Alice Infelice

Anno domini 1984
Mi guardo allo specchio, il corpo infagottato in un vestito grigio topo.
Posso ritenermi fortunata: io, un vestito, una casa e uno specchio li posseggo ancora.
Poggio la mano sull'altra mano appartenente alla me stessa al di là dello specchio, vestita con colori vivaci, immersa in un paesaggio rigoglioso, lambito dall'oceano.
So quello che i suoi occhi sgomenti vedono, al di là della finestra alle mie spalle.
Un cielo senza sole, colonne di fumo che si alzano verso l'alto, cadaveri in putrefazione per strada, la cupola di San Pietro ridotta a un cumulo di macerie.
La sua bocca si muove e capisco cosa vuole chiedermi: "Cosa succede, cosa succede."
E io rispondo sempre allo stesso modo, scandendo le parole senza voce come un pesce: "Il nuovo governo della supremazia nazifascista ha decretato l'illegalità dello Stato Pontificio, la messa al bando e la deportazione di tutti i religiosi e i funzionari dello stato, tutti i crocifissi verranno sostituiti con la foto del Führer."
Sento i passi, degli uomini in nero, resi pesanti degli scarponi militari, salire le scale e le urla di terrore delle mie consorelle.
Pochi minuti e non avrò più né una casa, né uno specchio e forse... neanche più un vestito.

Anno domini 1945, Normandia
Passeggio lungo la costa nella mia divisa d'ordinanza, tiro un'ultima boccata di fumo, e getto ciò che resta della sigaretta a terra, schiacciandola sotto il tacco nero lucido. È una notte senza luna, devo stare attenta, la spiaggia è minata, si teme un attacco da parte di Churchill, ma che potrebbe fare lui da solo contro l'esercito più potente al mondo? Io so che questa notte i giochi finiranno, sono arrivati i nostri alleati con i loro potenti caccia bombardieri e con i loro piloti senza timore della morte.
Chi farà la differenza? Io, io la farò, testando il nuovo sistema di mine antiuomo, dando il via alla macabra danza della morte di quello sparuto numero di inglesi che pensano di poterci cogliere di sorpresa.
Mentre loro troveranno la loro fine qui, i nostri raderanno al suolo l'intera Gran Bretagna.
Controllo nello specchietto che il rossetto non sia sbavato, mi osservi al di là dell'argento riflettente e sussurri: "Cosa fai, cosa fai. "
Ti guardo alzando un sopracciglio e faccio un sorriso sprezzante fracassando lo specchietto su di una roccia: "Il mio dovere", rispondo, "Il mio dovere. "

Anno domini 1941
Sono su una zattera da pesca con mio padre e i miei fratelli, sono un'abile pescatrice, riesco a restare in immersione più di chiunque altro.

Una squadra di aerei americani sorvola Pearl Harbor, sulle coste delle Hawaii, solo sparuti villaggi di pescatori e indigeni. Sorvolano, virano e tornano alla base, non c'è nulla di interessante.

Mi specchio in acqua e con il dito faccio dividere in tanti piccoli pezzi gli aerei sopra noi, ma nel farlo diventano diversi, sono una squadriglia giapponese, è il tuo mondo che osservo, ti vedo mentre sei immersa e peschi ignara della tragedia che si sta consumando su di te. Ti osservo mentre il rumore assordante dei bombardamenti ti stordisce, le onde improvvise ti fanno sbattere sotto la zattera, facendoti perdere l'orientamento per qualche istante, vorrei aiutarti, ma non posso, ingoi qualche sorsata d'acqua salata, ma riesci a riprenderti. Ti dai una spinta fino a riemergere e... non vorresti mai averlo fatto e io con te.
I corpi senza vita dei componenti della tua famiglia, dei tuoi amici e dei militari americani colorano l'oceano di rosso vermiglio. Rosso talmente lucido e compatto da potercisi specchiare, la me stessa che abita gli oceani mormora: "Cosa farò, cosa farò."
Io specchio le mie lacrime nelle sue e dico: "Sopravvivrai, Sopravvivrai."

*
Piccoli chiarimenti.
Se a Pearl Harbor non ci fosse stata una base americana, questi avrebbero deciso di intervenire a fianco dell'Inghilterra? E se la risposta fosse no, quale scenario ne sarebbe scaturito? Io ho scelto di raccontarvi di uno dei milioni possibili.

Un regime che si basa sull'odio ha sempre bisogno di nuovi nemici, nessuno sarà mai al riparo da persecuzioni.

1941: attacco dei giapponesi a Pearl Harbor
1945: sbarco in Normandia
1984: rinnovo e revisione dei Patti Lateranensi tra Repubblica Italiana e Stato Pontificio

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