⑦-𝐍𝐎𝐍 𝐈𝐋𝐋𝐔𝐃𝐄𝐑𝐓𝐈...

Il ricordo di quei momenti non fece altro che aumentare la sete di vendetta delle anime, perfino Foxy decise di mettere da parte i suoi sospetti sul guardiano, dovevano collaborare per arrivare al loro obiettivo.
Erano vittime tormentate, abbandonate al loro tragico destino, condannate a vivere in quei corpi di metallo... e l'unico modo per uscirne era quello di farsi giustizia da soli.
Terminata quindi la riunione, i quattro robots furono congedati da Puppet e Spring-Bonnie, un nuovo giorno li attendeva.
Nel frattempo Mike era appena tornato al suo appartamento, dove aveva riavviato il computer. Voleva trovare assolutamente più informazioni sulle vittime, soprattutto perchè qualcosa non gli tornava in quel momento.
I giornali che citavano l'omicidio dell'85 parlavano di tre vittime, mentre gli animatronics posseduti erano quattro.
A tal punto una domanda sorgeva spontanea: chi era veramente Foxy?
Mike non avrebbe di certo creduto che si trattasse solamente di un robot difettoso, così provò a scavare quanto più possibile nel web, ma nessun sito faceva alcuna menzione al riguardo, nemmeno un singolo indizio: i bambini erano sempre e solo tre.
Ciò che compariva spesso però, tra i suoi risultati, era l'articolo che descriveva l'incidente del morso avvenuto nell'estate del 1987.
Mike decise di leggerlo per intero stavolta, sperava di trovare ciò che cercava, ma sgranò gli occhi appena vide il nome della vittima di quell'incidente: Michael Afton.

«No, non può essere...»

Per quanto potesse sembrargli impossibile, il suo nome era lì, non poteva negare l'evidenza.
Ciò non era nemmeno così assurdo come credeva, infatti a poco a poco tutto iniziò a combaciare nella mente di Mike.
Non aveva mai avuto ricordi chiari della pizzeria, magari proprio a causa della perdita del suo lobo frontale? Ed era proprio nell'87 che suo padre lo affidò agli zii, senza dargli spiegazioni.

«Questo si che è scioccante!»

Il ragazzo non era mai stato così confuso in tutta la sua vita, quella scoperta lo aveva a dir poco sconvolto, non sapeva minimamente cosa pensare al riguardo.
Decise in seguito di spegnere il pc dato che in quel momento avvertiva degli improvvisi capogiri, così si sdraiò sul divano e tentò di pensare o addirittura ricordare qualcosa, ma finì presto col cadere in un sonno profondo.

«Neghi la realtà!
Sai bene che è stato lui,
ma vuoi illuderti
e credere non sia vero!»

«No, smettila, mio padre non ha ucciso nessuno!»

Urlò Mike di istinto risvegliandosi di colpo, in risposta alle solite voci. Si stropicciò poi gli occhi, ma si rese conto di trovarsi in una stanza completamente buia.

«Oh, no...»

Pensò capendo di essere protagonista dell'ennesimo incubo. Quando avrebbero finito di tormentarlo? Iniziava a non poterne più di quella storia, ormai nemmeno fuori dal locale poteva stare tranquillo.
Improvvisamente udì in lontananza una sorta di musichetta, sembrava uno di quei classici motivetti dei carillon, ma poco dopo essa fu l'ultimo dei suoi pensieri dato che una sorta di marionetta si materializzò davanti a lui.

«E tu chi diavolo sei?» Chiese Mike stupito.

«Piacere di fare la tua conoscenza ragazzo. Io sono il Puppet, ma non ha importanza ora, sono quì per parlare con te.»

«Riguardo cosa?»

«A partire dalla tua identità. Dato Foxy ha provato a parlarti, volevo vedere da vicino il nuovo guardiano... e noto che non sei affatto William, ma al contempo ricordi molto lui. Quindi, chi sei?»

«Finalmente qualcuno che ragiona quì! Esatto, non sono lui, bensì suo figlio.»

«Figlio? Interessante, devi essere il Famoso Michael allora...»

«Anche tu conosci il mio nome?»

«Sì, conosco bene tutto ciò che riguarda quel pazzo assassino.»

«Aspetta, anche tu credi che sia stato mio padre?»

«Non lo credo, ne sono più che convinto... ed in cuor tuo anche tu. Per tale motivo ti ho portato indietro nel tempo, per dimostrarti che vuoi illuderti del contrario.»

«È per caso una presa in giro? Sono stufo di queste false accuse contro di lui!»

«Sta a te credermi o meno, ma ora seguimi, poi giudicherai...»

Concluse il Puppet allontanandosi, nel mentre il motivetto del carillon era sempre più forte. Mike decise allora di seguirlo per scoprire qualcosa in più, venendo così condotto al di fuori della pizzeria. Vide che la marionetta stava scrutando l'interno da una delle finestre, così il ragazzo fece lo stesso, notando il robot Spring-Bonnie portare con sè tre bambini nel Backstage. Puppet condusse poi Mike all'interno di quella stanza, mostrandogli come il coniglio uccise senza pietà le sue vittime, togliendosi infine la maschera della tuta. L'individuo che la indossava effettivamente assomigliava a William, ma Schmidt lo trovò molto diverso dall'uomo composto e sicuro di sè che appariva negli spot pubblicitari del locale: aveva i capelli sporchi e disordinati, oltre che ad un accenno di barba incolta e delle occhiaie sotto i suoi occhi freddi, sembravano quasi morti. Il tutto era però messo in secondo piano da un inquietante sorriso, fisso sul suo volto da psicopatico.

«William Afton, un pazzo infanticida, questa è la dura verità.» Commentò con amarezza la marionetta.

«No... non ti credo, lui non è mio padre, non conosco nemmeno quell'uomo!»

«Micheal, non conosciamo mai nessuno fino in fondo. Che tu lo voglia o no, ha ucciso per i suoi folli esperimenti.
Ora sta a te crederci e tentare di fermarlo...»

«Esperimenti? Di cosa stai parlando?»

«Posso solo dirti che quei bambini erano solo una minima parte delle cavie.
Non meritano ciò, devi salvarli ragazzo, salvali da questo inferno!»

«Ehy aspetta, non mi ha risposto del tutto!»

Esclamò appena notò che la marionetta stava svanendo, mentre lui aveva ancora molto da chiederle
Purtroppo fu in quel preciso momento che Mike si risvegliò da quel sogno strano. Poco dopo, un'improvvisa vibrazione provenì dal suo polso, così controllò l'orologio e vide che al posto dei numeri era comparsa la scritta "Salvali!".

«Cosa...?»

Il ragazzo si strofinó gli occhi e controllò di nuovo, ma l'orologio era tornato normale e segnava le 11:00 p.m.
Decise quindi di recarsi a lavoro in taxi, nel frattempo non riusciva a distogliere i suoi pensieri dalla visione di quell'uomo: era davvero suo padre? Mike ormai non sapeva più di chi fidarsi.
In breve tempo arrivò a destinazione, così si fece subito strada verso l'ufficio, dove ad attenderlo c'era una nuova registrazione del suo predecessore.

«Ehy non ci credo, terza notte!
Lo so, uhm, preferiresti stare altrove...
ti capisco perfettamente, è quello che penso anche io.
C'è però una lieve differenza tra me e te, ovvero che non mi sono fatto assumere per soldi o altro, bensì per indagare!
Ti chiederai su cosa, immagino.
Beh, ormai io e te siamo entrati in confidenza, quindi inizierò col rivelarti che Phone Guy è solo un buffo nome in codice con cui mi chiamavano dei miei vecchi colleghi...
In realtà mi chiamo Frank Wilson e non sono affato nuovo in questo, uhm, "ambiente" dato che ho già lavorato in passato al locale quando era chiamato ancora Fredbear's Family Diner.
Esso apparteneva ai due soci in affari Henry e William, cavolo, quelli erano decisamente altri tempi!
Ma tornando a noi, mi sembra ormai palese concordare sul fatto che le precedenti guardie notturne sono, uhm, morte stecchite...
Per questo mi sono fatto assumere, avevo intuito che tutte quelle scomparse non fossero normali, ma mai avrei immaginato di scoprire qualcosa del genere.
Di cosa parlo? Del segreto degli animatronics: nessun malfunzionamento nel loro sistema o altre cazzate. Stenterai a crederci, ma loro sono posseduti dalle anime in pena dei bambini morti nell'85!
Cercano il loro killer per, uhm, vendicarsi... ma scambiano ogni guardiano per lui e continueranno così finchè non raggiungeranno il loro obiettivo. Non sanno però che lui non sarà mai così stupido da lavorare quì come guardia e quindi, uhm, ci vanno di mezzo io, tu e tutti gli sfigati che verranno assunti in futuro!»

Frank si zittì per un attimo, mentre si udì una porta chiudersi.

«Bonnie non mi da mai tregua...
Comunque, uhm, dicevo... credimi o meno, ma io sono serio: i fantasmi esistono e reclamano il nostro sangue.
Ed ha proposito, hai conosciuto Foxy? Corre meglio di un ghepardo, non è vero? Uhm, ricorda di controllare il Covo del Pirata con un giusto intervallo di tempo! Oh, a proposito di controllare... penso che da questa notte Freddy si attiverá ed inizierá anche lui a darti la caccia.
Stai attento che quell'orso è furbo, grasso ma furbo. Sará molto raro vederlo nelle telecamere... uhm... si nasconde nel buio e arriverá nel tuo ufficio senza preavviso. Devi stare attento, l'unico modo per capire i suoi spostamenti è la risata che fa ogni volta che cambia stanza: in base a quella capirai se è lontano o meno!
Direi che anche per oggi è tutto, ricorda solo di tenere d'occhio l'energia, chiudere in tempo quelle porte e cerca di arrivare intero al mattino. A domani!»

➖➖🅢🅟🅐🅩🅘🅞 🅐🅤🅣🅞🅡🅔➖➖

Ciao a tutti apprendisti guardiani notturni, ecco a voi un nuovo capitolo appena sfornato. Scusate se potrebbe risultare un po' meno coinvolgente del solito!
Alla prossima.

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