13. Credevo che tu...


Fobos si svegliò di colpo, sentendosi chiamare e, non appena vide Louis accanto a sè, chinò lo sguardo e le sue guance si colorarono di rosso per l'imbarazzo.

" Mi dispiace...." disse a bassa voce " mi dispiace di averti deluso e mi dispiace di averti fatto vergognare di me.
Il fatto è che io lo amavo così tanto e lui mi aveva fatto credere di essere innamorato di me e io..io non avevo provato mai un sentimento simile, mai.
Mi aveva perfino detto che era pentito di come si era comportato con te e io gli ho creduto....
Mi regalava i fiori, era dolce....
Mi dispiace papà, scusami..."

Louis osservò il corpo curvo di suo figlio e le sue mani che stringevano spasmodicamente il lenzuolo e si ritrovò a fare una cosa che non si sarebbe mai aspettato di fare.

Aprì le braccia e disse:

" Vieni qui, tesoro mio, vieni dal tuo papà, non sono arrabbiato con te..."

Fobos alzò gli occhi incredulo e poi, con un timido sorriso, si avvicinò al padre facendosi abbracciare.

" Avevi ragione, papà, avevi ragione a dire che era una serpe, ma io ero troppo innamorato per rendermene conto..."

" Non preoccuparti, passerà anche questa, vedrai che il tempo guarirà il tuo cuore "

Fobos sollevò il volto e guardò il padre negli occhi.

" Credevo che avresti fatto una scenata terribile, che mi...non so...." sussurrò il ragazzo.

Louis gli scostò delicatamente i capelli dal volto e rispose:

" Ero piuttosto arrabbiato, ma fortunatamente tuo padre Harry sa come farmi ragionare..."

Fobos gli si accucciò sul petto e si lasciò coccolare ancora un po'.

" Ci penserò io a Ercole, lo ridurrò in uno stato tale che non potrà muoversi se non strisciando..." disse Louis.

" No, papà, è quello che vuole, ti prego, fallo per me...lascialo perdere, ti prego..." esclamò Fobos.

" Fobos ha ragione, Louis" disse Harry, entrando nella stanza e sedendosi accanto al marito " Ercole ha fatto tutto ciò per farti arrabbiare e per provocarti.
Lascialo perdere e dimentichiamo tutto, per favore..."

Louis annuì e diede un bacio al riccio sorridendogli.

" Va bene, per questa volta non ascolterò il mio carattere impulsivo e farò come mi dite voi..."

Fobos guardò i genitori e poi con un filo di voce chiese:

" E Deimos...lui cosa ha detto?"

Harry gli accarezzò la testa e rispose:

" È andato a stare da Chirone, io e lui abbiamo litigato piuttosto duramente..."

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