I love you

Il mattino dopo vengo svegliata dalle goccie di pioggia che battono con prepotenza contro il vetro della mia finestra, non apro subito gli occhi, non ne ho voglia visto che è sabato preferisco starmene ancora un po' a letto, mi volto dall'altro lato e sento il respiro calmo e regolare di Jimmy infrangersi contro i miei capelli, allungo una mano contro il suo petto e stringo un lempo della sua maglia, subito dopo sento la sua mano accarezzarmi i capelli.
Possibile che sia già sveglio?
Non mi muovo e lo lascio fare, mi piacciono le sue mani, sanno trasmettere sicurezza e protezione, caratteristica che ho sempre cercato in qualsiasi ragazzo che mi piacesse.
La sua mano si sposta sulla fronte, sento un dito tracciarmi la linea del naso e poi spostarsi sulla guancia e arrivare fino al collo, giocherella con la mia collanina e poi si ferma.
"Non hai idea di quello che mi stai facendo...", sussurra piano con la voce ancora impastata nel sonno, resto con gli occhi chiusi continuando a far finta di dormire, "..è la prima volta che una ragazza mi fa questo effetto, non ho mai provato amore nella mia vita, l'unica forma di affetto che conosco è verso i miei migliori amici, ma tu, mi stai cambiando e nemmeno te ne accorgi Black. Credi che un ti amo basterà a dimostrarti tutto quello che provo per te?"
"Non devi dimostrarmi nulla, Jimmy", mormoro facendo sussultare il ragazzo, gli prendo una mano iniziando a giocare con le sue dita
"Hai sentito tutto?"
"Si, e nessun ragazzo mi ha mai detto di aver paura ad esternare i suoi sentimenti"
"Non sono in grado di amare una persona, non come vorresti piccola"
Maledetto tu e i tuoi dannati occhi.
"Non è vero. Sai amare più di molte altre persone, e me lo hai appena dimostrato, voglio che tu sia sempre te stesso con me Jimmy. Mi piaci per come sei davvero, non per come vuoi farti vedere", mi stringo a lui che si tranquillizza.
"Resterai per sempre?", gli chiedo stringendogli la maglia
"Per sempre", mi lascia un bacio sulla fronte e poi si separa sdraiandosi in posizione supina.
Mi volto a guardare l'ora e noto che sono le dieci del mattino, meglio alzarsi se vogliamo risolvere qualcosa in questa giornata, mi alzo dal letto sentendo il freddo di dicembre sulle gambe scoperte.
"Vado a farmi la doccia, se vuoi nell'armadio ci sono dei vestiti di Brian, se vuoi cambiarti"
"Tranquilla non ce ne bisogno, ma una doccia la farei volentieri", si alza dal letto ammiccando e venendo vicino a me e alla porta del bagno
"Prima io", gli faccio la linguaccia e mi chiudo in bagno veloce, apro il getto d'acqua calda e dopo poco tempo del vapore inizia già ad aleggiare nel piccolo bagno, mi butto sotto il getto e mi rilasso, iniziando a canticchiare qualche canzone dei ragazzi.


















JAMES'S POV

Quella ragazza mi farà impazzire, giro un po' per la camera notando una bacheca ricoperta di foto, alcune ritraggono la mia ragazza da piccola, in altre è con Brian e altre ancora ci inquadrano tutti insieme, una in particolare coglie la mia attenzione, siamo tutti al Johnny's, un locale che frequentiamo parecchio, seduti da destra ci sono Zacky, Matt, Johnny, Heaven, Brian e io. Brian ha una mano appoggiata alla mia spalla mentre con l'altra mano tiene un polso alla sua amica che ride, ricordo bene quel momento, Gates era leggermente ubriaco e stava farneticando su quanto stavamo bene insieme io e Heaven, ovviamente da quella sera iniziai a pensare di più a quella ragazza dai capelli e gli occhi neri.
La sento cantare accompagnata dal rumore dell'acqua, apro di poco la porta del bagno per sentirla meglio e sento che sta cantando la canzone che scrissi per lei.
Entro nel bagno e vedo la sua figura sfocata da dietro il vetro appannato della doccia, mi appoggio al muro vicino al lavandino e resto fermo a guardarla ignara che io sia qui.
Continua a cantare A Little Piece of Heaven fin quando si ferma, sapendo che è prossimo il duetto, non resisto dal canticchiarla anche io.
"I will suffer for so long (Soffrirò così a lungo)", intono
"What will you do? Not long enoght (Che cosa farai? Non sarà abbastanza a lungo)", è così presa dalla canzone da credere di aver solo immaginato la mia voce.
"To make it up to you (Per rimediare a ciò che ti ho fatto)", continuo
"I pray to God that you do (Pregherò Dio che tu lo faccia)"
"I'll do whatever you want me to do (Farò tutto quello che mi chiederai di fare)", e lo farò davvero
"Well the I'll break you unchained (Bèh, dopo spezzerò le tue catene)", lo hai già fatto piccola.
"And if it's not enought (E se non è abbastanza)", riuscirò ad essere tutto per te?
"If it's not enought (Non è abbastanza)"
"If it's not enought (Non è abbastanza)", ce la farò.
"Not enought (Non abbastanza)"
"Try again (Proverò ancora)", si lo farò
"Try again (Prova ancora)"
"And again (E ancora)"
"And again (E ancora)"
"Over and over again! (Ancora e ancora)", le nostre voci all'unisolo e poi il silenzio, che si sia accorta che non si è solo immaginata la mia voce?
Mi tolgo la maglia e con ancora i boxer addosso entro nella doccia con lei, non so se ha già avuto altri rapporti, anche se Brian mi ha assicurato che non si è ancora concessa a nessuno, non voglio spaventarla e se non vorrà farlo aspetterò. E' girata di schiena e si sta lavando i capelli, è bellissima, mi avvicino fino a sfiorare la sua schiena contro il mio petto, si immobilizza e si gira spaventata, si copre come meglio può e abbassa lo sguardo imbarazzata, potrei seriamente saltarle addosso, le alzo il mento con due dita e appena i nostri sguardi si incontrano annullo le distanze baciandola, le cingo un fianco avvicinandola a me mentre chiedo accesso alla sua bocca, le nostre lingue iniziano a rincorrersi per poi trovarsi e non lasciarsi più, si lascia andare mettendomi le braccia intorno al collo e spingermi sotto il getto d'acqua, passo una mano su tutta la sua schiena fermandomi poi sui fianchi, pizzicandoli e sentendola sorridere, scendo a baciarle il collo mentre lei tira indietro la testa.
"James...è...la prima volta", sussurra quasi imbarazzata, non potrei che esserne più felice, sono il primo e non chiedevo di meglio.
"Farò piano, ma se non vuoi basta dirlo"
"No, voglio farlo anche io"
"Allora rilassati"
Torno a baciarle il collo sentendola poi fare le fusa come se fosse un gattino, porto la mano sul suo seno accarezzandolo e giocandoci mentre sento le sue mani curiose sulla schiena arrivare fino all'elastico dei boxer neri, indugiandoci sopra.
"Se vuoi continuare devi toglierli", le sussurro infondendole un po' di sicurezza in più, con un movimento deciso me li abbassa facendoli cadere con un tonfo bagnato sul pavimento della doccia, mi guarda innociente e dal suo sguardo capisco che è davvero la sua prima volta, l'avrei capito anche se non me lo avesse detto, passa una mano sul mio petto, disegnando il contorno dei tatuaggi e della scritta 'Fiction' che mi ricopre verticalmente il busto, arriva al basso ventre dove si ferma, capisco il suo imbarazzo e le prendo la mano con la mia.
"Stai andando bene, fammi quello che vuoi, e se vuoi possiamo anche rimanere così, per me va bene", non risponde e continua la sua discesa, decido di prenderla in braccio facendole allacciare le gambe al mio bacino, un'ultimo sguardo e quando la vedo annuire la prendo.
Geme il mio stanchi e soddisfatti ci lasciamo cadere sul pavimento della doccia, la tengo ancora in braccio e lei si stringe al mio petto.
"Ti amo, Jimmy"
"Ti amo anche io, piccola"
E se esiste un Dio, che fermi il tempo per potermi lasciare così ancora per un po'.

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