31. Cena in famiglia


Gli invitati si misero seduti a tavola e la cena si svolse in un clima di allegria e di spensieratezza.

Ade portò simpatici doni a tutti, come portagioielli fabbricati con ossa umane o bottigliette di acqua del fiume Acheronte, mentre al piccolo Cupido donò un fischietto con il quale chiamare Larry.

" Vedi, nipote mio " disse il dio dei morti " se tu soffi in questo fischietto, il tuo cucciolo, ovunque sia, verrà subito da te"

" Me io provare subito!" esclamò felice il bimbo, soffiando energicamente nel suo nuovo regalo.

Tutti attesero alcuni minuti, ma non accadde nulla....infatti Larry continuava a mangiare pacificamente dalle sue tre ciotole.

All'improvviso, però, comparve una strana nebbia e, quando essa si diradò....apparve Caronte in persona.

" Mi hai chiamato mio signore?" chiese il vecchio, inchinandosi.

Ade guardò il suo collaboratore, poi scoppiò a ridere in modo lugubre e disse:

" Ho sbagliato fischietto, che spasso che sono!"

Caronte sparì come era arrivato e Ade, alla fine, trovò il fischietto giusto e lo diede a Cupido, che sbattè le ali felice, provandolo immediatamente e venendo raggiunto subito da Larry.

" Allora Chirone..." chiese ad un certo punto Giove " ti sei poi iscritto ad X Factor? "

Tutti i presenti si guardarono in faccia completamenti ignari di ciò di cui stava parlando il re degli dei, finché Harry non osò chiedere:

" Che cos'è X Factor?"

" Beh, è un famoso talent show del futuro e io parteciperò alle selezioni, volete sentire il pezzo che canterò ?" chiese il centauro.

" Sì, Rione, canta!" urlò Cupido.

Chirone si alzò, si schiarì la voce e, molto professionalmente, proclamò:

" Canterò Poker Face di Lady Gaga..."

" Eccellente scelta, amico, il suo concerto è stato epico...batti il cinque fratello!" urlò Giove avvicinandosi a Chirone.

Fobos chiese a bassa voce a tutti i presenti:

" Ma di cosa stanno parlando?"

" Non lo so, tesoro, non ne ho la minima idea " rispose Giunone, interpretando il pensiero di tutti.

Chirone inforcò un paio di occhiali da sole con montatura tempestata da paillettes ed iniziò a cantare....

Tutti gli invitati si tapparono le orecchie con le mani di fronte alla voce sgraziata e completamente  stonata del centauro, tranne Giove che sorrideva, rapito dalla melodia e Cupido che sbatteva le ali felice.

Quando il pezzo fu completato, ci furono timidi applausi, il bimbo, invece, svolazzò dal centauro e lo abbracciò.

" Rione tu essere fantastico, tua voce essere come quella di voltoio strozzato da cibo in sua gola..."

" Tu sai sempre come commuovermi, piccolo, quando sarò famoso ti inviterò nella mia villa con piscina!" disse il centauro.

" Cosa essere fascina Rione?"

" Oh, è un qualcosa di un po' più grande di una pozzanghera dove si fa il bagno.."

" Me io, mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io venire tutti in tua fascina!" urlò Cupido sbattendo le ali per la gioia.

Tutti scoppiarono a ridere e la cena proseguì in totale allegria.

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