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Wonwoo sedeva tranquillo sul bordo della grande fontana situata al centro del parco. Aveva deciso di uscire di casa con debito anticipo, non voleva essere in ritardo, ma così facendo si ritrovò al punto d'incontro con ben dieci minuti di anticipo. Cominciò a pensare a cosa fare nell'attesa che il moro si presentasse, ma la suoneria del suo cellulare attirò la sua attenzione.

Hoshi-Hyung

In bocca al lupo per oggi.

E non dimenticare nulla perché

voglio tutti i dettagli dopo.

Fighting!! \(^.^)/

Tu

Grazie.

Ma non ti dirò niente.

Hoshi-Hyung

Cattivo come al solito.

Ed io che ero tanto felice

che finalmente tu possa

coronare il tuo sogno d'amore T.T

Tu

Non ti sembra di esagerare?

E poi, non dovresti pensare

al tuo di sogno d'amore?

Quando ti deciderai a parlargli?

Non puoi scappare per sempre

Hoshi-Hyung

Ah no? Guarda...

Oh ma come è tardi,

devo tornale a lavoro.

Divertiti!!

Tu

Idiota!


Wonwoo ridacchiò a quello scambio di messaggi, e dopo aver bloccato lo schermo riporse il cellulare nella sua tasca e sorrise ancora una volta, ma per una motivazione diversa.

<<Non ti hanno mai insegnato che non ci si avvicina così furtivamente alle persone?>>

Il ragazzo, comodamente seduto al suo fianco sorrise di rimando prima di rispondere.

<<In realtà, non mi sono avvicinato poi così furtivamente, ma dato che sembravi così preso dalla tua conversazione non ho voluto interrompere>> spiegò, per poi continuare <<Qualcuno di importante?>> domandò, non potendo impedire ad una nota di leggera preoccupazione di accompagnare quelle parole.

<<Solo Hoshi>> lo tranquillizzò.

<<Ha scritto anche a te?>> chiese.

<<Perché..Anche...>>

<<Sì, lo interruppe>>

<<Quel ragazzo non sa tenersi fuori dalle faccende altrui>> disse frustrato il maggiore. Sin da quando lo conobbe, constatò facilmente le grandi doti del ragazzo. Era una persona meravigliosa, qualcuno a cui avresti potuto tranquillamente dare il tuo cuore fra le mani, con la sicurezza che se ne sarebbe preso gran cura, una persona pronta a sostenere gli altri e pensare a loro prima che a se stesso. Ma se c'era una qualcosa a cui il rosso non poteva resistere era la curiosità. Nonostante questo il ragazzo però gli voleva bene come fosse un vero fratello, e apprezzava anche ogni suo più piccolo difetto, anche se, quanto negli anni passati lo costrinse a partecipare a degli appuntamenti al buio, sostenendo che avesse bisogno di avere qualcuno con cui condividere la sua vita, ebbe veramente la voglia di ucciderlo.

<<Però infondo, è grazie a lui se sono riuscito a chiederti di uscire, quindi va ringraziato>> rise Mingyu.

<<Tecnicamente non me lo hai chiesto>> lo prese in giro.

<<Ti soffermi sempre sui dettagli?>> piagnucolò.

<<Sempre>> rise <<Allora, dove andiamo?>> domandò. L'altro però non rispose, si limitò a sorridere.

La sera prima

Mingyu, tornato a casa la sera prima, passò il tempo a pensare a cosa avessero potuto insieme. Ma le idee pareva avessero deciso di abbandonarlo, così fece qualcosa che credeva non avrebbe mai fatto. Un po' ferito nell'orgoglio raccolse il suo computer e nella barra di ricerca chiese consiglio su cosa si potesse fare a degli appuntamenti. La schermata si riempì di diversi siti, e senza darci troppo peso cliccò sul primo, poi sul secondo, poi sul terzo, e così via, non riuscendo però a decidere, decise di chiedere ulteriore aiuto. Afferrò velocemente il cellulare, dopo aver composto un numero fece partire la chiamata, e dopo pochi squilli una voce squillante uscì dall'apparecchio.

<<Yoboseyo?>>

<<Hyung, sto per avere una crisi, cosa dovrei fare con Wonwoo domani?>>

<<Mingyu, non sei mai stato ad un appuntamento?>> chiese confuso il maggiore.

<<Sì...No...Più o meno. Ti prego Hyung, ora ti proporrò qualcosa, tu che conosci bene Wonwoo mi dirai che ne pensi?>>

<<Sentiamo>>

<<Cinema?>> domandò, ma leggendo sul suo pc si rese conto che i film programmati per il giorno dopo fossero solo romantici, e lo riferì al rosso.

<<Probabilmente si addormenterebbe subito dopo l'inizio>>

<<Centro commerciale?>>

<<Lo hai preso per una ragazzina?>> rise.

<<Incontro di Wrestling?>>

<<Finiresti per essere picchiato a sangue>>

Mingyu, esasperato, chiuse il computer lasciandosi andare piagnucolando sul letto.

<<Senti, Wonwoo è una di quelle persone che apprezzano i piccoli gesti, quindi non hai bisogno di qualcosa di esagerato. Passate semplicemente del tempo insieme, fate una passeggiata, andate in un bar, stendevi su un prato. Non dannarti ok? Ora devo andare, buona fortuna>>

<<Va bene, grazie Hyung>>

***

Mingyu decise così di seguire i consigli dell'amico. Raggiunsero un buon bar nelle vicinanze dove passarono il tempo a chiacchierare davanti ad un caffè. Scoprirono varie cose l'uno dell'altro. Mingyu gli raccontò della sua infanzia e della sua università. Da parte sua Wonwoo gli raccontò del suo passato, delle sue difficoltà di comunicazione, e di come il padre gli avesse fatto conoscere i fiori. Il tempo trascorse velocemente, così, per non passare l'intero appuntamento fra quelle mura decisero di fare una piccola passeggiata fra negozi che, con le loro insegne illuminavano le strade, fino a raggiungere il fiume Han. Se sedettero in riva e in silenzio contemplarono la vista del ponte Bampo, decorato da delle fontane che accompagnate da luci e musica resero l'atmosfera romantica e rilassante. Si godettero in silenzio la vita, l'uno affianco all'altro, ma nel sistemare le loro posizioni, le loro mani si sfiorarono. Entrambi portarono lo sguardo su di esse, e intorno a loro notarono della pratolina che cresceva fra l'erba.

<<Questi fiori hanno una storia sai?>> Wonwoo ruppe il silenzio, il minore lo guardò curioso, invitandolo a continuare << Il suo nome scientifico e' "Bellis" e deriva da una leggenda. Bellis era la figlia del dio Belus. Un giorno, mentre danzava con il suo fidanzato, attirò l'attenzione del dio della primavera a causa della sua bellezza. Il dio tentò di strapparla al fidanzato, quest'ultimo reagì con violenza e la poveretta, per salvarsi da entrambi si trasformò in una margheritina. In realtà qualcuno dice che la ragazza abbia compiuto la sua scelta perché impossibilitata a scegliere fra i due. Per questo motivo le dame, in passato, quando venivano corteggiate da due pretendenti e non sapevano a chi donare il loro amore, erano solite indossare un coroncina di piccole margherite come a dire "Ci sto pensando">>

<<E tu ci credi?>> domandò il moro, dopo aver ascoltato attentamente il suo racconto.

<<È storia Mingyu, e come tutte le storie potrebbe esserci del vero come del falso. Ma non credo che sia sbagliato considerarla vera. Infondo, è ad essa che spesso si chiede "m'ama o non m'ama" no? E poi, donare una margherita e come chiedere una certezza d'amore>> spiegò. Mingyu rimase rapito, non tanto dal racconto, ma dall'enfasi e dal sorriso con cui il maggiore raccontasse o parlasse dei fiori. Prese una delle piccole margherite e la portò vicino al viso, per osservarla meglio, per poi porgerla con un sorriso all'altro. Wonwoo lo guardò confuso dal gesto, ma nonostante questo prese il piccolo fiore fra le mani, e nel guardarlo non si rese conto dell'estrema vicinanza del viso dell'altro. Il castano fece giusto in tempo ad alzare il viso che Mingyu posò un veloce e puro bacio sulle sue labbra.

<<Non so se è amore Hyung, ma è una certezza>>

<<C-cosa?>> balbettò, ancora scosso dall'accaduto.

<<Sono stato bene oggi con te, come non mi succedeva da molto tempo. Voglio conoscerti sempre di più, e averti al mio fianco. Questa è la mia certezza>> 

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