II - 02 Friedrich, il lemure ballerino.
Oggi vi racconterò di Friedrich, il lemure ballerino.
Friedrich è stato caratterizzato, sin da antichi e remoti tempi, da un enorme trasporto verso i classici e l’arte, con particolare attenzione verso il suo omonimo Friedrich Nietzsche, un filosofo che in molti professeranno di conoscere, ma su cui veramente in pochi avranno filosofato davvero.
Ecco, il lemure ballerino filosofava spesso, a suon di cornamuse e altrettanti suoni bislacchi di cui non vi cito la fonte.
Un dì soleggiato di arguta ilarità meteorologica, Friedrich, alzandosi da un lungo e rigenerante sonno, si trovò di fronte un libro:
così parlò Zarathustra
Parve simpatico al tatto e alla vista, così divorò le sue profezie in pochissimo tempo, lasciando che il monaco amanuense che vi abitava all’interno del suo cranio parlasse.
Quest’ultimo ripeteva: «così disse Zarathustra, così disse Zarathustra..», una moltitudine di volte, tal che al lemure svanì l’energia di ballare, per lasciar spazio al tormento e alla filosofia assoluta.
Male gli fece, fino al momento in cui, due anni dopo, Friedrich ebbe il coraggio di replicare alla voce derivante la sua testa: «se io fossi il mio Zarathustra? Così dico io, così dico io!».
Il monaco cessò di tormentarlo, e il lemure iniziò ad adorare talmente tanto Nietzsche, da incominciare a danzare sulle note dei suoi pensieri.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top