Please, stay with me

BRIAN'S POV

Siamo tutti nel camerino che ci è stato assegnato e stiamo letteralmente dando di matto, mancano ancora pochi minuti e poi saremo chiamati di nuovo sul palco per il verdetto finale, la tensione è palpabile e quasi nessuno spiaccica parola.

Dopo una mezz'ora che a noi è sembrata un'eternità, finalmente ci vengono a chiamare. Guidati da Matt usciamo dal camerino per poter raggiungere il palco, le ragazze ci lasciano un'ultimo sguardo e poi siamo di nuovo davanti alla folla che ci acclama, sono molti che urlano il nostro nome, ma sono sicuro che faranno la stessa cosa anche con le altre dieci band.
Ci fanno posizionare secondo l'ordine di uscita e noi eravamo i settimi, un caso? Può anche darsi.
Sul palco salgono due uomini, abbastanza formali, probabile siano i giudici, iniziamo a sentire la tensione quando questi iniziano a parlare, lancio un'occhiata veloce alle altre band, chi rimane zitto, chi parlotta, chi prega e chi addirittura piange, ma nessuno sta facendo quello che stiamo facendo noi. Ci guardiamo tutti e cinque negli occhi e poi ci uniamo in un'abbraccio, facciamo un piccolo cerchio tra di noi.
"Comunque vada, siamo stati grandi", sussurra Matt
"Concordo con te amico, e poi dal verdetto non dipende la nostra passione"
"Ma allora le dici anche tu le cose sensate nanetto", ghigna Rev
"Zitto Jimmy"
Ci stacchiamo dall'abbraccio e tenendoci pur sempre ognuno sotto braccio all'altro aspettiamo di sentir parlare i due giudici che sono riusciti a far tacere la folla, io sono tra Jimmy e Zacky mentre subito dopo Vee ci sono Matt e Johnny, siamo insieme, e qualunque cosa succeda noi sappiamo che ce l'abbiamo messa tutta.
"Allora ragazzi! Vi siete divertiti!?", urla uno dei giudici sentendo poi la folla acclamare, "Bene, di queste dieci band una sola vincerà, e avrà la possibilità di incidere il suo primo disco! Abbiamo sottoposto tutti sotto un'attenta 'analisi', e siamo giunti ad una sola conclusione"
Ci stringiamo di più tra di noi.
"La band, che ha vinto questa nuova Battaglia tra Band..."
Ok, ora muoio qui dove sono, parla cazzo!
"Sono niente di meno che..."
Sento il braccio di Jimmy stringermi di più e io ricambio subito.
"Gli Avenged Sevenfold!"
Ed è un'attimo.
La folla inizia ad urlare il nostro nome.
L'adrenalina è alle stelle.
Alcuni riflettori ci illuminano e noi siamo semplicemente al settimo cielo.
Urliamo di felicità e ci stringiamo in un'altro abbraccio di gruppo.
"Cazzo si!", urla Jimmy
"Ce l'abbiamo fatta!", ribatte anche Zacky
Veniamo raggiunti dai due giudici che si congratulano con noi, lasciando tra le mani di Matt un premio, il nostro primo premio da band ormai annunciata.
Non ci sono parole per spiegare come mi sento in questo momento, i giudici ci chiedono i nostri nomi e dopo di che si girano verso tutti i fans e ci presentano per davvero.
"Ragazzi! Voglio sentirvi urlare per M. Shadows, Synyster Gates, Zacky Vengeance, Johnny Christ e The Rev! Gli Avenged Sevenfold!"
La folla inizia ad urlare, noi ci prendiamo per mano per poi alzarle al cielo, facciamo un leggero inchino per poi iniziare a fermarci in alcune pose per farci fotografare dai fotografi che come se nulla fosse iniziano ad acciecarci con i flash delle loro fotocamere.
Dopo qualche altro minuto scendiamo dal palco e anche le ragazze si buttano su di noi, urlando di gioia.
"Cazzo avete vinto!", mi urla Heaven
"Si piccola abbiamo vinto!", le rispondo sorridendo come un bambino
"Sono così fiera di voi!", ed eccola che inizia a piangere.
"Ah non piangere! Vieni qui scema!", le dice Jimmy avvicinandosi per abbracciarla e tenerla stretta a lui, io mi volto vedendo invece Lidia che sta leggermente in disparte allora decido di avvicinarmi.
"Ehy"
"Ehy, sono felice per voi", ammette sorridendo
"Grazie, ehm, approposito di prima...ecco..io...".
No cazzo, Brian non puoi balbettare adesso, sei o no Synyster Gates?!
"Si?", mi guarda per farmi continuare la frase
"Ecco, voglio che tu sappia che, ti trovo una ragazza molto simpatica e ...e...", mi passo la lingua sulle labbra improvvisamente secche, "Vorreiuscireconte!", dico tutto d'un fiato.
"Come scusa?", mi chiede quasi rossa in viso.
Bravo Gates, brutto idiota magari la prossima volta parla un po' più veloce!
"Mi chiedevo se, se ti andasse di uscire con me"
"Oh...", inizia ma non le faccio finire la frase
"Ovviamente puoi anche non rispondermi subito, oppure si, insomma"
"Brian..."
"Si bèh non è che dobbiamo affrettare le cose, possiamo andare con calma"
"Brian io..."
"Decidi tu che giorno, domani, la prossima settimana, tra due ore"
"Brian Elwin Haner Junior, sta zitto per un secondo!"
"Si, scusa"
Quando hai tempo Haner prenditi a pugni da solo.
"Mi piacerebbe molto uscire con te", dice infine la ragazza facendomi alzare lo sguardo con gli occhi quasi sbarrati
"Davvero?!"
"Si, davvero", sorride, le sorrido anche io e mi avvicino per abbracciarla e lasciarle un bacio, sento chiaramente i miei amici e Heaven mormorare un 'Aww' facendo ridere entrambi.
"E fu così che il puttaniere di turno, il grande Synyster Gates, si decise a smettere di battere sui marciapiedi!", ironizza Jimmy iniziando a ridere come un coglione mentre Heaven pensa bene di dargli uno schiaffo dietro la nuca zittendolo, e a quella scena non possiamo far a meno che scoppiare a ridere tutti tranne il nostro gigante.



























***






















QUALCHE MESE DOPO...

HEAVEN'S POV

Siamo a meno di una settimana dalla fine di quest'ultimo anno scolastico, le tesine sono pronte, gli esami alle porte, l'ansia alle stelle, ma ancora tutti insieme. Dopo aver vinto la Battaglia tra Band, i Sevenfold hanno lavorato molto sul loro primo cd e dopo un paio di mesi sono riusciti a pubblicarlo, ed è stato un successo, adesso non passa giorno che, quando giriamo per la città, qualche fan ci fermi per foto e autografi, nonostante sia davvero eccitante tutto questo i ragazzi restano con la testa sulle spalle, io e Lidia abbiamo deciso di fare da manager al gruppo e grazie a noi stiamo vendendo abbastanza oggetti riguardanti la band, in questo modo anche i guadagni sono buoni e sicuramente per la fine della scuola avremo abbastanza soldi da aprirci una nostra piccola attività, avevamo pensato ad un negozio di musica in modo da cominciare qualcosa di leggero e di nostro, le speranze e i sogni più grandi sarebbero di aprirci un vero e proprio studio di registrazione ma per quello serve più tempo.
Nel gruppo i rapporti vanno alla grande, io e Jimmy continuiamo a stare insieme, così come Lidia e Brian, e ultimamente Matt sta frequentando Valary DiBenedetto non ci vuole dire se stanno già insieme anche se, a giudicare da tutte le volte che si vedono, secondo me stanno più che insieme e anche James la pensa come me, Zacky e Johnny sono ancora in totale libertà ma a loro va bene così.
La storia con Danny è continuata, dopo febbraio non ha fatto altro che tormentare Brian e prontamente i ragazzi cercavano di placare la sua ira, ancora non riesco a capacitarmi del fatto che un ragazzo abbia potuto fare una cosa del genere, anche se si parla di Danny, uccidere una persona è la cosa più brutta che si possa mai fare, chi ti da il diritto di strappare la vita ad una persona? Nessuno.
Con l'aiuto dei ragazzi e soprattutto di Lidia, Brian è riuscito a colmare quel vuoto lasciato dai suoi genitori, ovviamente non è la stessa cosa ma tutti insieme siamo riusciti a dare una sistemata alla vita del chitarrista, per quanto riguarda mio padre mi ha confermato che non ci sarà per la festa del diploma, non me la sono nemmeno presa troppo, ho smesso di pensare sempre ai torti che mi vengono fatti, voglio vivere la mia vita, fare quello che voglio anche con tutti gli sbagli che posso commettere.

Con questi pensieri per la testa decido di prendermi una pausa dallo studio, prendo il cellulare e vedo che ho tre messaggi non letti.

From: Lidia To: Heaven 16.13
"Ehy amica! Oggi hai da fare? Pensavo di uscire e andare al cinema c'è un cartone animato che volevo vedere ...magari sul tardi, che ne dici? Ovviamente puoi portarti anche Jimbo!"

Rispondo alla ragazza dicendogli che ci avrei pensato, vado avanti a leggere i messaggi.

From: Brian To: Heaven 16.15
"Lidia ti ha detto del cinema? Se ci portate a vedere quel cartone animato giuro che scappo di casa!"

Ridacchio al messaggio di Brian per poi rispondergli che non abbiamo ancora deciso nulla. Leggo l'ultimo messaggio, e chi poteva essere se non lui

From: Jimmy To: Heaven 16.31
"Ehy piccola...ho bisogno di parlarti...mi trovi all'altalena del parco abbandonato..."

Resto leggermente interdetta per il messaggio di Rev, troppo serio, non è da lui.
Mi vesto velocemente indossando un paio di jeans, gli anfibi neri e una maglietta a maniche corte, prendo le chiavi della moto e il casco per poi scendere in salotto e mettermi il giubbotto in pelle con disegnato sulla schiena il Deathbat. Sì, una cosa che non vi ho detto è che i ragazzi hanno trovato un logo per la loro band, si tratta di un teschio con delle ali da pipistrello e inoltre ogni componente della band ne ha anche uno personalizzato, e la seconda cosa che non vi ho detto è che per il mio compleanno i ragazzi mi hanno regalato una moto, una triumph bonneville custom nera, inutile dire che da quando ce l'ho non faccio altro che muovermi con quella, erano anni che la sognavo.
Tornando a noi, salgo velocemente sulla moto per poi sfrecciare al parco abbandonato, ci dovrei mettere una ventina di minuti se non trovo traffico, continuo a pensare a quel messaggio, perchè mai dovrebbe parlarmi? Inizio a preoccuparmi e aumento la velocità, un mio particolare? Mi preoccupo facilmente.

Per fortuna dopo 15 minuti arrivo al parco, scendo dalla moto lasciando il casco attaccato alla sella, qui non c'è mai nessuno quindi non mi preoccupo e inizio a correre dentro al parco, è immenso e di solito quella maledetta altalena la trovo subito, oggi invece sembra che continui a scapparmi o che il parco si ingrandisca per farmi perdere, quando finalmente con la coda dell'occhio noto l'altalena, abbandonata, e un ragazzo seduto sopra essa con lo sguardo rivolto al cielo.
Mi avvicino in fretta e quasi mi viene un colpo quando arrivo davanti al mio batterista.
Gli occhi cristallini sono bui e spenti, la matita è sbavata e il viso è quasi più bianco del solito, il labbro inferiore martoriato come se lo avesse morso per tutto il tempo.
"Jimmy ma che.."
"Abbracciami"
Allunga una mano a prendere la mia e poi mi attira in un abbraccio, rimane seduto sull'altalena facendomi passare le braccia tatuate intorno ai fianchi, poggia la testa all'altezza del seno e mi lascia immobile, ricambio l'abbraccio preoccupata e gli accarezzo i capelli sentendolo sospirare.
"Ehy, che succede?", chiedo con un filo di voce
"Nulla...ho solo...ho solo bisogno di un abbraccio"
"No, non è vero, dimmi che succede"
"Heaven io, io ho bisogno che mi prometti una cosa"
"James mi stai spaventando", mi separo dal ragazzo quel tanto che basta per guardarlo in faccia e noto che ha un mezzo sorriso all'angolo della bocca.
"Nulla è per sempre, e io ho bisogno di sapere che tu starai bene quando...quando io non ci sarò"
"Ma che stai dicendo? Jimmy che ti prende?"
"Sai, la vita è strana. Ricordo perfettamente che, quando avevo 15 anni, dissi ai miei migliori amici 'Diventerò una grande rockstar, e morirò prima dei miei trent'anni' e beh, tecnicamente, ora siamo una band affermata e ..."
"Smettila", sbotto guardandolo con occhi lucidi, cerco di trattenere le lacrime, gli prendo una mano stringendola con forza e negando con la testa.
"But baby don't cry...(Ma piccola non piangere...)", mi sussurra con tenerezza
"You had my heart, at least for the most part (Tu hai avuto il mio cuore, almeno per la maggior parte)",sussurro anche io lasciando una lacrima scendere, prontamente Rev la asciuga e io mi mordo il labbro.
"Ma...ma tutto questo ...scherzi vero? Tu...t-tu non..."
"Non succederà nulla piccola, non ora"
"James smettila! Cazzo dillo, sei ubriaco perso e stai dando di matto...", passo una mano sulla sua fronte sentendola calda, "...Jimmy ma tu hai la febbre, da quanto sei qui?"
"No non ho la febbre, poi fa caldo non preoccuparti"
"Andiamo a casa, hai la febbre alta", gli tendo una mano che prende e poi lo faccio alzare per portarlo fuori dal parco, saliamo sulla moto e sono terribilmente preoccupata che possa cadere, quando metto in moto lo sento piegarsi sulla mia schiena abbracciandomi dai fianchi.
Resta sveglio.
Parto per arrivare a casa mia il più veloce possibile, è quasi buio.
Resta sveglio.
"Heaven...ho sonno...troppo sonno..."
"Ancora qualche minuto Rev, siamo quasi arrivati"
Resta sveglio.
"Qualche minuto è troppo..."
Lo sento accasciarsi completamente su di me, il panico.
"Jimmy".

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