11. Deimos


Fobos raccontò ogni cosa ad Harry e pianse talmente tanto che, sfinito dalle lacrime, crollò addormentato e il riccio, con l'aiuto di Armonia, lo portò nella sua stanza adagiandolo sul letto.

Cupido gli si accoccolò subito vicino abbracciandolo e disse tra sè:

" Me io stare con fratello di me io e cercare di togliere da suo cuore tutta la tristezza..."

Harry e Armonia si sedettero al tavolo della cucina e attesero, quasi con timore, le due persone che avrebbero sicuramente avuto la reazione peggiore riguardo la vicenda, Deimos e, soprattutto, Louis.

Il gemello tornò a casa poco tempo dopo e, non appena varcò la soglia dell'abitazione, chiese al padre:

" Dov'è?"

" Sta dormendo, ha pianto talmente tanto che non riusciva nemmeno più a reggersi in piedi..." rispose Harry con il volto devastato dal dolore.

" Beh, se l'è cercata lui! E pensare che io gli ho retto persino il gioco, mi aveva detto che si era innamorato di una ninfa, invece si faceva sbattere da Ercole come una..."

Un violento schiaffo gli fece voltare il viso dall'altra parte:

" Non osare mai più parlare di tuo fratello in questo modo: mi vergogno di avere un figlio che pensa queste cose del suo gemello senza nemmeno provare a parlargli" urlò Harry.

Deimos guardò il padre con occhi gelidi e sbottò:

" Da qualcuno Fobos deve pur aver preso la sua inclinazione ad essere una puttana, vero adorato papà? "

Harry rimase impietrito dalle parole del figlio e Armonia disse:

" Deimos, ma sei impazzito?"

" No, sorellina, sono realista, Fobos assomiglia al padre sbagliato e io non starò un minuto di più in questa casa. Vado a stare da Chirone "

Detto questo, si voltò e uscì dalla casa senza dire nient'altro.

Harry si sedette su una sedia con lo sguardo fisso nel vuoto, Armonia gli si inginocchiò davanti e sussurrò:

" Papà, non pensava davvero quello che ha detto...è la rabbia del momento, sai com'è Deimos, è impulsivo...vedrai che verrà presto a chiederti scusa..."

Il riccio cercò di annuire, nonostante avesse gli occhi pieni di lacrime, e strinse a sè la figlia abbracciandola forte.

" Chissà come reagirà Louis, io ho paura di ciò che potrà fare, lui odia così tanto Ercole..."

Come evocato dal nulla, il dio della guerra comparve sulla soglia con gli occhi pieni di fiamme guizzanti e, con voce dura e fredda, chiese:

" Dov'è Fobos? Dov 'è quell'idiota che ho avuto la disgrazia di mettere al mondo?"


Buona domenica!

Non disperate, la storia finirà bene come al solito❤️

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