui >> li interruppe un Caduto.
Insieme ai miei compagni ed alle ragazze assunsi una posa difensiva, preparandomi a contrastare quell’agguato e nello stesso tempo concentrandomi al massimo per impedire ai nemici di avvicinarsi ad Artemis.
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