Bloody Fireworks
Buonasera, rieccomi a postare su questi lidi, i Jeter mi mancavano troppo troppo .
Mini sequel di 'From a whole new perspective' e non sarà l'unico ;P
Tra l'altro, credo di aver coniato un nuovo genere, il flurk (fluff e dark) , leggere per credere XD
Bloody Fireworks
"Sei sicuro che sia qui?" domanda Jerry, poco convinto, alla guida del suo pick up, sul far del tramonto.
Non che i vetri opportunamente oscurati potrebbero causare problemi, nel caso guidasse durante il giorno.
"Certo che sì, 310 Edwin Drive, Virginia Beach" gli indica il cartello Peter. "Trova un parcheggio da qualche parte."
"E così è questa la spiaggia?" scende dal veicolo Jerry, osservando con Peter il mare di fronte ai loro occhi, rosso, così come il cielo.
Rosso come il sangue che si sarebbe riversato di lì a breve.
Quel nemico luminoso sta per cedere il posto all'amica luna e i suoi raggi ormai sono così indeboliti da causare giusto qualche scintilla e qualche fiammella sul corpo, nulla di allarmante.
Di sicuro, un prezzo che val la pena pagare per assistere a un tale spettacolo della natura.
Peter si stringe più all'amato, che avvolge pigramente un braccio attorno alla sua vita, mentre aspettano che il sole sparisca del tutto.
"Ancora non capisco come Charlie abbia preferito rimanere con Ed, anziché seguirci." borbotta Jerry.
"Andiamo, lo sai come sono fatti i bambini, a loro non piace passare troppo tempo con degli adulti responsabili," giustifica il loro Childe Peter.
"Perchè noi siamo due adulti coscienziosi e responsabili, vero?" enfatizza Jerry, accarezzandogli le spalle.
"Responsabilissimi, guarda solo come guidi il tuo bolide, a confronto quelli di Fast and Furious sono dei cazzo di principianti che hanno appena preso la patente!" lo fa ridere Peter, prima che si bacino in modo ingordo ed indecente, approfittando della giusta privacy.
"E poi vedila così, se non c'è Charlie significa più divertimento per me e te." ammicca il più giovane, quando si separano.
"Mah... questa spiaggia è così isolata che non saprei..." mugugna il suo disappunto il vampiro quadricentenario.
"Perchè la vedi ora, ma domani sera vedrai come cambieranno le cose." sogghigna Peter.
"Mi fido del tuo intuito, l'ho sempre fatto." gli sorride Jerry. "Che dici, piccolo, andiamo a trovarci un alloggio per la notte?"
Il sogghigno malvagio di Peter si estende, coi canini, ora più allungati, che fanno bella mostra di sé.
"Certo che sì, amore, quello è parte del divertimento." approva, passando la lingua sulla loro punta.
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Nel giro di un'ora, girovagando un po', Jerry e Peter hanno avvistato una graziosa villetta immersa nel verde, all'ombra degli alberi e con un vialetto erboso.
L'ideale dove nascondersi.
"Mi piace." approva Peter.
"Anche a me. Appostiamoci e appena escono, non avranno scampo." sogghigna Jerry, leccandosi le labbra in anticipazione.
"Ho un'idea migliore." commenta Peter, incamminandosi.
Jerry lo segue incuriosito, piuttosto sorpreso quando lo vede entrare in una pizzeria nei dintorni e far ritorno con due pizze.
"Okay che possiamo anche mangiare il cibo umano, ma sappi che non intendo cambiare la mia dieta!" brontola Jerry.
"Sciocco, queste mica sono per noi." ridacchia Peter. "Vieni, con me, ti spiegherò tutto strada facendo."
Quando raggiungono nuovamente il 629 di Edwin Drive, Peter suona al campanello, mentre Jerry regge le pizze.
"Sì?" risponde una voce maschile.
"Pizza a domicilio." risponde Peter.
"Cosa? Ma noi non abbiamo ordinato nessuna pizza!" puntualizza la voce, ora più acida.
"Questo lo so bene. Sono gratis." getta l'esca il vampiro più giovane, certo del proprio successo.
Infatti la porta si apre all'istante e un distinto signore sulla cinquantina fa capolino.
"Gratis?"
"Certo, è un'iniziativa per farci conoscere, stiamo facendo il giro del quartiere lasciando delle Pizze Margherita con all'interno i nostri recapiti, quando ci sarà l'inaugurazione la prossima settimana." gli dà man forte Jerry.
Peter lo ha istruito proprio bene durante il tragitto.
"Lo avete sentito, il mio collega. La VAM Pizza, la nostra Start Up, spera così di avere una nutrita clientela." continua l'illusionista, che in quel frangente non corre certo il rischio di farsi riconoscere per il personaggio di spettacolo che è a Las Vegas.
-Più che altro sarà la clientela a nutrire noi, ma... dettagli!- pensa diabolicamente fra sé e sé.
"Ma che idea carina!" si accosta all'uomo una donna più o meno coetanea, probabilmente la moglie, con la stessa eleganza nel vestire e nel portamento.
"Ecco perché anziché mandare dei semplici ragazzi delle consegne, ce ne occupiamo direttamente noi, gli imprenditori della Start Up, perché ci piace conoscere i nostri potenziali clienti uno a uno, vogliamo metterci la faccia." spiega Jerry, col suo miglior sorriso da imbonitore di folle.
- Ma soprattutto vogliamo metterci le zanne!- pensa fra sé e sé, fremendo d'impazienza.
Neppure per un istante i due ingenui umani vengono colti dal sospetto di vedere due fattorini, anziché uno, per lo più vestiti in borghese, con abiti scuri, rischiarati solo dai sorrisi accattivanti di chi li indossa.
Del resto, i due hanno fornito spiegazioni a sufficienza, soprattutto sul fatto che non siano dei semplici fattorini.
Sono imprenditori, è normale che vestano un po' più eleganti.
Certo, per essere del posto non ne hanno per niente l'accento, inoltre sembra che non abbiano mai visto un raggio di sole in vita loro, pallidi come sono, ma all'uomo sembra indelicato porre certe domande.
"Oh beh, una pizza gratis non si rifiuta mai." si fa convincere il padrone di casa, in procinto di prenderle dalle mani di Jerry, che però indietreggia.
"Non così in fretta, Signori. Prima serve una prova." li informa.
"Una prova?" si acciglia la signora.
"Nulla di complicato." le sorride affabile Peter, "La VAM Pizza chiede una piccola testimonianza della consegna avvenuta, ci basta scattare una foto delle pizze consegnate nella vostra cucina."
"Oh beh, se volete solo una foto..." rimugina la signora, prima di aggiungere le fatidiche parole. "Prego, entrate pure." li invita, facendo strada col marito.
Peter e Jerry si scambiano un ghigno complice e non appena chiudono la porta alle loro spalle, le pizze finiscono a terra e i due umani tramortiti prima che abbiano il tempo di urlare.
E no, la salsa di pomodoro sparsa per il pavimento non è la sola cosa rossa che macchierà quella casa.
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"VAM Pizza?" ripete divertito Jerry, seduto con Peter sul divano, salotto di quella casa.
"Mi sembrava un nome appropriato!" fa spallucce l'illusionista.
Le finestre sono state tutte opportunamente chiuse per proteggersi durante il giorno, da cui li separa solo una manciata di ore.
I due umani penzolano dal soffitto, ancora vivi, imbavagliati, con le funi che li legano a una delle travi.
Nel suo pick up Jerry ha sempre tutto l'occorrente.
Numerosi tagli adornano i loro corpi, Peter e Jerry hanno preferito dissanguarli lentamente, senza morderli, per non generare altri seguaci.
Per i due vampiri è sufficiente andare con un bicchiere sotto un taglio praticato al momento e attendere che il sangue coli al suo interno.
Una sorta di macabro distributore automatico.
Ed è proprio con quei bicchieri che i due stanno brindando.
"Però mi è piaciuto questo trucchetto della pizza a domicilio." ammette Jerry. "Di sicuro più convincente del mio chiedere la birra ai vicini."
"Quello è poco ma fottutamente sicuro!" ride l'altro, posando i bicchieri vuoti sul tavolino. "Comunque se vuoi lo possiamo rifare qualche altra volta."
"Magari vampirizziamo un pizzaiolo così ci prepara le pizze, senza comprarle ogni volta." propone il suo Sire.
"Lo vedi che la mentalità da imprenditore ce l'hai?" gli scivola contro Peter, ridacchiando, prima di baciarlo.
"E poi secondo me a Charlie e Ed piacerà da impazzire!" riprende il discorso Jerry, separandosi da lui.
"Oh beh, loro sì che possono vestirsi da fattorini, sarebbero molto credibii." approva il suo Childe. "E comunque li stai nominando un po' troppo spesso quei due. Cos'è? Io da solo non ti basto?" gli ringhia contro Peter, indignato.
Con un agile scatto, Jerry lo stende sul divano, strisciando su di lui. "Tu mi basti sempre, amore, lascia che ti dimostri quanto!" ringhia voglioso, in procinto di spogliare entrambi.
Le loro vittime da dove sono legate possono vederli benissimo, ma avere un piccolo pubblico, per lo più involontario, serve solo a eccitare i due vampiri ancora di più, se possibile e si preparano a dare un osceno spettacolo.
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La sera seguente, dato che non è molto distante, Jerry e Peter si concedono una romantica passeggiata a piedi fino alla spiaggia, mano nella mano.
La situazione è molto cambiata rispetto alla giornata precedente, proprio come gli aveva pronosticato Peter.
La spiaggia è gremita di gente ed è solo questione di pochi minuti, prima che comincino a sparare i tradizionali fuochi d'artificio.
All'inizio i due vampiri si godono un po' quello spettacolo di luci, esplosioni e colori abbaglianti che si riflettono nelle acque del mare, placido.
Del resto la tempesta sta per scatenarsi sulla terraferma.
Jerry e Peter si separano e si mischiano tra la folla, approfittando della confusione.
Tutti i presenti sono con lo sguardo per aria, tutti intenti a guardare nel cielo e nessuno bada a loro o a chi ha accanto.
Il forte rumore dei botti copre le eventuali urla e i ringhi disumani, prima che i canini affondino con ferocia nella gola dei malcapitati.
Il buio completo, necessario a far risaltare al meglio i fuochi, nasconde ogni cosa agli spettatori ignari.
E tutto questo va avanti per una ventina di minuti, poco prima che ci sia la rassegna di fuochi artificiali finale, a raffica, concentrici, l'uno il prolungamento dell'altro.
Finisce con quello dalla tipologia più classica, ma più grande di tutti, che esplode in una miriade di scintille e colori.
Peter e Jerry si sono già riuniti e hanno già abbandonato la spiaggia, osservando lo spettacolo da lontano.
Tuttavia, quello vero ancora deve cominciare.
Finita l'esibizione le luci dei lampioni si riaccendono gradualmente, rivelando una decina di cadaveri a terra, con gli occhi aperti e la gola dilaniata.
Si sentono solo urla di spavento, pianti di disperazione e il panico generale che fa correre via tutti i superstiti.
Jerry e Peter ridono soddisfatti, leccandosi via il sangue dal viso a vicenda.
"Buon 4 Luglio, amore mio." mormora Jerry, tirandolo a sé.
"Ma a noi del 4 Luglio non ce ne dovrebbe fregare un cazzo!" protesta Peter. "Tu sei Irlandese, io sono Inglese..."
"E allora?" replica il più grande. "Potrei dirti benissimo anche 'Buon 5 Luglio, Buon 6 Luglio' e via dicendo. Con te ogni giorno è da festeggiare."
Peter gli sorride, intenerito.
"Io un Sire così romantico non me lo merito." mormora, prima di baciarlo a lungo, senza fretta.
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Ormai è quasi l'alba e Jerry e Peter sono al sicuro nel loro pick up, pronti a far ritorno a casa.
Ma prima di partire, si fermano vicino alla spiaggia, a guardare dal vetro oscurato il momento che attendono con più ansia.
La loro vista soprannaturale consente loro una visuale precisa e nitida.
Non appena i raggi del sole rischiarano i corpi martoriati delle loro vittime, questi, a causa della trasformazione già in atto, esplodono in un tripudio di fiamme e scintille.
Del resto lo avevano specificato di non voler lasciare nessun seguace.
Per i due sadici amanti sono questi i veri fuochi artificiali.
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FINE
Se vi è piaciuto e volee lasciare un commentino ne sarà taaanto contenta, ma grazie anche solo per aver letto ^^
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