①⓪-𝐃𝐈𝐒𝐒𝐀𝐏𝐎𝐑𝐈 𝐌𝐄𝐓𝐀𝐋𝐋𝐈𝐂𝐈
Nel frattempo al Freddy's tirava un'aria alquanto tesa fra gli animatronics, ciò a causa di quanto era accaduto quella notte. Per evitare ulteriori incomprensioni, tutti si erano riuniti nella Main Hall per discuterne, sperando così di porre fine a quella faida.
In quel momento Toys e Withereds erano posti l'uno di fronte all'altro, proprio come due fazioni, ognuna capitanata dai corrispettivi rappresentanti: i primi dal Puppet e i secondi dalla misteriosa bambina fantasma, scortata come sempre dall'orso dorato Fredbear.
La marionetta fluttuò verso di loro, mentre Mangle fece per aiutarlo, ma lui la fermò con un cenno della mano. In seguito osservò lo stato in cui Toy Freddy era stato ridotto da Withered Bonnie.
Puppet: Sapete, questa faccenda mi fa provare emozioni alquanto contrastanti...
Sospirò osservando i quattro animatronics con cui per anni aveva lavorato fianco a fianco per la loro vendetta, gli stessi a cui aveva dato una nuova vita nei robots affinchè William Afton pagasse con il sangue per i suoi crimini...
Puppet:... gli stessi che credevo di aver perso per sempre, ma invece eccovi comparire all'improvviso. Mentirei se vi dicessi che non sono felice di rivedervi, ma al contempo non posso che essere in disaccordo con le vostre azioni!
Bambina: A cosa ti riferisci? Nessuno di noi ha agito in modo errato. Forza, illuminami.
Puppet: Non essere ingenua, lo sai bene! C'era davvero bisogno di distruggervi a vicenda, come animali affamati?!
Chiese furioso rivolgendosi a tutti i presenti fluttuando poi di scatto verso la bambina. A tal punto Fredbear si frappose fra i due, ma la sua padrona gli disse che non c'era pericolo e lo fece indietreggiare.
Nel frattempo Withered Freddy decise di prendere la parola a nome dei suoi amici, ammettendo che anche loro provavano sentimenti alquanto contrastanti data la situazione.
Withered Freddy: Venir accusati proprio da te Puppet è davvero ironico.
Proprio tu dovresti ben sapere che se lo abbiamo fatto è stato solo per difenderci.
In secondo luogo, "Maestro", sempre se meriti ancora tale nome...
Disse facendo un passo verso la marionetta, la quale indietreggiò ferita da quelle parole.
Withered Freddy: Se la mia memoria non mi inganna, ci avevi promesso William su un piatto d'argento, portandoci invece ad uccidere innocenti uno dopo l'altro.
Puppet: Non farmi la parentela, sai bene ch-...
Withered Freddy: Sai, ti avremmo anche perdonato se fosse solo stato per quello... ma no, hai dovuto peggiorare le cose.
Hai detto che non ci avresti mai abbandonati, che avremmo finito questa cosa insieme...
Puppet: Ed è sempre stato così, non capisco dove tu voglia andare a parare!
Withered Freddy: È vero, hai rispettato effettivamente le tue promesse, o almeno finchè di punto in bianco non hai deciso di abbandonarci, da soli, in una pizzeria ammuffita... e con lui!
Ringhiò il robot serrando un pugno e con l'intento di aggredire il Puppet, ma cercò di mantenere la calma e si bloccò dal farlo. C'era un motivo ben preciso però se provava tale rabbia, perché colui a cui stava facendo riferimento non era altro che Spring-Bonnie, ovvero il travestimento che William Afton aveva usato per ingannarli non solo in vita, ma anche da morti. Puppet a quelle parole rimase perplesso, certo aveva sempre sospettato che quel coniglio avesse una cattiva influenza su di loro, ma mai avrebbe immaginato si trattasse di Afton.
Puppet: Come lo avete saputo?
Withered Chica: Ce lo ha detto la nostra nuova guida! Lei conosce bene il volto del killer, lei stessa è una sua vittima dopo tutto!
Puppet: Quindi anche tu...?
Farfugliò la marionetta rivolgendo lo sguardo allo spirito, non aveva la minima idea dell'esistenza di una quarta vittima.
Puppet:... quando è successo?
Bambina: Non ha importanza, so solo che quel bastardo la pagherà cara per quello che mi ha fatto. A differenza tua però, saprò guidare chi condivide il mio dolore verso la salvezza.
Withered Freddy: Esattamente, se non fosse stato per lei non avremmo mai saputo che Afton era lì, sotto il nostro naso!
Puppet forse non ti rendi conto della gravità della situazione... ci hai abbandonati non con un semplice manipolatore, ma con il killer in persona!
Puppet: Non vi ho abbandonati! Non sapevo fosse William, sospettavo solo dei suoi piani. Decisi infatti di parlare con lui, ma... non ricordo cosa accadde dopo.
Withered Bonnie: Risparmiati le scuse, ammetti che anni di insuccessi ti hanno portato ad abbandonarci, tutto a causa di un piano a cui a stento credevi tu stesso!
Puppet: Vi prego credetemi e cercate di mettervi nei miei panni!
In un momento sono nel backstage con Spring-Bonnie... mentre quello dopo mi sono ritrovato in una pizzeria completamente rifatta da capo a piedi, bloccato da un music box, senza nè idea di cosa vi sia accaduto nè di come procedere!
Withered Bonnie: Ciò però non ti ha impedito di farti subito dei nuovi giocattoli per giocare a guardie e animatronics...
Si fece avanti il coniglio, dicendo che da quando la pizzeria aveva chiuso avevano passato i successivi mesi chiusi in una stanza a marcire, senza speranza di lasciare quel posto, tanto che si erano completamente disattivati.
Puppet: Io non potevo saperlo, ho dato vita ai toy proprio per questo, per avere qualcuno che mi aiutasse a trovare voi e a vendicarci. Inoltre non capisco, perché solo ora vi siete svegliati? Perché attaccare la guardia di adesso e non la precedente?
Fredbear: Perchè la mia padrona ha le idee chiare a differenza della tua obsoleta strategia, Puppet. Non attacchiamo alla cieca chiunque si presenti quì.
Bambina: La vecchia guardia era Fritz Smith, quindi non un nostro bersaglio. Questa settimana invece si è presentato Jeremy Fitzgerald...
Withered Foxy:... ovvero il migliore amico del nostro bersaglio, Mike.
Puppet: E se anche fosse lui, perché ucciderlo? Credevo una mente acuta come la vostra puntasse al killer in persona.
Withered Foxy: È un favore che ho chiesto alla nostra nuova alleata. Sai Puppet, dovresti sapere bene quanto Michael debba pagare per quello che mi ha fatto. Se uccidiamo Jeremy, lui verrà senz'altro a vendicarsi, cadendo nella nostra trappola mortale.
Puppet: Norman, aspetta, credevo tu avessi perdonato tuo frat-...
Withered Foxy: Non osare chiamarmi Norman, io sono Foxy, hai capito?! Ci avevi promesso salvezza e siamo stati le tue cieche pedine per anni... e ci ripaghi stando dalla parte di Mike!
Sbraitò lanciandosi contro di lui, ma gli altri Withereds lo fermarono cercando di calmarlo, mentre Fredbear gli poggiò una zampa sulla spalla dicendo che non ne valeva la pena.
Dal canto loro invece, i toys iniziavano davvero a spazientirsi: vedere quei rottami trattare in modo così ingrato il Puppet non andava loro molto a genio, soprattutto per Mangle dato si definiva ormai il suo braccio destro.
Mangle: Che cosa c'è? Siete invidiosi che il Maestro abbia creduto più in noi piuttosto che a voi scatolette di latta?
Withered Chica: Invidiosi? Direi più traditi!
Puppet: Per favore, non iniziate anche voi...
Mangle: Suvvia Maestro, è la verità, questi ingrati anzichè andarvi contro dovrebbero solo obbedire e... chiudere quel beccaccio.
Withered Chica: Che cosa hai detto?!
Mangle: Non lo so, rottame da quattro soldi, ti senti chiamata in causa?
Withered Chica: Ora hai oltrepassato il limite!
In quel momento Chica si avventò di scatto verso Mangle, folgorandola con i fili delle braccia e facendola così cascare dal soffitto, scatenando una nuova rissa fra le due fazioni di robots, sotto lo sguardo incredulo dei loro "capi".
Toy Bonnie: Siete degli stupidi, stiamo dalla stessa parte, volete capirlo?! Dovete fidarvi del Maestro!
Withered Freddy: Perchè fidarci di Puppet? Non ha perso tempo a sostituirci con esseri che di umano non hanno nulla!
Puppet: Smettetela...
Toy Chica: Allora non hai sentito una parola prima! Non vi ha sostituiti, ci ha assoldati per aiutarvi, non sapeva nemmeno dove eravate finiti!
Withered Bonnie: Certo, la verità è che se non ci fossimo rialzati da soli nessuno ci avrebbe teso la mano!
Puppet: Vi prego, ho detto di finir-...
Puppet dinanzi a quelle liti iniziò a sentirsi debole e si accasciò al suolo chiedendo l'aiuto di Mangle, la quale preoccupata si fiondò al suo aiuto e lo rialzò usando i cavi.
Ciò suscitò subito la preoccupazione dei presenti, che smisero subito di lottare fra loro.
Puppet: Maledizione, si vede che non mi resta molto tempo.
Withered Freddy: Che gli accade?
Mangle: Ormai è sempre più debole, si tratta del...
Bambina:... consumo dovuto all'agonia.
La interruppe avvicinandosi a Puppet ed iniziò a scrutarlo da capo a piedi, facendo così notare che un fumo nero abbandonava lentamente il suo corpo, fuoriuscendo dagli incavi della maschera.
Puppet: Come lo sai?
Bambina: Fidati, forse abbiamo idee diverse, ma siamo più simili di quanto pensi.
Puppet: Forse ho capito, anche tu quando William ti ha tolto la vita hai provato un'agonia tale da impedirti di riposare in pace?
Bambina: Esatto, inoltre avrai già intuito che anche io come te controllo l'agonia, Sammy. Infatti, grazie ad essa ho dato vita a Fredbear affinchè mi assistesse.
Usare molta agonia, però, consuma chi non sa gestirla... come nel tuo caso.
Mangle: Non ti azzardare, il Maestro è perfettamente in grado.
Puppet: No, ha ragione, più uso l'agonia più mi sento debole! Non è stato un problema quando l'ho usata per le anime o per apparire in sogno a Mike, ma...
Toy Freddy:... per dare vita a noi, senza il supporto di un anima da cui partire, avrà richiesto uno sforzo maggiore.
Puppet: Esattamente, ed è per questo che ho fretta di vendicare la morte di tutti noi. È grazie all'agonia che potete possedere i robots, ma senza saremmo tutti anime vaganti che non possono andare all'aldilà.
Concluse la marionetta, certo terminata la sua avrebbero potuto utilizzare l'agonia della bambina, ma era un quantitativo davvero enorme, non sapevano se avrebbe finito per consumare anche lei prima o poi.
In quel momento però la loro conversazione fu interrotta dall'improvvisa apparizione di Shadow Bonnie e Shadow Freddy, i quali dissero di aver sentito ogni parola ed erano lì proprio per dare loro una mano.
Puppet però non sembrava alquanto felice di vedere le due ombre, a quanto pare non erano volti nuovi per lui.
Bambina: E questi chi sono?
Puppet: Li conosco bene, sono gli annunciatori della morte imminente, ovvero i servitori di quell'essere ignobile chiamat-...
Shadow Bonnie: Shhh... non ti è concesso nominare il nostro superiore.
Shadow Freddy: Un'anima inferiore come la tua solitamente meriterebbe a stento la sua attenzione. Non oggi però, sei fortunato.
Puppet: Di che cosa state parlando?
Shadow Freddy: Ci arriveremo fra poco, sappi solo che un terribile destino attende te e i tuoi amici. Questo perch-...
Shadow Bonnie:... nel week-end verrete smantellati dal vostro carnefice, William Afton!
Shadow Freddy: Quale parte di non rivelare troppi dettagli sulla morte non ti è chiara?!
Shadow Bonnie: Guasta feste...
Sbuffò Shadow Bonnie mettendosi a braccia conserte, nel mentre gli animatronics si rivolsero uno sguardo interrogativo e al contempo preoccupato: stavano per morire una seconda volta? Quando sarebbe accaduto? Perché farlo? Non era già bastato a quel mostro ucciderli a sangue freddo? La tensione era palpabile al momento, ma Shadow Freddy attirò la loro attenzione e li invitò a calmarsi, perchè portavano anche buone notizie.
Bambina: Mi venite a dire che William ci farà a pezzi e noi dovremmo stare calmi? No, non lo permetterò, sappiate che appena mi capiterà a tiro io...
Shadow Freddy: Ed invece devi stare calma, perché non hai nulla da temere.
Shadow Bonnie: Vedi, normalmente vi avremmo avvisati e lasciati al vostro destino... ma il vostro è un caso davvero singolare.
Shadow Freddy: Confermo, dopotutto converrete anche voi che la morte di un'anima è un concetto affascinante ma al contempo agghiacciante.
Spiegò l'orso, dicendo che il loro capo era particolarmente interessato a condurre all'inferno l'anima di William Afton quanto prima, pertanto voleva stabilire un patto con le sue vittime.
Puppet: Direi anche di fermarci quì. Sai che non si fanno mai patti col diavolo?
Shadow Freddy: Non essere sciocco, ne trarremo tutti vantaggio! Non dico di accettare, ma almeno ascoltate i termini: voi ci portate William e noi vi daremo il meritato riposo che tanto bramate.
Puppet: Peccato, è esattamente quello che stiamo già facendo, non vedo quindi dove ci serva il vostro aiuto, ombre.
Shadow Freddy: Temo proprio ne avrete bisogno invece. Infatti vi porteremo da Afton in poco tempo... e vi ricordo che di tempo non ne avete.
Bambina: Un momento, quindi voi due sapete dov'è William? Perché allora non ce lo dite adesso?!
Shadow Bonnie: Non possiamo alterare troppo l'ordine degli eventi.
Infatti, se potessimo, lo avremmo già ucciso di mano nostra.
Ciò non ci è possibile, quindi abbiamo tanto bisogno di voi quanto voi di noi... che ne dite?
Puppet: Offerta allettante, lo ammetto, ma ripeto che non mi fido dei servi di quell'arrogante!
Esclamò la marionetta, ottenendo inoltre l'approvazione dei toy, i quali non sapevano con chi avevano a che fare e pertanto non era saggio fidarsi.
Puppet invece proprio perché conosceva bene sia quei due che il loro superiore era sicuro della sua decisione, non si sarebbe mai piegato a loro.
Shadow Bonnie: Sammy, sai che siamo essere fatti interamente di agonia? Potremmo ripristinare la tua condizione se sol-...
Puppet: Sono davvero tante belle promesse, ma a nome mio e degli altri la risposta è no... giusto?
Si rivolse ai Withereds, sperando di averli dalla sua parte, ma sia loro che la bambina sembravano invece alquanto interessati all'offerta appena proposta.
Bambina: Beh, a dire il vero non mi sembra una cattiva idea. È quello che vogliamo tutti dopotutto, far bruciare quel bastardo all'Inferno!
Puppet: Scherzi?!
Bambina: No, affatto, è una proposta che intendo accettare.
Puppet: È il tuo odio per Afton che parla, se solo ti fermassi a rifletter-...
Withered Freddy: Ci dispiace Puppet, ma accettiamo. Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per punire l'assassino, inoltre non permetterò che ci distrugga!
Puppet: Non ci posso credere...
Sospirò la marionetta, come se non ci fossero già abbastanza conflitti con i Withereds adesso ci si metteva pure quella situazione assurda.
Le due ombre invece ridacchiavano soddisfatte dato erano riuscite a portare almeno una fazione dalla loro parte.
Shadow Freddy: Bene, vedrete che insieme tutto sarà davvero facile: al momento opportuno chiamerò un prescelto tra voi e lo condurrò personalmente da Afton! Vi faremo sapere al più presto, ma per ora è meglio andare, la pizzeria sta per aprire.
Detto ciò le ombre svanirono ridendo e lasciando quindi le due fazioni ancor più divise di prima, tanto che ognuno si lanciò un'occhiataccia.
Puppet: Sai, speravo quasi potessimo andare d'accordo.
Bambina: Lo speravo anche io, ma tranquillo, finchè non ci intralcerete faremo finta di non vedervi.
Puppet: Lo stesso vale per voi.
Rispose la marionetta prima di andare, per quanto entrambi detestassero ammetterlo avevano un obiettivo comune: uccidere il guardiano, a discapito del motivo. Certo non avrebbero collaborato, ma si misero d'accordo affinchè non si scontrassero l'uno con l'altro durante la notte rischiando di rallentare la loro caccia. Detto ciò, ognuno si diresse alla propria postazione, ignari che nel mentre i due Shadows non erano così lontani, infatti si trovavano nell'ufficio di Richard.
Assieme a loro c'erano però altri due individui.
William: Allora, com'è andata?
Shadow Freddy: Avevi ragione, ci sono cascati in pieno, sono davvero così malleabili.
Shadow Bonnie: Puppet ha resistito però.
William: Immaginavo, non precoccupatevi, faremo cadere anche lui. Voi invece, mi assicurate che il piano funzionerà?
Shadow Freddy: Ovvio, a patto però che anche Fitzgerlad tiri le cuoia, o l'ordine degli eventi andrà a tuo sfavore.
William: Tranquillo, è una delle mie priorità, non fallirò... inoltre potrò contare sul tuo aiuto, vero Fritz?
Sorrise osservando il ragazzo tremolante a pochi passi da lui, il quale iniziava davvero a detestare di essere lo zerbino di quell'uomo.
Fritz: Ti prego, ho fatto tutto quello che volevi, che altro vuoi da me...?
William: Vedo sei duro di comprendonio ragazzo. Sai perfettamente che non hai ancora pagato il tuo debito.
Mi devi un grosso favore, o forse ti devo rinfrescare la memoria?
Disse afferrandolo per un braccio e puntandogli un coltello dritto in mezzo agli occhi. Fritz deglutì, se quell'uomo avesse scoperto cosa stavano tramando lui e gli altri lo avrebbe come minimo gettato in pasto agli animatronics, non poteva permettersi altri passi falsi.
Fritz: Va bene, va bene... farò ciò che vuoi.
William: Ottimo, parole intelligenti che mi aspettavo di sentire da un ragazzo altrettanto intelligente. Per ora limitiamoci ad aprire il locale, ma più tardi discuteremo con calma sul da farsi... ora forza vai, a lavorare!
Gli ordinò indicando con il coltello la porta d'uscita, Fritz non se lo fece ripetere e andò via. Nel mentre Afton si rivolse alle ombre e disse che potevano andare anche loro, per il momento lì avevano finito.
Nel frattempo il gruppo di ragazzi, accompagnati da Frank, si era fermato all'appartamento di Mike per rifinire la loro strategia e fermare una volta per tutte la Fazbear Entertainment.
Il ragazzo stava servendo della cioccolata calda ai suoi ospiti, mentre Jeremy era seduto sul divano intento ad osservare ancora stranito Frank, come se avesse davanti un fantasma. Non importava quante volte glielo avessero già spiegato, stentava a credere di averlo davanti.
Frank: Tutto bene?
Jeremy: Ehm, sì certo, assolutamente...
Disse cercando di non far trasparire la sua perplessità, fece poi per mandare nervosamente giù un sorso della bevanda, dimenticando di quanto scottasse e per poco non si ustionò la lingua.
Emma: Perdonalo, probabilmente pensa di avere davanti uno zombie.
Mike: L'ho pensato anche io dopotutto.
Ridacchiò Mike mentre finì di servire, più di tutti capiva Jeremy dato lui stesso aveva ancora impresso nella mente il vivido ricordo di quella notte in cui ascoltò l'ultima registrazione del Phone Guy, nella quale gridava aiuto mentre le macchine lo facevano a pezzi... aveva davvero temuto di fare la sua stessa fine.
Frank: Fortunatamente però, al momento, siamo tutti e tre riusciti a sopravvivere a quei turni. Pertanto non importa ora guardare al passato, bensì dobbiamo focalizzarci sul nostro obiettivo nel presente: far chiudere la pizzeria.
Jeremy: Sono totalmente d'accordo.
Quindi, da cosa iniziamo?
Emma: Direi dando un'occhiata a questi.
Rispose la ragazza mostrando ai presenti la cartella e poggiandola sul tavolino, se William l'aveva strappata di mano con così tanta fretta a Jeremy doveva contenere informazioni davvero importanti.
Jeremy: Quindi ci siete riusciti, complimenti!
Esclamò prendendola poco dopo, ora che l'aveva di nuovo tra le mani poteva finalmente capire perchè gli Shadows avevano avuto così tanta premura di consegnargliela.
Senza altre esitazioni, aprì la cartella ed inizò a tirarne fuori vari documenti scritti al computer, alcune foto del Puppet intrappolato in uno scantinato e vari scarabocchi.
Invece, tra gli argomenti più comuni citati sui fogli c'erano l'agonia, il remnant e, logicamente, la marionetta stessa.
Così a colpo d'occhio il materiale era davvero parecchio e, non sapendo da dove cominciare, ne scelsero uno casuale che risaliva al 1985.
"Sammy ha preso vita di punto in bianco, com'e possibile? Ho provato per giorni ad attivare il suo remnant senza alcun risultato... ma ora si è magicamente svegliato ed ha preso il controllo del robot, per poi andare chissà dove!
Ho bisogno di trovarlo e capire come è riuscito in dove io ho fallito.
Devo però mantenere la calma ed avere pazienza, ora che Henry si è levato dai piedi ho il pieno controllo dell'azienda e presto la nuova pizzeria sarà aperta.
Potrò condurre le mie ricerche in pace e, magari, Puppet verrà attratto se causo un altro incidente. In questo modo prenderei due piccioni con una fava: da un lato sperimenterei il remnant su nuovi soggetti, dall'altro avrei occasione di catturare il mio primo grande successo e scoprire di più!
È tutto fin troppo perfetto, devo solo attendere che mi diano il permesso di edificare e trovare un nuovo socio da spennare, poi potrò dare il via alle procedure.
Penso che tre bambini saranno un ottimo inizio per i miei piani."
Mike: Cavolo, è davvero ossessionato da questo intruglio.
Frank: Ossessionato è dire poco.
In effetti ricordo che sia lui che Henry ne discutevano molto spesso.
Mike: Henry sapeva del remnant?
Frank: A quanto pare, ma non saprei dirti nel dettaglio.
Spiegò Frank, ricordando di aver lavorato al Fredbear's Family Diner anni fa a stretto contatto con i due proprietari, tanto che poteva essere considerato il loro uomo di fiducia.
Li aveva sentiti qualche volta parlare di sfuggita della sostanza, ma non sapeva se Henry condivideva gli stessi ideali dell'amico, tanto che cercò addirittura di tirarsene fuori ad un certo punto.
Frank: Soprattutto dopo la morte di Sammy, dove ha abbandonato tutto e tutti per ritirarsi a vita privata.
Al momento non immaginavo che la scomparsa del figlio fosse stata causata proprio da Afton, ma in effetti ora inizio a vedere le cose molto più chiaramente.
Sospirò pensieroso osservando i documenti, aggiungendo che ogni giorno si pentiva di non aver capito fin da subito cosa stava davvero accadendo al Diner a sua insaputa, magari avrebbe potuto evitare che le cose degenerassero così tanto.
Mike gli poggiò una mano sulla spalla cercando di rassicurarlo, dicendo che nessuno lo avrebbe potuto prevedere.
Mike: Ho creduto che mio padre fosse un uomo buono per fin troppo tempo, non ti biasimo se hai fatto lo stesso.
Jeremy: Già, sa essere davvero convincente dietro il personaggio pubblico che si è creato...
Comunque, se ho capito bene allora tutto è iniziato da Sammy?
Frank: Già, William ha visto che il remnant aveva funzionato, ma non sapeva bene come.
Mike: Ed allora ha ucciso i bambini nell'85, per tentare di replicare la cosa... ed in effetti qualche mese fa sembrava esserci quasi.
Emma: Già, ma gli hai rotto le uova nel paniere a quanto pare...
Lo interruppe indicando un documento risalente a quell'estate, la stessa in cui sia suo fratello che Mike rischiarono di lasciarci le penne.
Su di essa un William furioso stava ancora digerendo la dura sconfitta subita dopo aver tentato di mandare suo figlio a morire dagli animatronics: una mossa rivelatasi alquanto controproducente dato l'intera operazione era andata in fallimento.
Mike: Lo ricordo bene, voleva che mi prendessero così da credere di aver ucciso lui. Dopotutto abbiamo lo stesso sangue, ci sarebbero cascati di sicuro.
Jeremy: Sembra però abbia trovato un piano B, guardate.
Esordì il ragazzo indicando due fotografie che ritraevano quelli che confermò essere gli Shadows. Accanto ad esse c'era una nota che parlava di loro.
"Nonostante quel guastafeste di mio figlio sono finalmente riuscito a catturare il Puppet. Grazie al mio travestimento ho potuto sia studiare le anime nelle tute che avvicinarmi a Sammy... finalmente.
Certo, ciò mi è costato la pizzeria, ma troverò un modo per riaprirla quanto prima, dopotutto ho molti contatti nel mondo della ristorazione.
Ciò che conta è che ho catturato quell'essere ed ora non gli resta molta scelta: mi dovrà parlare dell'agonia e di come posso sfruttarla per il remnant!
Il tempo stringe però, qualche giorno fa ho sorpreso due ombre dalle sembianze animatroniche vagare in casa mia, avevano un messaggio importante da riferirmi: la mia morte è vicina, sul serio? Apparentemente sì, ma non solo, a quanto pare il diavolo in persona è interessato alla marionetta, pertanto mi ha mandato i suoi servi per un baratto: eviterà la mia morte, ma in cambio vuole le anime dei bambini che ho ucciso.
Ho deciso di accettare le condizioni, non posso morire proprio ora che sono vicino alla soluzione, ma al contempo devo ammettere che il diavolo non mi ispira molta fiducia. Devo stare attento alle mie prossime mosse ed essere pronto in caso le cose vadano a mio sfavore.
È quindi essenziale perfezionare la formula del remnant, ma se Sammy non parla posso anche dire addio a questa eventualità!
Al momento ho solo capito che l'agonia unita a del remnant inattivo è la chiave del successo, ma devo ancora capire come... e alla svelta.
Ormai le due ombre mi osservano ogni giorno, facendosi beffe dei miei scarsi progressi, ma farò vedere sia a quei due che al loro capo chi comanda davvero."
Mike: Quindi è nella stessa situazione di Jeremy?
Jeremy: Già, e pare stia escogitando più di un modo per evitare di morire.
Emma: Ma come intende riuscirci?
Frank: Non ne ho idea, ma sembra fin troppo sicuro di se da quel che leggo, va fermato prima che metta in atto qualunque cosa abbia in mente.
Rispose l'uomo mentre archiviava tutti quei documenti. Jeremy ricordò allora che suo zio lavorava alla polizia, proponendo di consegnare ciò che avevano trovato come prova contro Afton e sperare così di farlo arrestare.
Frank: Potrebbe essere un'idea, ma serve di più! Purtroppo questi documenti sono stati scritti al computer, non possiamo dimostrare siano stati scritti da lui.
Mike: Ovviamente, è sempre un passo avanti.
Frank: Però, se a ciò affiancassimo anche delle prove visive, magari...
Mike: Hai in mente qualcosa?
Frank: Sì, mi sto riferendo al piano iniziale ideato da me e Fritz.
Rispose Frank, infatti la settimana scorsa avevano deciso di usare le registrazioni del turno di notte di Fritz, ma il ragazzo aveva poi declinato l'idea dicendo che a quanto pare vengono eliminate ogni mattina.
Jeremy: Quindi, se vogliamo quelle registrazioni, dobbiamo prenderle durante il turno?
Frank: Sì, è quello che avevamo progettato di fare, ma Fritz sotto pressione ha deciso di farsi spostare al turno diurno. Fortunatamente però abbiamo ancora te Jeremy.
Jeremy; Oh no, temo di sapere dove vuoi andare a parare...
Mike: Non temere, ti aiuterò io a procurartele.
Jeremy: Scordatelo, ti ricordo che quì l'unico con il biglietto "immortalità momentanea" sono io. Nessun altro deve rischiare inutilmente.
Mike: Lo so, ma riflettici: puoi essere immortale quanto vuoi, ma con circa dieci animatronics alle calcagna come pensi di procurarti quelle registrazioni?
Emma: Ha ragione Mike, anzi, a dire il vero dovremmo andare tutti.
Jeremy: Certo e come spieghiamo al proprietario ciò? Ci caccerebbe all'istante, è meglio andarci in meno possibile.
Fece notare il ragazzo, dicendo inoltre che il loro obiettivo era filmare gli animatronics all'attacco, quindi era ideale avere meno persone possibili nell'inquadratura o non si sarebbe visto granché. Mike però non si diede per vinto e insistette nel voler accompagnare Jeremy, tanto che aveva addirittura già architettato un piano.
Mike: Vedrai, sarà molto semplice. Tu lavorando potrai distrarre gli animatronics senza pericolo dato che...
Mike si fermò a mezza frase e sospirò, incredulo alla parole che stava per pronunciare.
Mike:... sei momentaneamente immortale. Nel frattempo io potrò andare indisturbato alla ricerca delle registrazioni.
Jeremy: Cavolo, è talmente folle che potrebbe funzionare. Va bene, adesso non ci resta altro che capire dove cercarle.
Frank: Di quello state tranquilli, informerò Fritz affinchè vi dica tutto ciò che dovete sapere nella telefonata di questa notte.
Jeremy: Si direbbe che abbiamo nuovamente un piano alllora.
Emma: Un momento, ed io che faccio?
Frank: Tu rimani quì con me, ci sono ancora documenti da leggere e sistemare. Inoltre, come già ho intuito, nè tuo fratello nè il tuo ragazzo vogliono vederti in pericolo.
Emma: F-forse stai intuendo un po' troppo...
Lo zittì imbarazzata e distolse lo sguardo, mentre Frank si morse la lingua e si scusò ridacchando dicendo di aver frainteso. Mike si schiarì la voce e decise di intervenire per cambiare argomento.
Mike; Frank ha comunque ragione, devi restare al sicuro. Se dipendesse da me non ci manderei nemmeno Jeremy, ma ormai si è davvero messo in testa di voler morire in quel posto.
Jeremy: Dai, lo hai ammesso anche tu poco fa che credevi alla mia teoria!
Mike: E già me ne sto pentendo.
Sigh, immagino questa sarà una notte alquanto lunga...
➖➖🅢🅟🅐🅩🅘🅞 🅐🅤🅣🅞🅡🅔➖➖
E salve a tutti ragazzi, scusate se non ho pubblicato in fretta il capitolo ma non ho avuto uno straccio di idea, ho dovuto riscriverelo più volte ma alla fine ecco un nuovo capitolo! Detto ciò è tutto, al prossimo capitolo!!! (quante volte ho detto capitolo? XD)
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