{Capitolo 6: La quinta notte}
Mantenere la calma in una situazione del genere è praticamente impossibile, non importa quante volte lo abbiamo già affrontato e quante volte lo abbiamo già superato, in momenti simili l'adrenalina è costantemente alle stelle e il battito cardiaco è a mille. Con il tempo siamo riuscite e trasformare queste nostre difficoltà in un vantaggio dato che la nostra mente, a causa dell'elevata paura di morire, è sempre lucida e pronta a reagire in caso di pericolo, inoltre siamo perfettamente consapevoli che una situazione del genere non può essere presa assolutamente sottogamba.
Nell'arco di queste prime due ore avrò chiuso entrambe le porte come minimo una decina di volte e questo non va affatto bene. Sappiamo che durante la quinta notte l'energia è la cosa più preziosa che abbiamo a disposizione e utilizzarne così tanta già adesso non è per niente un buon segno. Freddy è rimasto chiuso in cucina per un po' di tempo, ma il mio sesto senso mi sta dicendo che, purtroppo, non resterà lì dentro ancora a lungo. Un rapido suono di passi attira la mia attenzione, senza pensarci due volte mi fiondo a capofitto dall'altro lato dell'ufficio in modo da poter chiudere la porta. Il rosso non è riuscito a raggiungerci in tempo, però i colpi che sta tirando sulla porta stanno facendo diminuire drasticamente la nostra energia.
Sono da poco le tre del mattino e, a malincuore, Clara annuncia che abbiamo a disposizione soltanto il quarantadue percento di batteria. Non va bene, non va bene proprio per niente. Normalmente a quest'ora ci rimane ancora un buon cinquanta percento che ci basta tranquillamente fino alle sei del mattino, ma purtroppo questa volta abbiamo dovuto utilizzare troppa elettricità e ho il timore che quella che ci resta a disposizione non sarà sufficiente fino alla fine del nostro turno.
La risata del bruno e il cigolio di una porta riecheggiano per il locale, Freddy ha appena lasciato la cucina e si è posizionato esattamente in fondo al corridoio. Non possiamo assolutamente permettergli di fare un altro passo nella nostra direzione, non deve e non può avvicinarsi ulteriormente al nostro ufficio perché una volta arrivato da noi non se ne andrà più via. Bonnie e Chico sono più aggressivi che mai e non perdono nessuna occasione per tentare di mettere fuori uso le nostre preziose porte, nonché la nostra unica fonte di salvezza e protezione.
Miracolosamente raggiungiamo le cinque del mattino e il leader del gruppo è ancora in fondo al corridoio. Bonnie ha abbandonato la sua postazione andando a sistemarsi nella Dining Area lasciando così il via libera alla volpe che potrebbe fiondarsi da noi in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il biondo è appena stato bloccato fuori dalla porta proprio un attimo prima che potesse mettere mano agli interruttori. Con estrema preoccupazione la mia collega mi avvisa che ci è rimasto solo il tredici percento di batteria e che ci manca ancora un'ora prima della fine del nostro turno. Siamo perfettamente consapevoli che non ci basterà, tra una trentina di minuti questo luogo sarà completamente avvolto dalle tenebre e noi due saremo costrette a lasciare l'ufficio per poter trovare un nuovo riparo. Accettando quello che a breve saremo costrette ad affrontare continuiamo lo stesso a fare il nostro lavoro e cerchiamo di sembrare il più tranquille possibile. Fingersi calme ed esserlo sono due cose completamente diverse, mi sento morire dentro e questi stupidi androidi sanno percepire perfettamente la paura.
La voce allarmata di Clara attira la mia attenzione, il rosso è nuovamente uscito dal suo piccolo covo e sta correndo con una velocità disumana verso il nostro ufficio. Riesco a impedirgli di entrare, ma purtroppo i tre colpi che dà sulla porta fanno diminuire la nostra energia tanto da ridurci soltanto con un misero tre percento. È la fine, dureremo a malapena altri dieci minuti e poi tutte le nostre difese saranno fuori uso. Come previsto alle cinque e quaranta del mattino raggiungiamo il fatidico uno percento.
«Zero percento» dice Clara con un filo di voce esattamente due minuti dopo.
Le porte si spalancano di colpo e tutte le luci e gli apparecchi elettronici rimasti accesi si spengono del giro di un secondo. Per qualche breve istante non si sente il minimo rumore, solo il silenzio, il silenzio nel suo stato più puro. Una lieve risata spezza quella tetra quiete e il suono di una tranquilla camminata prende il suo posto. Freddy si sta dirigendo a passo calmo verso di noi, non so perché perde tempo decidendo di raggiungerci dal corridoio di sinistra piuttosto che da quello di destra, però ha sempre fatto così e, a quanto pare, non ha intenzione di cambiare questa sua bizzarra abitudine. Molto probabilmente lo fa solo per metterci ulteriore terrore addosso, dopotutto l'attesa è la cosa più snervante che possa esserci, soprattutto qui dentro. Ovviamente non restiamo ferme ai nostri posti ad aspettarlo e, facendo il meno rumore possibile, lasciamo il nostro rifugio uscendo dal corridoio situato alla nostra destra. Alle nostre spalle è presente l'ingresso che conduce nella seconda pizzeria, ma è assolutamente fuori discussione passare di lì per provare a trovare un riparo siccome ci sono altri sei androidi pronti a sgozzarci vive. L'alternativa più sicura che ci rimane è quella di tentare di raggiungere la cucina. Fortunatamente Chico non si trova nei paraggi e quindi possiamo, anzi, dobbiamo raggiungere la nostra meta il prima possibile. Mentre camminiamo prestiamo la massima attenzione a ogni singolo suono, è impressionante come dopo il blackout quei quattro psicopatici riescano magicamente a sparire nel nulla, fino a qualche minuto fa ci stavano tutti addosso e ora non ho la più pallida idea di dove siano finiti.
Entriamo finalmente in cucina e troviamo riparo sotto a uno dei tanti ripiani presenti nella stanza, per nostra fortuna in questi casi l'oscurità gioca anche a nostro vantaggio, nonostante abbiano una modalità notturna non sempre riescono a vedere così chiaramente nelle tenebre e in più le loro pupille luminose segnalano la loro presenza. Dopo pochi minuti di tremenda agonia il silenzio, che sorprendentemente è durato più del previsto, viene nuovamente interrotto.
«A quanto pare qualcuno è sgattaiolato fuori dall'ufficio, che cattive non si fa», commenta Freddy dopo essersi allontanato dalla nostra piccola base «evidentemente non mandano giù la sconfitta e vogliono renderci le cose più difficili».
«Lo stai dicendo come se fosse un problema» interviene Bonnie ridendo.
«Questa parte è così noiosa...» dice Chico sbuffando annoiato, evidentemente al biondo non va proprio di venire a cercarci e avrebbe preferito trovarsi già con le vittime tra le proprie mani.
«Perché non continuiamo noi quello che hanno interrotto a mezzanotte? In questo modo il gioco sarà ancora più esilarante» domanda Foxy ridacchiando divertito.
Le loro voci provengono dalla Dining Area, si trovano tutti e quattro nella sala principale e non sono nemmeno molto distanti dalla cucina. Mancano all'incirca una quindicina di minuti prima delle sei del mattino e la nostra unica speranza è pregare che non ci trovino. Essendoci nascoste in cucina possiamo pur sempre usare qualche strumento per provare a difenderci, ma in uno scontro corpo a corpo contro uno di quei mostri non avremmo nessuna possibilità. Quelle lattine hanno una forza disumana, infatti, trattandosi di androidi, posseggono una resistenza spaventosa, inoltre il vero pericolo che saremmo costrette ad affrontare durante un combattimento sarebbero soprattutto i loro denti che sono perfettamente affilati come dei rasoi, anche un solo morso sarebbe in grado di strapparci un braccio per intero. A un tratto la voce di Freddy risuona per tutto il locale, quando sento quello che sta dicendo capisco cosa intendeva Foxy quando parlava di continuare quello che io e Clara abbiamo interrotto a mezzanotte.
«We're breaking down your lights and doors,
But we can't promise you no more.
Are you happy to
Come back for five whole nights?
You say you're sick of all your fears,
But you keep coming back around here!
Perhaps it's time for you to
Be one of us now!».
Stanno utilizzando esattamente lo stesso metodo di risposta che avevamo usato noi qualche ora fa. Per quanto il bruno possa avere una voce stupenda e perfettamente intonata non ci incanta, non con quello che sta dicendo. Sanno benissimo che per colpa di uno stupido contratto non possiamo andarcene da qui e chiederci se siamo felici di tornare per affrontare altre cinque notti è proprio una bella presa in giro. Non ho la minima intenzione di diventare come loro, non voglio e non glielo permetterò. Non manca molto allo scoccare delle sei del mattino, dobbiamo solo sopportare questa orribile tortura psicologica per altri dieci minuti e poi sarà tutto finito. Improvvisamente anche gli altri tre ragazzi si uniscono al bruno e tutti insieme continuano la canzone.
«Five!
Nights!
Five Nights at Freddy's!
Now it's the finale,
And you weren't ready!
Don't!
Cry!
We're not so scary!
Don't make a scene,
And we'll end this quickly!
Maybe you've just lost your mind.
Kicking and screaming!
Now you lost your time!
We all know you're said and done!».
Certo che quando si tratta di essere dei sadici mostri senza cuore non li batte proprio nessuno, anzi, sotto ogni punto di vista non possono essere battuti, nessun essere umano sarebbe in grado di competere contro di loro e riuscire ad uscirne vincitore. Dopo aver terminato la loro piccola sceneggiata iniziano a setacciare ogni angolo del locale per tentare di riuscire a trovarci. Ogni secondo che passa equivale a una pugnalata sulla schiena, il tempo trascorre con una lentezza atroce e, man mano che va avanti, loro quattro si avvicinano sempre di più al nostro nascondiglio. Sussultiamo per lo spavento non appena sentiamo la porta della cucina spalancarsi a causa di un forte calcio. Nell'oscurità riesco a intravedere due paia di occhi brillare, è molto buio ma credo che dalle sagome che riesco a intravedere siano Freddy e Bonnie. Il mio respiro diventa irregolare e ogni arto del mio corpo viene scosso da forti tremolii, sento i loro passi vagare per l'intera cucina e prego qualsiasi divinità esistente che nessuno dei due ci veda. L'unico suono udibile in tutta la stanza è la loro camminata tremendamente lenta e l'unica fonte di luce sono le loro pupille bianche. A un tratto entrambi si fermano di colpo e restano immobili sul posto senza dire nulla, ma poi, con la rapidità di un fulmine, Freddy si abbassa di scatto e mi afferra per le spalle trascinandomi fuori dal mio riparo. Lancio un forte urlo di terrore mentre mi tiene sollevata da terra in modo da poter essere esattamente alla sua stessa altezza. Inizio a tirare il maggior numero di calci possibile ma il robot non molla la presa, anzi, la stringe ulteriormente causandomi un forte dolore alla parte superiore delle mie povere braccia.
«Non abbiamo più tempo, anche questa settimana siete state molto fortunate», commenta il leader inclinando leggermente la testa di lato e sorridendomi «ci vediamo presto mie care guardie notturne».
Finisco a terra non appena decide di mollare la presa per poi dirigersi insieme a Bonnie verso l'uscita. Clara mi aiuta ad alzarmi e, prima di lasciare la cucina, cerco di riprendermi dallo spavento che ho appena preso. Se non sono morta d'infarto ora molto probabilmente non lo farò mai più. Fortunatamente poco dopo che i due ragazzi se ne sono andati è giunta la fine del nostro turno di lavoro. Una volta che entrambe ci siamo psicologicamente riprese dal macabro avvenimento lasciamo la stanza e, non appena arriviamo nella sala principale, vediamo i quattro ragazzi in piedi ai loro posti. Facciamo un bel sospiro di sollievo solo quando vediamo il personale che inizia a entrare nella pizzeria per iniziare a prepararsi per un'altra giornata di lavoro. Prima di poter fare anche un solo misero passo verso l'uscita vediamo Mike pararsi esattamente di fronte a noi due bloccandoci la via.
«Il direttore vuole vedervi».
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Fine del capitolo!
Spero vi sia piaciuto :)
La prima settimana di lavoro è giunta al termine, ora tocca alla seconda ;)
Come mai il direttore vorrà vedere le nostre guardie notturne? Cosa sarà mai successo di così tanto importante da richiedere una loro immediata convocazione?
Al prossimo capitolo 👋
Ciaooo 🎶
{La canzone inserita all'interno del capitolo è intitolata "The Finale" e appartiene a NateWantsToBattle}
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